X Factor 2019: il primo live è un po’ sottotono. La migliore è Malika
Sfera Ebbasta ha perso la prima cantante: Mariam Rouass (e ha rischiato anche con Giordana, salvata da Mika). I giudici hanno iniziato (finalmente) a sentire un po' la competizione
Ci volevano i live per scaldare gli animi dei giudici di X Factor 13 (anche se leggermente, per ora). La competizione inizia a farsi sentire e c’è già la prima ferita da sanare, ovvero l’eliminazione della giovane Mariam Rouass, pupilla di Sfera Ebbasta. Un prezzo da pagare quando ci si mette in gioco in un talent così importante che, con il suo esordio live, non delude le attese anche grazie alla conduzione dell’inossidabile Alessandro Cattelan. Ospiti della prima serata, su Sky Uno, sono stati Coez e Mika, che è tornato per un momento dietro al suo amato bancone insieme ai giudici Malika Ayane (Under Uomini), Mara Maionchi (Over), Samuel (Band) e Sfera Ebbasta (Under Donne).
Una partenza debole
Essendo i concorrenti 12, la gara è stata divisa in tre manche, con il solito meno votato destinato al ballottagio.
La prima ad esibirsi è stata Mariam Rouass (Under Donne) in Juice di Lizzo: una performance molto debole, inferiore a quelle delle fasi precedenti. I giudici però (con il loro consueto mood “peace & love”) hanno speso per lei solo parole positive.
Per fortuna si è cambiata musica con i Seawords (Band), che hanno eseguito Pyro dei Kings of Lion, con l’eleganza che li contraddistingue. Tra i giudici c’è chi sostiene siano stati meno magici del solito, ma noi non siamo d’accordo.
È stata quindi la volta di Eugenio Campagna (Over) con Arsenico di Aiello. Che dire: lui è bravo e sembra già un professionista, come ha sottolineato anche Sfera Ebbasta.
A seguire Davide Rossi (Under Uomini) che ha eseguito al pianoforte How Long (Has This Been Going On) di George Gershwin: performance impeccabile, come sostengono anche i giudici.
Con una tale competizione era praticamente ovvio che fosse Mariam la meno votata da casa.
La seconda manche, a sorpresa
La seconda manche è stata aperta da Nicola Cavallaro (Over) con This is America di Gambino. Lui è carismatico, con una voce calda e graffiante, che non lascia indifferenti. Proprio per questo Samuel pensa che questo pezzo non gli abbia reso abbastanza giustizia.
Segue Lorenzo Rinaldi (Under Uomini), alle prese con Don’t Look back in Anger degli Oasis. Da casa probabilmente sarà scattato il momento pisolino e in effetti anche Sfera Ebbasta ha trovato la sua performance un po’ tetra.
A ravvivare l’atmosfera ci hanno pensato degli strepitosi Booda (Band) con 212 di Azealia Banks. Sfera ha trovato l’arrangiamento un po’ confusionario, ma gli altri sono rimasti ancora una volta stregati da loro.
Termina la manche Giordana Petralia (Under Donne) che, accompagnata dalla sua arpa, ha presentato una sua versione di Jocelyn Flores di XXXTentacion. Tutti i giudici sottolineano la sua bravura, ma da casa decidono di mandare lei al ballottaggio.
La terza manche, tra alti e bassi
La terza manche si apre con la delicatezza di Sofia Tornambene (Under Donne) con L’ultimo bacio di Carmen Consoli. Mara elogia la grande capacità comunicativa della ragazza e in effetti lei è una che emoziona.
Arriva quindi Enrico Di Lauro (Under Uomini), a cui viene affidato Love Will Tear Us Apart dei Joy Division. Un pezzo meraviglioso e al tempo stesso difficile, in cui purtroppo il giovane artista non riesce ad entrare pienamente, come sottolineano anche i giudici.
I Sierra (Band) invece si presentano con la versione rivisitata di Dark Horse di Katy Perry e coinvolgono il pubblico. Sfera Ebbasta ammette di tifare per loro, anche se non è il loro giudice.
Chiude in bellezza Marco Saltari (Over) con Sugarman di Sisto Rodriguez, applaudito anche da dietro al bancone, anche se Malika confessa che stavolta lo ha trovato meno efficace a livello emotivo.
Chi va al ballottaggio? Purtroppo Enrico.
Il ballottaggio e l’eliminazione di Mariam
I tre artisti al ballottaggio portano i loro cavalli di battaglia: Mariam Gioventù bruciata di Mahmood, Carmen Strange World di Ké ed Enrico Make You Feel My Love di Bob Dylan.
Entra quindi in azione Mika, in veste non solo di ospite ma anche di giudice speciale, che ha la possibilità di salvare uno dei tre e sceglie Giordana.
La parola passa quindi ai giudici, che però fanno scattare il tilt (per parità) e quindi il televoto, che decide di mandare a casa Mariam.
Le pagelle dei giudici
Premesso che mai come quest’anno amiamo la giuria di X Factor, abbiamo pensato di fare comunque le nostre pagelle per la prima puntata live.
Mara Maionchi – iniziamo con la veterana del talent, che durante le fasi delle Audition ci sembrava un po’ sottotono, ma che con i live ha tirato fuori la sua inconfondibile verve e la giusta grinta. 7
Malika Ayane – è impossibile non adorarne l’eleganza, il carisma e la preparazione, per non parlare di quell’atteggiamento materno che ha nei confronti dei suoi ragazzi. E dobbiamo ringraziarla anche per i brani a loro assegnati, che potrebbero far scattare ai giovani a casa la voglia di approfondire e scoprire alcuni gioielli della musica internazionale, anche del passato. 8
Sfera Ebbasta – come abbiamo già detto, lui ci ha davvero sorpreso. Pensavamo fosse sfacciato come alcuni suoi testi e invece è dolce ed educato. Inoltre ha una buona preparazione ed è per ora l’unico che stuzzica i suoi colleghi con qualche domanda, anche spinosa. 7+
Samuel – nelle fasi precedenti non ci sembrava del tutto a suo agio davanti alle telecamere (d’altra parte lui è un musicista e non un personaggio televisivo), però durante il primo live si è finalmente lasciato un po’ andare. E poi, diciamolo, ha una delle squadre più forti. 7
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