X Factor 2020: le pagelle del terzo live

A X Factor 2020 crescono le emozioni, ma anche gli ascolti. Più si va avanti e più la gara si infiamma, portando il pubblico su Sky Uno, oltre che sui social dove il talent continua ad essere uno dei trend topic. Ora è andato in scena il terzo live, condotto ancora una volta da Daniela Collu, per assenza giustificata di Alessandro Cattelan (colpito da Coronavirus).

Il racconto della serata

A dare il via alle danze del terzo live è stata l’esibizione digitale (a distanza) dei Purple Disco Machine e Sophie And The Giants, che ci hanno fatto riascoltare la loro hit Hypnotized.

È seguito quindi il saluto di Alessandro Cattelan che, collegato da casa, ha introdotto i giudici (Emma Marrone, Manuel Agnelli, Mika ed Hell Raton) e la sua collega Daniela Collu, che ha dato nuovamente dimostrazione di essere una grande professionista.

I dieci talenti rimasti si sono sfidati nelle consuete due manche. La prima ha visto salire sul palco: cmqmartina, Blind, Vergo, Little Pieces of Marmelade e Santi. Proprio quest’ultimo risulta (ancora una volta) il meno votato.

C’è quindi una pausa in musica molto speciale: a tornare a X Factor, anche se in qualità di ospite, è stato l’ex giudice Fedez che ha cantato il suo nuovo singolo Bella Storia e ha parlato del progetto a favore dei lavoratori dello spettacolo che lo vede coinvolto.

Si è quindi passati alla seconda manche, durante la quale si sono esibiti: Blue Phelix, MYDRAMA, N.A.I.P., Casadilego e Melancholia. Il meno votato in questo caso è Blue Phelix, che si trova così a scontrarsi (a suon di inediti), con il compagno di squadra Santi. Spetta poi ai giudici scegliere chi salvare e per Emma, che nutre grande stima e affetto per entrambi i suoi ragazzi, è un vero dolore. Però alla fine è Santi, che la scorsa settimana si era salvato per miracolo, ad avere la peggio.

Le pagelle dei concorrenti

In questo terzo live si è lasciata ai giudici la possibilità di assegnare delle cover ai loro talenti o, in alternativa, di far proporre altri inediti. Quest’ultima è stata la strada scelta nella maggior parte dei casi. Ecco le nostre pagelle della serata.

cmqmartina – Sparami: pezzo che rappresenta alla perfezione la sua identità e la sua dimensione artistica. Decisamente meglio delle volte passate. 7+

Blind – Cicatrici: pezzo che racconta la sua storia e che sente sulla pelle. Una sensazione che riesce a trasmettere all’ascoltatore. Lo ribadiamo, lui è uno dei possibili vincitori. 9

Vergo – La Cura di Franco Battiato: uno dei brani più belli della storia della musica italiana entra nel mondo di Vergo, il quale riesce ad amplificarne la magia e l’intensità. 8/9

Little Pieces of Marmelade – LPOM: abbiamo bisogno di musicisti dirompenti come loro e di tornare al sano punk-rock. 8+

Santi – Morrison: un pezzo banale e già (troppo sentito), eseguito con un susseguirsi di stonature. 5

Blue Phelix – Mi Ami: il giovane artista si confronta con l’italiano e, secondo noi, vince la sfida mantenendo la sua originale sinuosità vocale. 7/8

MYDRAMA – Vieni con me: pezzo urban spensieraro, orecchiabile e che invita a muoverci. Lei è sempre brava, ma la canzone non convince. 6+

N.A.I.P. – Oh Oh Oh: è l’alieno di questa edizione e stavolta ci presenta un nuovo pezzo del suo repertorio elettronico. Niente male. 7

Casadilego – Lontanissimo: lei ha un grande talento vocale, ma ancora una volta si presenta con un inedito che non la valorizza e ha il sapore di già ascoltato. 6/7

Melancholia – Grounds degli Idles: performance straordinaria, irruente, travolgente, da brividi. Talento e presenza scenica ad altissimi livelli. Erano anni che non si vedeva una frontwoman del carisma di Benedetta. 10

E quelle dei giudici

Questo team di giudici, in generale, ci piace. Però dobbiamo ammettere che c’è qualcuno che continua a deluderci. Scoprite chi nelle nostre pagelle.

Emma (Under Uomini): finalmente abbiamo ritrovato la Emma che piace a noi, ironica ed emotiva al punto giusto, chioccia con i suoi talenti. 7

Hell Raton (Under Donne): abbiamo più volte sottolineato la sua anima competitiva, ma ieri ha fatto anche una battuta su Manuel Agnelli poco elegante. Quindi per noi è decisamente no. 5

Mika (Over): è riuscito a farsi perdonare dopo il salvataggio di Santi della scorsa settimana e non possiamo che adorarlo, con la sua elegante simpatia e dolcezza. 7/8

Manuel Agnelli (Gruppi): è consapevole di avere tra le mani due band fortissime e anche poco mainstream, ma va avanti per la sua strada valorizzandole al meglio. E poi facciamo notare la classe con cui si fa scivolare qualunque cosa, comprese le battutacce. 8