Una playlist per aprire cuore e mente

La musica non è fatta solo per cantare e ballare, ma anche per pensare: ce lo insegna la tradizione cantautorale, italiana ma anche internazionale.

Non avete idea di che titoli cercare? Ci pensiamo noi a segnalarvi qualche nuovo singolo italiano ad hoc: alcuni li conoscete già, mentre altri sono tutti da scoprire.

Largo alle tematiche sociali

Non possiamo che partire da Ciao Ciao, hit sanremese de La Rappresentante di Lista, che usa l’arma del pop leggiadro per parlare di fine del mondo. Una dimensione distopica già presente in Maimamma, romanzo del duo, in cui si affrontano tematiche importanti come l’ecologia e il femminismo.

Invece le I’m not a Blonde (duo fondato da Camilla Benedini e Chiara Castello) cercano di guardare con maggiore positività il futuro del pianeta nel nuovo singolo Talk of Love. Qui troviamo il risveglio della natura alla fine dell’inverno, il lasciarsi alle spalle le proprie paure per imparare a credere in sé stessi e negli altri, la gioia di uno sguardo nuovo, più ampio e capace di accogliere tutta la bellezza e la potenza di questo pianeta.

Il rispetto per l’ambiente va di pari passo con quello nei confronti degli animali. A sottolinearlo è Oggetto numero 7, il nuovo singolo della band milanese Fuoricentro, che ha realizzato anche un videoclip di forte impatto, con il contributo di LAV (Lega Anti Vivisezione), che ha messo a disposizione delle sue immagini.

L’introspezione in canzone

Ci sono poi canzoni che ci portano a guardarci dentro. È il caso di Sei tu, la bellissima canzone che Fabrizio Moro ha portato all’ultimo Festival di Sanremo, in cui spiega con parole poetiche come l’amore sia la cura migliore per vincere contro la depressione.

Invece Sara Loreni, dopo il viaggio introspettivo e mistico di Himalaya, torna con un nuovo singolo dal titolo Cavalco la tigre che si nutre dello stesso mood. Il brano, infatti, è un vortice di beat mistici ed esotici che invita alla danza come forma di abbandono e conoscenza di una dimensione libera e consapevole.

C’è poi il rapper e produttore sardo Malakay, che ha da poco pubblicato il singolo Millennium ghetto, primo capitolo di una narrazione che cerca di fotografare il nostro momento storico, con le paure e le ansie che viviamo a causa della pandemia a cui fanno da contraltare i riferimenti culturali e le angosce che hanno dominato la fine del vecchio millennio e l’inizio del nuovo.