Venezia 74: con i Manetti Bros si canta, si balla (e si ride)

Ormai quello tra la Mostra del Cinema di Venezia e il musical si può considerare vero amore.

Il film, in concorso, è firmato dai Manetti Bros e vede una serie di volti amati dal grande pubblico (come Claudia Gerini, Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Carlo Buccirosso e il cantante Raiz) alle prese con scene d’azione e altre piene di emozione, condite da performance canore.

Napoli, tra romanticismo e malavita

Dopo il successo di Song’e Napule (del 2013), Marco e Antonio Manetti ritornano sul luogo del delitto, ovvero Napoli, per raccontare la storia di due giovani innamorati fin da tenera età che si ritrovano dopo anni, in una situazione complicata. Lui è infatti uno degli uomini di fiducia di un boss della Camorra, lei una infermiera che ha avuto la sfortuna di essere nel luogo sbagliato nel momento sbagliato. Però l’amore, si sa, è più forte di tutto, persino dell’onore e della lealtà nei confronti del proprio capo.
«Quando ci hanno detto che eravamo stati scelti per il concorso di Venezia avevamo un po’ paura, anche perché di solito ci sono film ben diversi dal nostro» ammettono i registi. «Però la paura, in fondo, fa parte del nostro mestiere».

Non c’è due senza tre?

A proposito della genesi del progetto raccontano: «Inizialmente ci avevano chiamato per realizzare il sequel di Passione, documentario di John Turturro sulla musica napoletana, quindi abbiamo fatto le nostre ricerche e abbiamo notato che mancava la parte più popolana. Andando avanti ci siamo ritrovati a lavorare ad altro ed eccoci qui. In tanti ci chiedono se questo film e Song’e Napule, potrebbero essere capitoli di una trilogia, ma ad essere sinceri non lo sappiamo ancora».

Attori davvero bravi, anche come cantanti

Una delle cose più interessanti e divertenti è vedere come se la cavano i vari attori con il canto. Serena Rossi torna ad emozionarci con la sua bellissima voce, che in più di una occasione duetta con quella di Giampaolo Morelli (che non è male): i due, infatti, sono tornati ancora una volta a fare coppia sul grande schermo, sempre grazie ai Manetti.

«Questo è il terzo film che giriamo insieme e c’è un grande affiatamento, siamo legati da un sincero affetto, anche se fuori dal set non capita spesso di incontrarci con le nostre famiglie» svela Serena. Invece Giampaolo confessa: «Io non amo i musical, anche perché di solito sono troppo melensi e preferisco l’azione. È per questo che sono rimasto conquistato dalla sceneggiatura di Ammore e malavita».

Gli fa eco Claudia Gerini, che interpreta la vistosa moglie del boss Carlo Buccirosso: «Siamo partiti da una sceneggiatura impeccabile e i personaggi erano scritti talmente bene da creare subito con essi una chimica spontanea».