Teatro: la stagione entra nel vivo
I cartelloni propongono un equilibrato mix fra spettacoli leggeri e intriganti, grandi classici più o meno rivisitati e novità più sperimentali
Con l’inizio di novembre gli appuntamenti per chi ama gli spettacoli di prosa si infittiscono e in tutti i principali teatri, anche quelli che non avevano ancora dato il via alla stagione, si entra nel vivo delle proposte. Ecco i nostri suggerimenti fino alla metà del mese.
Obiettivo dei direttori artistici e dei registi è stimolare il pubblico, per creare reazione, riflessione e coinvolgimento emotivo.
Su il sipario!
A Padova il Teatro Verdi ospita “Tipi umani seduti al chiuso” (8-12 novembre), un progetto di Lucia Calamaro che spiega: «Vorrei ritrarre la biblioteca di quartiere di una città d’inverno, habitat di sicurezza e conforto, ma anche di litigio e violenza, di un’umanità varia e spesso disperata o problematica o chissà, felice».
Il Manzoni di Milano, dal 7 al 19 novembre, presenta Lodo Guenzi in “Trappola per topi” di Agatha Christie, con la regia di Giorgio Gallione. Cinque strani clienti sono isolati in una locanda della campagna inglese con i proprietari. Tra loro si nasconde un assassino psicopatico e tocca al sergente Trotter (Guenzi) risolvere l’enigma, che si dipana fra suspence e ironia. «Tutti noi da bambini abbiamo subito dei traumi, piccoli o grandi, e tutti noi siamo dei potenziali assassini, potenziali colpevoli o conniventi. Questa è la cosa veramente attuale e interessante di questo testo» anticipa.
Il 4-5 novembre, al Ciak di Roma, arriva per la prima volta in Italia “Tenente Colombo, analisi di un omicidio”, con Gianluca Ramazzotti, Samuela Sardo, Pietro Bontempo, Sara Ricci e Nini Salerno guidato da Marcello Cotugno: è un giallo emozionante scritto dagli autori della serie TV, Richard Levison e William Link, e ha registrato il tutto esaurito per cinque anni in Inghilterra, America e Francia.
Al Duse di Bologna il carisma di Alessandro Haber torna in scena con “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, con la regia di Paolo Valerio (3-5 novembre): nevrosi e male di vivere, quotidianità borghese ed episodi surreali si intersecano fra verità attualissime e humor.
“Maria Stuarda” di Friedrich Schiller, con Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi, è in scena a Milano, al Carcano, dall’8 al 12 novembre. La regia è di Davide Livermore, che dipinge un affresco fatto di politica, religione, intrighi, potere e passioni. Il dramma storico con la sfida fra le due regine, Mary Stuart ed Elisabetta I, è proposto con due musicisti sul palco insieme agli attori: «Voglio scandagliare quello che per me è il fondamento storico del teatro italiano, cioè il ‘recitar cantando’, e la musica è una colonna portante della storia» rivela Livermore.
A Napoli il Ridotto del Mercadante propone il monologo “Frigo” di Copi (7-12 novembre) con Massimo Verdastro, che è anche regista e che racconta «Ci sono comicità irriverente, situazioni al limite dell’assurdo e del grottesco, funambolici travestimenti attraverso cui il protagonista, inchiodato nella propria stanza dove sta solo un frigorifero, dà vita a sei personaggi immaginari che rappresentano le sue ossessioni, i suoi incubi».
A Torino, al Carignano (7-19 novembre) arriva il fascino immortale ed evocativo di “La tempesta” di Shakespeare, con la regia di Alessandro Serra, mentre al Gobetti (7-12 novembre) viene proposta “L’interpretazione dei sogni”, un’originale, libera interpretazione degli scritti di Sigmund Freud con la regia di Stefano Massini: lo spettacolo intreccia testo e musica e il pubblico si riconosce facilmente nella sinfonia di immagini oniriche raccontate dai personaggi.
Il Politeama Rossetti di Trieste presenta “Lidodissea”, di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (9-11 novembre), in cui le vicende del poema omerico sono rivissute e rievocate in chiave contemporanea da una famiglia in vacanza. Si indaga il senso di inquietudine che ci attanaglia tutti di fronte agli obiettivi, spesso irraggiungibili, imposti dalla nostra società.
“Una notte sbagliata” va in scena al Duse di Genova dal 9 al 12 novembre. Di e con Marco Baliani, guidato dalla regista Maria Maglietta, è il racconto del destino atroce e assurdo a cui va incontro un uomo portando fuori il cane, in una periferia che gronda emarginazione.
Ancora Shakespeare, con la commedia lieve e surreale “La dodicesima notte”, è protagonista al Teatro della Pergola di Firenze (7-12 novembre): il regista Pier Paolo Pacini dirige un vero inno alla libertà, ambientato in un regno immaginario.
Un altro classico va in scena al Parenti di Milano (8 novembre-3 dicembre): è il “Misantropo” di Molière, con Luca Micheletti nel ruolo di punta, con la partecipazione di Corrado d’Elia e con la regia di Andrée Ruth Shammah, che sottolinea la forza della figura del protagonista, solo davanti al potere, deriso dei benpensanti, ma l’unico capace di cogliere la follia di chi lo circonda.
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