The Handmaid’s Tale: tutto quello che c’è da sapere sulla serie tv del momento
Il 26 settembre arriva anche in Italia, su TIMVISION, The Handmaid's Tale, la serie tv più chiacchierata e premiata dell'anno
Ci siamo: il 26 settembre potremo finalmente vedere anche in Italia The Handmaid’s Tale, la serie tv più chiacchierata del momento, reduce del trionfo alla 69a edizione degli Emmy Awards (dove si è aggiudicato ben 8 premi).
L’esclusiva italiana della messa in onda è andata a TIMVISION, dove il prossimo anno arriverà anche la seconda stagione.
In un mondo distopico
Siamo in un futuro non troppo lontano, in quelli che un tempo erano gli Stati Uniti, ora trasformati nella società di Gilead, un regime guidato da estremisti religiosi che hanno creato uno stato totalitario, militarizzato e misogino. Le donne, infatti, sono considerate oggetti statali e per questo private di ogni diritto. E chi osa ribellarsi va incontro a morte certa. Tra le varie categorie in cui è stata divisa la popolazione femminile c’è quella delle ancelle, le uniche fertili e per questo considerate utili solo per la procreazione. Vivono nella residenza del Comandante, in uno stato di schiavitù sessuale, giustificata dalla volontà di ripopolare un mondo ormai distrutto da catastrofi ed eventi naturali devastanti, dove solo un neonato su cinque nasce sano e in forze.
Il racconto di Difred
Tra queste ancelle c’è anche Difred (il cui nome sta ad indicare il fatto che è di proprietà di Fred, ovvero il Comandante), che con vari flashback svela allo spettatore com’era la vita prima del regime. La donna, nonostante tutto, cerca di sopravvivere anche perché desidera ritrovare quella figlia che anni prima le era stata strappata dalle braccia.
Un serie al femminile
The Handmaid’s Tale ha una connotazione fortemente femminile, non dovuta solo alla storia raccontata. È tratta dall’omonimo romanzo di Margaret Atwood, scrittrice femminista canadese molto apprezzata. Anche dietro la macchina da presa c’è una donna, ovvero Reed Morano (che tra l’altro è la terza donna nella storia degli Emmy ad aver vinto il premio come miglior regista di una serie drammatica). Che dire poi del cast, tutto incentrato su una grande attrice come Elisabeth Moss (che abbiamo già ammirato come Peggy Olson in Mad Men), intorno alle quale gravitano altre stelle come Alexis Bledel, Ann Dowd, Yvonne Strahovski, Samira Wiley, Madeline Brewer e Kristen Gutoskie.
Una citazione però merita anche la quota azzurra del cast, composta da Joseph Fiennes e Max Minghella.
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