X Factor 2018: Audition promosse a pieni voti
Sono appena terminate le prime quattro puntate di X Factor 2018 dedicate agli Audition. E bisogna ammettere che il livello, rispetto alle passate edizioni, si è alzato
È terminata la prima fase di X Factor 2018, quella delle Audition, a cui sono state dedicate quattro puntate. Alessandro Cattelan ha accompagnato gli aspiranti concorrenti sul palco, dove ognuno si è sottoposto alla valutazione dei quattro giudici (Fedez, Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Asia Argento), che oltre a bocciare alcuni personaggi bizzarri (e anche temerari) sono già riusciti ad individuare qualche giovane talento.
E bisogna ammettere che, rispetto alle passate edizioni, il livello è stato piuttosto alzo, da ogni punto di vista.
Cosa si è visto e ascoltato
Sono stati centinaia gli aspiranti concorrenti che si sono presentati sul palco, sia con cover che con pezzi inediti. E se una volta erano in tanti a fare la figura(ccia) dell’effetto karaoke, ora sono sempre di più quelli che rivisitano e personalizzano pezzi di altri, ma soprattutto si giocano la carta della propria produzione. Questo significa che sono sempre di più i ragazzi che vogliono fare musica seriamente, senza limitarsi a sognare velleitariamente di diventare delle pop-star.
Il top all’ultima esibizione
Tra le cover più belle sentite nel corso delle quattro puntate quella di Get Busy di Sean Paul realizzata dai Bowland, trio iraniano che ormai vive a Firenze da qualche anno: visti alla fine della quarta puntata delle Audition sono assolutamente da tenere d’occhio, con la loro elettronica tra il mistico e il sensuale. Non a caso, facendo qualche ricerca, si scopre che sono attivi da diverso tempo e che già diverse testate si erano accorte di loro.
Gli altri da tenere d’occhio
Come non è passata inosservata la performance di Alex Cliff, diciannovenne che nel corso della prima puntata si è presentato indossando una maschera da alieno e ha colpito tutti con il suo inedito Bambino, in cui ha raccontato la sua storia piena di dolore. O il ventunenne Anastasio che con il suo rap inedito ha fatto dire a Fedez: «Sei decisamente quello che io definisco una penna. Non ho mai trovato una persona così ad X Factor».
Un altro aspirante concorrente che ha catturato l’attenzione è stato Leo Gassmann, figlio dell’attore Alessandro, che ha presentato il suo inedito Freedom dimostrando che il talento a volte è davvero ereditario.
Molto interessante anche la soprano ventiseienne Naomi Rivieccio, a sorpresa bravissima a rappare. Ma le più agguerrite, almeno in questa prima fase sono sembrate le under donne. Come Martina Attili che ha cantato Cherofobia sulla paura di essere felici e Camilla Musso, capelli metà neri e metà viola, che non ha avuto nessun timore di misurarsi con la Sera dei miracoli di Lucio Dalla (e ne è uscita indenne). Siamo davvero curiose di rivederle ai Bootcamp.
Pollici verso
Non sono mancati ovviamente alcuni cantanti (o meglio aspiranti tali) che si sono meritati i pollici giù, tra cui Simona di Bartolo (in arte semplicemente Simon) che ha portato un pezzo trap dal titolo Acqua in cui critica la società virtuale e i suoi fenomeni, tra cui Chiara Ferragni. La reazione di Fedez? Fin troppo elegante. Al suo posto si è scatenato Manuel Agnelli che ha fatto arrivare sul palco anche il compagno di Simona, ben deciso a difenderla.
Diamo le pagelle ai giudici
A tal proposito: come si sono comportati i giudici? Fedez si sta dimostrando ancora più maturo nelle sue analisi e scelte.
Manuel Agnelli, dopo l’exploit lo scorso anno dei suoi Maneskin, non vede l’ora di lavorare con altre potenziali rockstar.
Mara Maionchi è sempre una fonte inesauribile di saggezza e divertimento: un mix che la rende unica.
E poi c’è la tanta chiacchierata Asia Argento, che in queste quattro puntate (registrate prima che scoppiasse il caso Jimmy Bennett) ha messo a tacere le malelingue che sostenevano non fosse preparata per questo ruolo. Ebbene: non solo è tra i migliori giudici donna che il talent abbia mai avuto, ma ha anche una grande sensibilità che le permette di capire gli artisti e la loro anima. Quindi la speranza è che davvero Sky ci ripensi e decida di ridarle il suo posto dietro quel bancone, anche per i live.
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