02/09/2024

Venezia 81: sono arrivati i “lupi” Pitt-Clooney

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 02/09/2024 Aggiornato il 02/09/2024

Brad Pitt e George Clooney hanno presentato (fuori concorso) all'81esima Mostra del Cinema di Venezia il film action-comedy Wolfs-Lupi solitari di Jon Watts. E hanno movimentato (finalmente) il red carpet

Venezia 81  - Clooney Pitt

A 16 anni da Burn After Reading – A prova di spia, Brad Pitt e George Clooney tornano insieme alla Mostra del Cinema di Venezia con una nuova action-comedy dal titolo Wolfs-Lupi solitari. A dirigere il film, nella sezione fuori concorso di questa 81esima edizione, è il regista Jon Watts. Nel cast insieme ai due affascinanti attori (qui coinvolti anche come produttori) troviamo Amy Ryan, Austin Abrams, Poorna Jagannathan, Richard Kind e Zlatko Burić.

Inutile dire che George e Brad (che, lo ricordiamo, sono amici) hanno fatto ancora una volta la differenza e movimentato un red carpet che, nei primi giorni del festival, ha fatto scattare più volte lo sbadiglio.

I due attori hanno giocato tra di loro, si sono seduti tra i fotografi e non si sono risparmiati con i loro numerosi fan, che naturalmente gli hanno dedicato una calorosa accoglienza. Al fianco di George c’era l’amata moglie Amal (un esempio di vera classe, come sempre), invece Brad ha fatto la sua prima uscita ufficiale con la nuova fidanzata Ines de Ramon, designer di gioielli (ed ex moglie dell’attore Paul Wesley) che pare frequenti da fine 2022.

Cosa racconta Wolfs

Un fixer professionista viene assunto per coprire un crimine in casa di una importante funzionaria newyorkese. Però sulla scena si presenta un secondo risolvi-problemi e così i due “lupi solitari” si ritrovano, loro malgrado, a lavorare insieme. Nel corso di una notte esplosiva, scoprono che la faccenda sta per sfuggirgli di mano in modo completamente inaspettato, quindi dovranno mettere da parte i loro dissapori e il loro ego per cercare di portare a termine il lavoro.

Potremo vedere Wolfs-Lupi solitari dal 27 settembre in streaming sulla piattaforma Apple TV+.

La parola a George Clooney e Brad Pitt

Come può essere una conferenza stampa con George Clooney e Brad Pitt se non frizzante? I due attori, infatti, non si sono mai dati arie da star e quindi sorridono, scherzano tra di loro, ma quando è il momento di essere seri parlano di cinema con passione e grande preparazione. D’altra parte, se non sapessero il fatto loro, non sarebbero arrivati fin qui.

«Jon si è presentato con questa idea che sembrava divertente e un buon motivo per rimetterci insieme in un film. Con il passare del tempo è diventato per me ancora più importante lavorare con chi mi trovo bene» – esordisce Brad Pitt e George Clooney aggiunge: «Entrambi siamo anche produttori e riceviamo numerosi pitch, ma quando è arrivato questo ci è piaciuto molto, d’altra parte come tutti i precedenti lavori di Jon».

Wolfs-Lupi solitari è un film con un bel ritmo in cui i due attori si sono trovati perfettamente a loro agio: «È da tanto che io e Brad facciamo questo genere di film, insieme e separati. La cosa bella del ritmo è che si sovrappongono anche le nostre voci, ma senza creare confusione. Dal momento in cui ho letto la sceneggiatura fino al set questo andirivieni di battute ci è sembrato semplice, non faticoso» – spiega Clooney.

Sulla passione di entrambi per il mood seventies Pitt risponde: «I film degli anni’70, secondo noi, sono i migliori. Sarà che fanno parte del nostro D.N.A. e ci hanno portato a desiderare di entrare nell’industria cinematografia».

Industria che è cambiata, in particolare negli ultimi tempi con l’arrivo dello streaming: «Quando ero un giovane attore c’erano 64 emittenti, mentre ora 700. Le cose stanno cambiando velocemente, stiamo cercando di capire a che punto siamo, ma noi abbiamo bisogno dello streaming. A mio avviso ora c’è più lavoro, in particolare per le nuove generazioni. Quando eravamo giovani c’era ancora lo Studio System, che ti dava un senso di protezione e tutela. Ora è tutto diverso, ma non è da vedere in modo negativo dato che c’è una maggiore democratizzazione» – spiega Clooney.

«Grazie allo streaming vediamo più film. L’equilibrio è delicato, ma la storia si scriverà da sola» – aggiunge Pitt.