09/02/2025

Teatro: a febbraio vanno in scena le mille sfaccettature dell’amore

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 09/02/2025 Aggiornato il 09/02/2025
Teatro - Amore

Non solo a San Valentino. Dall’inizio di febbraio in poi, per varie settimane, a teatro vengono portate in scena le molteplici facce dell’amore: inconfessabile e clandestino o distruttivo e drammatico, tormentato o profondo, autentico o menzognero. È sempre un sentimento potente, che travolge chi lo prova, incute timore in chi non l’ha mai conosciuto, si confonde con un’ossessione morbosa, porta a combattere pur di non perderlo, genera tenerezza, violenza, disprezzo, venerazione.

Accanto a testi nati per il teatro, il sipario si alza su molti arrangiamenti di romanzi famosi e recenti o di classici senza tempo.

Su il sipario!

A Milano, dall’11 al 16 febbraio al Franco Parenti, la versione teatrale di “Un amore” di Dino Buzzati, con Paolo Briguglia e la regia di Alessandra Pizzi, è la storia di chiunque, almeno una volta nella vita, abbia avuto paura di provare un sentimento nuovo. Antonio Dorigo, architetto borghese, egoista, superficiale, disinteressato agli affetti sinceri e consumatore di sesso occasionale con ragazze molto giovani, incontra la giovane ballerina di fila della Scala Laide. Da quel momento sperimenterà un sentimento autentico, ma destinato a smarrirsi nella menzogna. Si tratta davvero di “amore”? Buzzati dipinge una dinamica estremamente attuale: il perfetto ritratto di un rapporto morboso dove l’ossessione viene confusa con l’amore.

Il Mercadante di Napoli, dal 26 febbraio al 2 marzo, ospita “Amore”, uno spettacolo di Pippo Delbono che indaga su questo stato d’animo attraverso parole, immagini e la musica malinconica del fado portoghese. “Ci mettiamo tutti alla ricerca dell’amore, cercando di sfuggire alla paura che ci assale” anticipa il regista.

“Lungo viaggio verso la notte”, scritto negli anni Quaranta dal drammaturgo americano Eugene O’Neill, è proposto al Carignano di Torino dal 25 febbraio al 9 marzo con l’adattamento e la regia di Gabriele Lavia, che ne è anche interprete insieme a Federica Di Martino. L’intera vicenda si svolge tra le pareti di una casa borghese e nell’arco di una sola notte, durante la quale i membri di una famiglia, specialmente la madre e il padre, si accusano e si tormentano. È un viaggio verso un fallimento senza riscatto: una somma di tenerezza e di violenza, di amore e disprezzo, comprensione e rigetto. Dopo la tappa torinese lo spettacolo è al Teatro La Pergola di Firenze dall’11 al 16 marzo, quindi a Imola (1-6 aprile), Udine (7-9 aprile) e al Fraschini di Pavia (11-13 aprile).

A Venezia il Goldoni, dal 14 al 16 febbraio, ha in cartellone “La moglie saggia” di Carlo Goldoni. Il testo, scritto nel 1752, ruota intorno all’impulsivo conte Ottavio che, in preda a una nuova passione per l’altrettanto irascibile marchesa Beatrice, vuole liberarsi della moglie Rosaura, figlia del mercante Pantalone che gliel’aveva “venduta”. Lei, però, non si arrenderà facilmente. Un affiatato cast è guidato dal regista Giorgio Sangati.

Un amore clandestino e incontrastabile, che conduce a rinunciare a tutto e a una fine drammatica: è al centro del romanzo “Anna Karenina” di Lev Tolstoj, che nell’adattamento di Gianni Garrera e Luca De Fusco (che ne firma anche la regia) va in scena al Del Monaco di Treviso (27-30 marzo), con Galatea Ranzi protagonista. La ribellione a un matrimonio asfissiante e una passione travolgente, che allontana Anna dagli affetti e la esclude dalla società conformista e puritana della Pietroburgo ottocentesca, si intreccia con le vicende amorose di altri personaggi del romanzo e la pièce si caratterizza per un suggestivo montaggio cinematografico. Fra gli appuntamenti del seguito della tournée, quello milanese al Teatro Strehler (20-25 maggio).