Playlist di novembre, tra big ed emergenti
Album attesi, duetti a sorpresa, singoli che conquistano e nuove leve da scoprire. Ecco la musica che renderà ricca la vostra playlist musicale di novembre
Ci risiamo: anche a novembre le uscite discografiche sono talmente tante che scegliere cosa ascoltare diventa una “mission impossible” (o quasi). Così, anche per questo mese, abbiamo fatto una piccola selezione di singoli e album che, secondo noi, dovreste assolutamente inserire nella vostra playlist puntando però non solo sui nomi dei big italiani e internazionali più amati, ma anche su artisti più vicini al mondo indie (e magari non conosciuti da tutti) e non dimenticando alcuni degli emergenti che meritano di essere scoperti.
Novità Made in Italy
Dopo il successo estivo con Mezzo rotto feat. BigMama, Alessandra Amoroso è tornata in radio con Si mette male, brano che vede anche la firma di Tananai: si tratta di un midtempo accattivante che racconta di qualcosa che sta per succedere e che non vale la pena provare ad evitare.
Il 15 novembre la meravigliosa cantautrice Erica Mou è pronta per portarci all’interno dei suoi Cerchi: questo settimo album è composto da undici tracce (a partire dalla toccante Madre, ponte narrativo tra questo lavoro e il suo recente libro Una cosa per la quale mi odierai) che descrivono un cammino di crescita e scoperta, che inciampa nella circolarità del tempo, un cerchio che non si chiude mai completamente ma in cui eventi e relazioni si ripresentano simili trovandoci diversi, in una profonda riconciliazione con sé stessi.
Nello stesso giorno potremo festeggiare il ritorno alla dance d Alexia con I Feel Feelings scritto dalla band canadese Dragonette. «Quando ho ricevuto e ascoltato il provino dai Dragonette, ho immediatamente capito che era la canzone perfetta per il mio ritorno al canto in inglese su un brano dance. Ripartire da questa lingua è per me come tornare dove tutto è cominciato e non potevo farlo che con pezzo energetico e grintoso, proprio come me, semplice, ma con un messaggio chiaro: affrontiamo le emozioni senza paura e viviamole appieno» – ha spiegato Alexia.
Il 29 novembre è invece il momento tanto atteso dell’uscita di Alaska Baby, l’ottavo album solista di Cesare Cremonini, che è stato anticipato dal singolo Ora che non ho più te. Dodici brani dal sapore cinematografico, che si preannuncia come un viaggio molto affascinante nel mondo dell’artista.
Duetti d’autore
Quando gli artisti riescono ad unire voci ed ispirazioni nasce sempre (o quasi) qualcosa di speciale. E lo ascoltiamo anche in Feeling, canzone che vede insieme per la prima volta Tiziano Ferro ed Elodie.
«Questo brano esplora la psicologia umana. Il feeling è quella scintilla istintiva che ci guida. La canzone rappresenta una sorta di esplorazione profonda di una situazione complessa» – spiega Tiziano.
Elodie aggiunge: «Racconta di fragilità che ci danno tridimensionalità, che danno forza se le accogli».
Si intitola invece Giovedì il nuovo singolo del cantautore Marco Guazzone con il featuring di Malika Ayane, la quale racconta così il brano: «Esistono canzoni emotive, canzoni che parlano di emotività e canzoni che fotografano l’emotività e questa canzone fa tute e tre le cose contemporaneamente. Riusciamo a guardare la stanza in cui succede questa scena, ad essere le persone che abbandonano oltre a quelle che vengono abbandonate. Riusciamo ad entrare ed uscire da ogni punto di vista senza però sentirci attaccati per lo stomaco».
Ascolti internazionali
Sul fronte della musica internazionale non possiamo che partire da Songs of a Lost World, il nuovo attesissimo album dei The Cure uscito da poco e acclamato da critica e pubblico. Era da 16 anni che la mitica band capitanata da Robert Smith non pubblicava un album, ma è valsa la pena attendere così tanto.
Ci possiamo poi tuffare nel soul sensuale, morbido, sinuoso e terribilmente sexy di Honey, il nuovo singolo di Lenny Kravitz tratto dall’album Blue Electric Light.
Un altro colpo di fulmine? Quello per Look What You’re Doing To Me, il nuovo singolo di Sophie Auster che anticipa il nuovo album Milk for Ulcers che uscirà nel 2025. «È una canzone d’amore dedicata a mio marito Spencer. Parla dei primi giorni della nostra relazione e l’eccitazione che inevitabilmente deriva dall’innamoramento. La frase “you’re like the falling snow/changin the world I know” è stata ispirata da una bellissima lettera che un fan ha inviato a mio Papà in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Baumgartner”. Descriveva la lettura del libro di mio Padre come un cambiamento del mondo intorno a lui – comparandolo ad un paesaggio famigliare che improvvisamente viene ricoperto dalla neve. Penso che innamorarsi sia la stessa cosa» – spiega Sophie.
E che dire del tocco graffiante di Miss Velvet, che ci conquista ancora una volta: il suo nuovo singolo Strut (altra anticipazione tratta dall’ambizioso progetto Triptych, di prossima uscita) si nutre di rock lambito da chitarre che danzano attorno alla sua inconfondibile voce.
Indie e dintorni
Lele Battista, Giorgio Mastrocola, Giuseppe Sabella e Michele Sabella sono tornati con nuova musica, a ben 22 anni dal loro album Un Curioso Caso. Ebbene si, La Sintesi ovvero una delle band che ha segnato la scena alternativa italiana tra la fine degli anni’90 e l’inizio dei 200, ha pubblicato in digitale il doppio singolo Stravinskij/Finale, assolutamente da ascoltare.
Si intitola invece Nuovospaziotempo il terzo album di Emma Nolde, in cui troviamo anche delle inedite collaborazioni con Niccolò Fabi, Nayt e Mecna. «Il titolo è interstellare, ma io parlo di un tempo quotidiano. In questo contrasto, catturo la natura di un momento storico in cui non esistono solo la terra e il cielo, ma anche Google Earth e iCloud. Un contrasto in cui risiede la chiave del nostro essere umani e che ci porta, su un piano più collettivo, a un Nuovospaziotempo. È il racconto di un quotidiano comune, ma nel quale mi sposto avanti e indietro, nel futuro e nel passato, in ordine sparso» – ha detto l’artista.
Il 12 novembre l’attrice Maria Roveran pubblica il suo album Come in un film, anticipato dal singolo Domenica. Dieci brani come temi di dieci colonne sonore, con un uso della voce che sembra stratificarsi tra echi ed elementi di sound design per facilitare, all’ascolto, l’abbandono all’immaginazione. Quasi che il senso stesso della parola possa proiettarsi su di uno schermo, davanti ai nostri occhi o dentro di noi e in quell’immagine, evocata dalla musica, ritrovare infine la pienezza del suo significato.
Il 15 novembre esce invece Stella is waiting for me on the rainbow bridge, il nuovo album del chitarrista, autore e scrittore Carlo Zannetti. Un lavoro interamente dedicato al suo cane Stella e composto da otto brani strumentali per chitarra suonati interamente da lui.
Intanto avete già avuto modo di godervi Giorgieness e i cuori infranti? Se non l’avete ancora fatto cercate di recuperare, perché per questo suo quarto album Giorgia D’Eraclea in arte Giorgieness ha alzato ulteriormente l’asticella e il risultato è davvero buona. «Mi piace l’idea di costruire un racconto attraverso le canzoni, sono affezionata al concetto di “album” vecchio stile, così do molta importanza alla tracklist perchè permette anche a me di capire cosa è successo mentre scrivevo quei brani e come uno dopo l’altro stanno cercando di dirmi qualcosa. Volevo partire da uno statement, un manifesto che riguardasse le persone a cui sto parlando, per poi introdurre subito l’altro tema portante dell’album. Nella parte centrale c’è tutto un esorcismo delle mie paure profonde, di tutto quello che mi ha bloccata, c’è il rapporto con mia madre e pure il mio compleanno. Mi piaceva l’idea di finire con due canzoni in profondo contrasto, proprio come sono spesso le mie emozioni. Con questo album voglio dimostrare che la gentilezza e l’amore non sono mai ridicoli, ma potenti. Le relazioni, anche le più complicate, meritano di essere vissute con coraggio. I riferimenti visivi agli anni 2000 e all’adolescenza riflettono proprio questo, un periodo in cui spesso si è più vulnerabili e confusi, ma anche più veri» – racconta l’artista.
Occhio all’emergente
Vogliamo quindi dedicare un po’ di spazio ad artisti emergenti, che meritano di essere scoperti e ascoltati. Tra di loro la giovane cantante salernitana Alice Popolo, che ha pubblicato il suo debut album, Regardes-Moi, con cui ci invita a fare un tuffo nel suo mondo musicale in cui urban, jazz e R&B si contaminano con eleganza.
Si muove invece tra un mood contemporaneo e la cultura letteraria e scientifica Satura, l’Ep di Doc Beta, in arte Simone Bettazzi, che sa bene cosa significa sperimentare.
Attenzione anche a LOOLA, al secolo Lara Giaccon, cantautrice milanese dalla voce cristallina che ha da poco pubblicato un bel pezzo pop dal titolo Il mondo dei diamanti.
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