X Factor 2017, i Ros eliminati a un passo dalla finale

È un intro esplosivo quello della semifinale di X Factor 2017. Sul palco una energica Levante, che propone un medley di alcune sue hit (Abbi cura di te, Non me ne frega niente, Pezzo di me e Gesù Cristo sono io), accompagnata da tutti i concorrenti che in queste settimane hanno animato il live del talent.

Ad esibirsi nel corso della puntata, come ospite speciale, anche Francesca Michielin: vincitrice di X Factor nel 2011 è ora pop-star acclamata, pronta per pubblicare nel gennaio 2018 il suo nuovo album 2640.

Una prima manche a suon di inediti

Il ritmo di questo live decisivo è piuttosto serrato, tanto che si parte subito con la prima manche, che vede i cinque semifinalisti riproporre i loro inediti. Quest’ultimi stanno già avendo un grande successo di pubblico (sia in radio che in streaming) e per i ragazzi è bello vedere il pubblico della X Factor Arena cantarli in coro, senza nemmeno dimenticare una parola. Lorenzo Licitra rilancia il pop-raffinato di In the Name of Love, mentre Enrico Nigiotti la sua anima da songwriter con L’amore è. Ad infiammare la platea sono, ovviamente i Maneskin con la loro Chosen, ma non sono da meno i Ros la cui Rumore ha un ritornello piuttosto orecchiabile. C’è infine Samuel Storm, con la sua intimista The Story, che piace tanto ai giudici (Fedez, Mara Maionchi, Manuel Agnelli e Levante) ma forse un po’ meno al pubblico. E nel corso della puntata ne avremo la conferma.

Gli Unplugged scelti dal pubblico

Se la prima manche aveva un sapore promozionale, la seconda è decisamente più sperimentale. Il titolo, infatti, è tutto un programma: Unplugged. I finalisti hanno la possibilità di cantare con una band dal vivo e i brani, per una volta, gli sono stati assegnati direttamente dal pubblico. Come? Attraverso l’iniziativa X Me Passion Choice, con cui da casa hanno potuto scegliere tra le due opzioni a concorrente proposte dai loro giudici.
Così Enrico Nigiotti si è confrontato con la cover di Redemption Song di Bob Marley: una versione molto personale, che è piaciuta ai giudici ma che noi abbiamo trovato noiosa (e anche un pochino lagnosa).
Poi, dato che Lorenzo Licitra ha dimostrato di trovarsi così a suo agio in brani pop, si è ritrovato assegnata Diamonds di Rihanna: la sua prova è stata, ancora una volta, eccellente.
A Samuel Storm è andata Stand By Me di Ben E. King: una performance la sua senza infamia e senza lode.
I Maneskin hanno invece cantato You’re Nobody ‘Til Somebody Loves you di James Arthur, uno degli artisti preferiti dal frontman Damiano, da lui omaggiato con la giusta intensità interpretativa.
I Ros invece hanno finalmente cantato Acida dei Prozac+, band a cui sono spesso paragonati: peccato che Camilla, dopo essere stata più volte criticata per il suo cantato veloce, abbia deciso di rallentare proprio qui facendo perdere al pezzo il suo impatto originario.

Risultato: il voto del pubblico ha portato la punk-band allo scontro finale con Samuel Storm, il quale è stato alla fine salvato dai giudici. Una scelta, quest’ultima, che non è stata particolarmente gradita, tanto che sui social si sono susseguite svariate critiche: si sottolinea soprattutto quanto Samuel sia stato finora protetto, tanto da non vedersi mai assegnare pezzi in italiano (cosa che sta piuttosto a cuore ai giudici, che nel suo caso hanno fatto chiaramente un’eccezione).
Quindi qualcosa ci dice che il cantante non sia tra i favoriti alla vittoria finale.

Il giallo del tweet di Rita Bellanza

A proposito di social, nel corso della semifinale c’è stata una certa agitazione provocata da un tweet a nome Rita Bellanza, in cui l’ex concorrente avrebbe sparato a zero sui Maneskin, scatenando le ire dei sui haters e non solo. Il tweet è stato poi rimosso, con tanto di dichiarazione da parte dello staff di X Factor che indicava l’account in questione un fake. Peccato lo stesso account, nei giorni precedenti, sembrava proprio essere il suo. Senza parlare del fatto che la cara Rita, subito dopo la bruciante eliminazione della scorsa settimana, ha rilasciato interviste deliranti in cui sparlava praticamente di tutti. A voi l’ardua sentenza.

La finale di Strafactor

Giovedì si è tenuta anche l’attesa finale di Strafactor. Alla conduzione sempre Daniela Collu, con giudici illustri come Elio, Drusilla Foer e Jake La Furia. A scontrarsi gli originali (e un po’ stonati) talenti che nel corso delle puntate hanno dimostrato di avere una marcia in più, ovvero Dario Zumkeller, Nodirection, Mr. Cik e Tian Harding.

La gara è stata piuttosto avvincente, anche perché i concorrenti hanno portato i loro cavalli di battaglia, ma alla fine ad avere la meglio è stato Dario Zumkeller con l’irresistibile (e a suo modo geniale) Ho perso il mio nome. Sarà quindi lui a salire sul palco del Forum di Assago, nel corso della finale di X Factor 11.