Stasera c’è Cattelan, il nuovo late night show di Rai 2

Che Alessandro Cattelan abbia una certa passione per il late night show non è un mistero, quindi ci fa piacere ritrovarlo in quella che è la sua dimensione televisiva più congeniale. 

Il conduttore-showman metterà a frutto la sua esperienza passata (con sette stagioni di EPCC-E poi c’è Cattelan su Sky) e sperimenterà nuove forme di intrattenimento. Una bella sfida per Alessandro, dopo lo show Da Grande e la co-conduzione dell’Eurovision Song Contest (entrambi targati Rai).

Trenta appuntamenti (per ora)

Stasera c’è Cattelan andrà in onda tre volte alla settimana (il martedì, il mercoledì e il giovedì) in seconda serata. Al momento sono in programma 30 appuntamenti, che andranno in onda dagli studi Rai di Torino, poi lo show tornerà a gennaio (per più puntate) da Milano.

Gli ingredienti di Stasera c’è Cattelan? Interviste con grandi ospiti, momenti musicali, rubriche, momenti divertenti e riflessioni sull’attualità. Presenze fisse saranno la band degli Street Clerks (che hanno lavorato anche in passato con il conduttore) e il rapper Mike Lennon.

Tra gli ospiti della prima puntata i “ragazzi” della BoboTV ovvero Bobo Vieri, Antonio Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola, ma anche Emanuela Fanelli e Cristiano Malgioglio.

La parola ad Alessandro Cattelan

«Sono felice di far parte di questo progetto di Rai 2, con la cosa che preferisco fare in assoluto ovvero il late night show. Questo genere di programma ha bisogno di routine, quindi tre appuntamenti alla settimana sono perfetti. L’obiettivo è far andare le persone a letto con il sorriso» – ha dichiarato Alessandro Cattelan durante la conferenza stampa – «Ogni puntata cerchiamo di invitare personaggi che possano interessare il pubblico, da quelli della BoboTV (fenomeno partito da Twitch, ma di cui ormai parlano tutti) a giovani artisti come Ariete e Lazza che saranno ospiti mercoledì e giovedì».

Poi continua: «Il late show non è un genere semplice, perché mette insieme interviste, ma anche idee e trovate fare. Per esempio inaugureremo una rubrica che prende spunto dal ricordo indelebile che gli imprevisti della tv lasciano nel pubblico e faremo finta che in realtà sia stato tutto frutto della mente diabolica di un gobbo pasticcione».

E precisa: «Certo, il format è simile a quello di EPCC, ma il bello di questo genere è che ogni puntata è diversa dalla precedente».