Serie tv: Claudio Amendola è Il Patriarca

È un periodo a tutta fiction per Canale 5 che, dopo l’inizio della seconda stagione di Luce dei tuoi occhi, si prepara per il debutto de Il Patriarca (prodotta Camfilm e presentata da Taodue – Mediaset Group) che andrà in onda dal 14 aprile (in prima serata).

Nel cast troviamo, tra gli altri, Antonia Liskova, Raniero Monaco di Lapio, Giulia Bevilacqua, Primo Reggiani, Neva Leoni, Michele De Virgilio, Giulia Schiavo, Carmine Buschini, Carlo Calderone.

La storia di un imprenditore di successo

Il Patriarca racconta la storia di Nemo Bandera, imprenditore di successo che ha portato la Deep Sea a diventare una delle aziende più importanti della Puglia, grazie alla sua abilità negli affari, ma purtroppo anche grazie a traffici illeciti la cui base si trova nel porto della sua città ovvero Levante.

La vita dell’uomo viene però improvvisamente sconvolta dalla scoperta di essere malato, condizione che a breve non gli permetterà più di portare avanti le sue attività. Solo il fidato Ferro è a conoscenza della malattia, mentre alla sua famiglia (la moglie Serena e i due figli Nina e Carlo) Nemo dice che solo di volersi ritirare dagli affari e di essere in procinto di scegliere chi prenderà il suo posto alla guida dell’azienda. Scatta inevitabile la guerra per la successione: l’avvocato della Deep Sea, l’affascinante e spregiudicato Mario, figlioccio di Nemo e fidanzato dell’ambiziosa Elisa si aspetta che la scelta ricada su di lui e resta molto deluso quando il Patriarca annuncia che a succedergli sarà uno dei suoi due figli di sangue. Però il sangue di Nemo ce l’ha anche una terza figlia, avuta prima del matrimonio e sempre tenuta fuori dalla famiglia: si tratta della volitiva e ribelle Lara, con cui cerca di recuperare un rapporto dopo tanti anni di assenza. Come se non bastasse, a complicare la situazione ci pensa l’offensiva congiunta che l’ispettore Monterosso e un boss locale chiamato il Tigre, con l’aiuto del braccio destro Freddy, gli scatenano contro, proprio quando vorrebbe smettere con l’illegalità.

La parola a Claudio Amendola

«Dirigere una serie come “Il Patriarca” ha rappresentato per me una sfida e un’opportunità allo stesso tempo. È stato infatti un lavoro a tempo pieno per molti mesi, un’immersione totale per arrivare a trasformare delle ottime sceneggiature in un vero e proprio mondo, coerente e interessante» – ha dichiarato Claudio Amendola – «Grazie a questa storia avvincente ed emozionante, mi è stato possibile esplorare una gamma di sfumature e di toni di racconto che non sempre si trovano nelle serie tv. Ne “Il Patriarca” c’è prima di tutto la parabola del potere ottenuto ad ogni costo e la fragilità su cui si regge, e poi l’importanza della famiglia, porto sicuro in cui ritrovare la serenità e la forza anche nei momenti più bui. E soprattutto le grandi emozioni che da sempre muovono le grandi storie: la vendetta, la rabbia ma anche l’amore e la generosità, la viltà e il coraggio, l’amicizia e il tradimento. Non posso che ringraziare tutti i grandi professionisti che a tutti i livelli hanno lavorato con me a questo progetto con incredibile passione e che sono certo saranno orgogliosi quanto me di quanto è stato fatto».