Teatro a tempo di musical
È un genere che riscuote grande successo tanto che, accanto a teatri dedicati solo a questo tipo di spettacoli, anche molti palcoscenici dei templi della prosa vengono adattati per ospitarli
Dicembre, e soprattutto il momento a cavallo delle Feste di fine anno, è tradizionalmente un periodo consacrato al musical, un genere che sta facendo il suo ingresso anche in sale riservate, in passato, solo al teatro di prosa. «Quella dei generi in scena è una ripartizione rigida e astratta che facciamo noi, ma anche il musical deve essere considerato “teatro” a tutti gli effetti: ne è prova il fatto che deriva dal melodramma» afferma Massimo Romeo Piparo, regista, autore e produttore teatrale e televisivo, direttore artistico del Teatro Sistina di Roma, uno dei templi italiani del musical.
Combinando danza, canto, musica e recitazione, le produzioni sono sempre spettacolari, di forte impatto e amate da un pubblico molto trasversale per età.
Su il sipario!
Wets side story
Una delle novità di questa stagione per il pubblico italiano è “West side story”, nella versione adattata e diretta proprio da Piparo, che va in scena al Sistina di Roma, dal 7 al 29 dicembre. Lo spettacolo promette forti emozioni grazie alla grandiosa colonna sonora composta da Bernstein, suonata dall’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, e da una trama dai toni forti, come l’amore contrastato tra due giovani e la rivalità tra due gang contrapposte.
Dirty dancing
Un musical che negli ultimi vent’anni è diventato un fenomeno globale, con produzioni-record negli Stati Uniti, in Sudafrica, in Asia e in tutta Europa, arriva al Carcano di Milano in prima nazionale dal 12 dicembre al 6 gennaio con Vanessa Innocenti e Gabrio Gentilini nei ruoli da protagonisti. “Dirty dancing, the classic story on stage”, è la nuova versione della trasposizione teatrale del film-cult del 1987, la cui colonna sonora conteneva canzoni che ebbero uno strepitoso successo. Sulla vicenda della diciassettenne Baby, che nell’estate del 1963 diventa grande innamorandosi di Johnny e dei “balli proibiti” che danno nome allo spettacolo, Federico Bellone, co-regista con Chiara Vecchi, anticipa: «Un titolo così iconico ha il potere di attrarre in teatro un pubblico che spesso non si avvicina alle platee. E nella storia della protagonista e della sua emancipazione come donna, così come quella di tante altre in un’America anni ’60 in cui la figura femminile era ancora molto costretta, mira al coinvolgimento emotivo dello spettatore perché si possa ritrovare in un mondo oggi un po’ lontano, fatto di nostalgici ricordi e brividi di proibito». E Vanessa Innocenti, da giovane donna, osserva: «Negli anni Sessanta la scrittrice Eleanor Bergstein ha come Baby coraggiosamente sfidato le norme sociali e la narrazione, oltre alla magia del primo amore, esplora temi quali l’aborto (all’epoca illegale), le classi sociali, lo stupro, il femminismo, la sessualità, i diritti umani». Tutti temi che attualizzano il messaggio della vicenda, anche sessant’anni dopo.
Grease
Prosegue la tournée 2024-25 di “Grease”, lo spettacolo di Jim Jacobs e Warren Casey allestito dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone. Gli interpreti sono Eleonora Buccarini e Tommaso Pieropan con un gruppo di talentuosi performer (tutti under-35) selezionati lo scorso aprile. È uno spettacolo travolgente e intergenerazionale, sempre più attuale e amatissimo anche dalle nuove generazioni, che si immedesimano in una storia d’amore e di amicizia senza tempo, dal messaggio inclusivo. Le prossime date sono: 14-15 dicembre a Modena (Teatro Storchi), 21-22 dicembre a Forlì (Teatro Diego Fabbri), 28-29 dicembre a La Spezia (Teatro Civico), 31 dicembre – 1 gennaio a Trieste (Rossetti), 4-5 gennaio a Varese (Teatro di Varese), 8-9 gennaio a Napoli (Politeama).
Tootsie
A Milano anche il Teatro Manzoni si apre al musical con la prima versione italiana di un famoso film del 1982 con Dustin Hoffman e la regia di Sidney Pollack: lo spettacolo è “Tootsie – il musical”, firmato da Massimo Romeo Piparo, con Paolo Conticini e Enzo Iacchetti a interpretare i due protagonisti (26 dicembre – 1 gennaio). È la storia di un bravo attore disoccupato che si presenta a un provino travestito da donna e inizia così una carriera di inatteso successo come attrice. Sarà il sagace coinquilino a metterlo di fronte alla realtà, facendogli realizzare che mantenere quel successo sarà molto più difficile di quanto si possa aspettare.
Cabaret
Uno sguardo anche al mese di gennaio, con “Cabaret – il musical” diretto da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, che arriva al Teatro Alfieri di Torino. Interpretato da Diana Del Bufalo e Arturo Brachetti, si svolge nella Berlino degli anni successivi alla Prima guerra mondiale e racconta la relazione fra Sally e Cliff, nata in uno squallido locale notturno, che si trasforma inaspettatamente in una storia d’amore da sogno e che dovrà affrontare i nuovi eventi storici della Germania dell’epoca.
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