X Factor 2017, primo live: tra Mara e Manuel sono subito scintille
Il primo live di X Factorsi è rivelato piuttosto movimentato, con i giudici già molto agguerriti e un nuovo regolamento. Prima delusione per Fedez che perde subito Lorenzo
Un inizio ad effetto, da togliere il fiato, per il live di X Factor 2017. I riflettori sono tornati a puntare dritti negli studi della X Factor Arena (a Milano), dove le danze sono state aperte da un mix spettacolo e impegno sociale (il tema è la lotta contro la violenza sulle donne) con l’esibizione delle Ibeyi, duo composto dalle gemelle franco-cubane Lisa-Kaindé Diaz e Naomi Diaz (che vantano fan del calibro di Adele e Beyoncé). Sul palco con loro tutti i 12 concorrenti del talent, di bianco vestiti.
L’impatto è stato decisamente emozionante e lo stesso si può dire dell’ingresso del conduttore Alessandro Cattelan che ha introdotto i giudici Levante, Manuel Agnelli, Fedez e Mara Maionchi.
Il gioco si fa duro e polemico, fin dall’inizio
Una cosa che abbiamo capito fin da subito? Dobbiamo scordarci quel politically correct che un tempo aleggiava, almeno nelle prime puntate dei live. Quest’anno i giudici sono più agguerriti e senza filtri, dicono quello che pensano e non perdono mai l’occasione per punzecchiarsi. Manuel, parte lancia in resta dimostrando subito la sua insofferenza nei confronti di performance troppo classiche e poco audaci: da qui le critiche ad alcuni artisti di Mara che, ovviamente, ha risposto per le rime. Non sono stati esenti da momenti di tensione nemmeno Levante (che difficilmente perde le staffe) e Fedez, che tra l’altro è stato il giudice che ha avuto la peggio.
Il nuovo meccanismo e il primo eliminato
In questa edizione cambiano le regole del gioco anche nei live: non ci sono più due manches, ma una sola alla fine della quale la squadra che ha ricevuto meno voti complessivi finisce per perdere uno dei suoi componenti. Stavolta a trovarsi in difficoltà è stato Fedez che ha dovuto decidere chi salvare dei suoi Under Uomini e chi mandare allo scontro finale. Il rapper non l’ha presa molto bene però alla fine ha tenuto Samuel Storm e sacrificato Gabriele Esposito e Lorenzo Bonamano, che è stato sconfitto dal compagno di squadra senza troppa fatica. Ricordiamo, infatti, che il ragazzo era entrato ai live proprio per il rotto della cuffia.
Promossi
Le performance che ci sono piaciute di più? Sicuramente le meno scontate e più coinvolgenti sono state quelle regalate dai Maneskin e dai Ros, che hanno regalato al pubblico le loro versioni di Let’s Get Started (dei Black Eyed Peas) e di Battito di ciglia (di Francesca Michielin) trasmettendoci un’energia incredibile. Non male nemmeno Sem & Stenn, perfettamente a loro agio in Let’s Go To Bed dei The Cure.
Si confermano grandi performer Camille Cabaltera (per lei Team di Iggy Azalea) e Samuel Storm (alle prese con Location di Khalid), come Lorenzo Licitra e Andrea Radice ai quali sono andati due classiconi come Your Song di Elton John e Superstition di Stevie Wonder.
Come mai non abbiamo ancora citato Rita Bellanza, la favorita di questa edizione? Perché la sua versione de Le rondini di Lucio Dalla è stata bella, intensa, ma non stupefacente come ci si poteva aspettare da lei.
Bocciati
Ci spiace dirlo, ma l’eliminazione di Lorenzo Bonamano era scontata: non che non abbia talento, ma è ancora artisticamente immaturo e la sua interpretazione di High Hopes dei Kodaline l’ha confermato. Un po’ deludente anche Gabriele Esposito, che non ha saputo dare l’anima giusta a un pezzo importante come Adam’s Song dei Blink 182 (che affronta il tema del suicidio). Altra nota dolente è Virginia Perbellini, che non ha reso per nulla giustizia a una canzone splendida come Thank You di Alanis Morissette.
Note di stile
Levante continua ad essere l’icona di stile di X Factor 2017: perfetta la scelta di presentarsi con un abito lungo in denim. Inguardabile Manuel con il suo completo di velluto tanto simile a un pigiamone.
Mara dixit
Negli anni passati, con Mara regina di Xtrafactor, la rubrica più divertente era proprio Mara dixit, con i suoi commenti irriverenti. Quest’anno che è di nuovo tra i giudici lo spazio, ribattezzato Xtradixit, è affidato a Drusilla Foer e Jake La Furia. Ma Mara resta irraggiungibile. Per questo, per chi se la fosse persa, ecco il Mara dixit del primo live, con i commenti più fulminanti.
Manuel Agnelli: «Voglio dire una cosa a Mara…». Maionchi: «Non dirla, chi se ne fotte!»
Sulla modernità dei Maneskin: «Io di casino sui tavoli ne ho già visto a strafottere!».
«Sono cresciuti tutti con i Blinki i Linki i Blanki. Io sono cresciuta con Garibaldi».
A Fedez: «Tu sei un ragazzo tanto avanti. Ma canti indietro».
A Samuel Storm che ha appena interpretato Location di Khalid: «Il pezzo è fantastico. Sei bravo. Io mi sono annoiata dall’inizio alla fine. Diciamo che con te potrei sostituire il tavor».
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