09/02/2024

Sanremo 2024: le pagelle e i top e i flop della terza serata

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 09/02/2024 Aggiornato il 09/02/2024

Record di ascolti anche per la terza serata del 74esimo Festival di Sanremo, che ha visto brillare la co-conduttrice Teresa Mannino. Prima della Top 5 è Angelina Mango, che si conferma una delle favorite alla vittoria

Sanremo, 74° Festival della Canzone Italiana  -  Terza Serata
Nella foto:  Russell Crowe

È di nuovo record di ascolti per il 74esimo Festival di Sanremo, che nella terza serata ha fatto registrare il 60,1% di share con 10 milioni e mille spettatori (numeri in crescita rispetto allo scorso anno). Possibile che, al giro di boa, il pubblico da casa non accusi un po’ di stanchezza?

La risposta la possiamo trovare non solo nei dati dei giorni precedenti, ma anche nella Top 5 di questo terzo atto: la kermesse è seguita da un numero crescente di giovani.

Sono loro in primis a rimanere svegli fino a tardi, anche per sostenere con il televoto i loro idoli. Il loro voto e quello delle radio stavolta ha infatti portato al primo posto Angelina Mango, seguita da Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre e Mr Rain.

I top e i flop della terza serata

A fare la differenza in questa serata è stata indubbiamente la travolgente presenza di Teresa Mannino, che ha dominato sul palco del Teatro Ariston con la sua ironia e la sua leggerezza pensosa concentrata in particolare in un monologo che merita di essere riascoltato (lo trovate su RaiPlay). Promossa anche per i look: ha infatti scelto principalmente dei completi pantalone dal mood seventies alternando colori sgargianti al nero. Che voto le diamo? 9.

Invece dobbiamo di nuovo tirare le orecchie ad Amadeus che, non appena si sono accese le luci dei riflettori sul palco, ha esordito lamentandosi del fatto che nelle ore precedenti si era parlato più di John Travolta che del bellissimo intervento di Giovanni Allevi. Il problema è che, al di là della brutta gag con l’attore americano, c’è il sospetto di pubblicità occulta e quindi è inevitabile che si voglia far luce sulla questione. Proprio per questo sarebbe stato meglio sorvolare e andare avanti. E poi un professionista come lui dovrebbe saper accettare le critiche. 5

Per il resto ci sono piaciuti molto Eros Ramazzotti che, cantando la sua Terra Promessa (festeggiando i primi quarant’anni della canzone), ha lanciato un appello per la pace e l’intenso momento regalatoci da Stefano Massini e Paolo Jannacci che con il loro brano L’uomo nel lampo hanno portato sul palco il doloroso tema delle morti sul lavoro.

Ci aspettavamo invece qualcosa in più da Gianni Morandi, che si è praticamente limitato a cantare C’era un ragazzo e Apri tutte le porte: perché non coinvolgerlo di più, considerando la familiarità che ha con quel palco?

Promosso a pieni voti Russell Crowe che ci ha regalato un momento di grande musica esibendosi con la sua band, i The Gentlemen Barbers, con cui tornerà in Italia a luglio per alcuni concerti. E che è riuscito ad ironizzare anche sul ballo del qua qua.

Non è mancata la quota fiction Rai con Sabrina Ferilli (simpaticissima come sempre) che ha presentato Gloria ed Edoardo Leo che ha anticipato qualcosa sulla serie tv Il Clandestino, ritagliandosi poi uno spazio per un monologo (ma era proprio necessario?).

Le pagelle dei 15 Big in gara

Ormai abbiamo capito una cosa: questo è il festival della Generazione Z e del mainstream, quindi con molta probabilità il podio di quest’anno seguirà le tendenze social e streaming.

Per avere il polso della posizione vi diciamo, per esempio, che al momento (e dall’inizio del Festival) l’artista più richiesta da Amazon Music tramite Alexa è Annalisa (con Sinceramente), seguita da Angelina Mango (con La noia) e Loredana Bertè (con Pazza). Intanto ecco cosa pensiamo delle performance dei 15 Big in gara nella terza serata (presentati sempre dagli altri colleghi).

Il Tre (presentato da Loredana Bertè) con Fragili – dopo essersi esibito a notte fonda lunedì apre la serata e ne guadagna sia la performance che il pezzo, che stavolta è arrivato di più. Per lui outfit nero, con petto nudo e tatuaggi in bella vista. 6

Maninni (presentato da Alfa) con Spettacolare – non vogliamo essere ripetitivi, ma anche qui il secondo ascolto cambia prospettiva e impatto. E ci siamo ritrovati a cantare il ritornello. Conferma il suo stile romantico ed elegante. 6+

BNKR44 (presentato da Fred De Palma) con Governo punk – frizzanti, freschi e con un pezzo super-orecchiabile. E giocano con il look, com’è giusto che sia per ragazzi della loro età. 6/7

I Santi Francesi (presentati da Clara) con L’amore in bocca – la loro è una musica raffinatissima che purtroppo, ce rendiamo conto (in particolare vedendo le classifiche sanremesi), non è per tutti. Per noi sono il valore aggiunto di questa edizione. Promosso anche il look bohemien-new romantic. 8+

Mr.Rain (presentato da Il Volo) con Due altalene – purtroppo la canzone continua a non convincerci del tutto, ne ha decisamente fatte di migliori. Elegantissimo in total black. 6-

Rose Villain (presentata da Gazzelle) con Click Boom! – che dire ancora di questa canzone se non che è una bomba. Rose è una vera fuoriclasse e che look da diva con il jumpsuit nero! 8

Alessandra Amoroso (presentata da Dargen D’Amico) con Fino a qui – per questa canzone il secondo ascolto fa l’effetto contrario, ovvero piace ancora meno. Spiace, ma l’artista ha perso l’occasione per rendere la sua prima volta sanremese memorabile. Promuoviamo però il look, sempre da diva sexy. 5+

Ricchi e Poveri (presentati da BigMama) con Ma non tutta la vita – una ventata di allegria, vivacità, energia e colore (stavolta hanno optato per il rosa glitterato) per una canzone che non si può fare a meno di ballare. 7

Angelina Mango (presentata da Irama) con La noia – lei è molto sicura sul palco, porta una canzone che non è tipicamente sanremese, ma ne ha cantate di migliori. Continua a rimanere per noi un mistero questo entusiasmo che la circonda, però a quanto pare fa parte della “gente che piace” e quindi è possibile che alla fine vinca. Per lei un abitino fantasia che non colpisce. 6-

Diodato (presentato da The Kolors) con Ti muovi – lui ha una voce bellissima, la sua musica è elegante (come i suoi outfit), ma se pensiamo ai suoi trascorsi sanremesi non possiamo notare una certa ripetitività nel mood. E stavolta lo sbadiglio è scattato. 6

Ghali (presentato da Mahamood) con Casa mia – è un pezzo potente sia per il testo che per il sound e, in questo caso, siamo felici che abbia avuto spazio nella Top 5. E vogliamo poi parlare di quanto è stiloso?. 8/9

Negramaro (presentata da Emma) con Ricominciamo tutto – loro (super-chic nel look) hanno regalato una performance meravigliosa. Che pezzo emozionante, abbiamo ancora i brividi! Come si fa a non dare loro uno spazio nelle parti alti della classifica? È scandaloso. 9/10

Fiorella Mannoia (presentata da Annalisa) con Mariposa – pezzo che è anche uno splendido manifesto dell’universo femminile. Lei meravigliosamente impeccabile. Sul fronte look, dopo il bianco, punta sul nero. 7/8

Sangiovanni (presentata da Renga-Nek) con Finiscimi – vi ricordate la nostra prima impressione su questo brano? Ecco, la confermiamo: è un no secco. E poi perchè mettersi la cuffia di lana sul palco dell’Ariston? 5

La Sad (presentato da Geolier) con Autodistruttivo – mai badare alle apparenze, questi ragazzi hanno dimostrato grande profondità con questa canzone. Look eccentrico al punto giusto per loro. 7+