18/01/2024

Libri da leggere per iniziare bene il 2024

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 18/01/2024 Aggiornato il 19/01/2024

Cosa c'è di meglio di un buon libro per iniziare con la giusta spinta questo nuovo anno? Abbiamo selezionato qualche titolo per voi

Estranei di Yamada Taichi (Nord)

Il 2024 è iniziato da poco e ci auguriamo che abbia già portato con sé tutta una serie di buone abitudini, come la lettura. I libri ci portano nuovi stimoli, ci aiutano ad ampliare i nostri orizzonti, ad immegerci in storie appassionanti e a staccare la spina dalla quotidianità (e anche dai social).

Dato che per fortuna nelle librerie (sia fisiche che digitali) non mancano mai nuove uscite, vi vogliamo segnalare quelle che secondo noi sono perfette per affrontare con la spinta giusta queste prime settimane dell’anno.

Sì, viaggiare

Tra i buoni propositi che si fanno all’inizio dell’anno c’è quello di partire per qualche bel viaggio che possa arricchire non solo gli occhi, ma anche lo spirito.

Quindi, per entrare nel giusto mood, vi vogliamo consigliare qualche libro a tema come Il sogno del giro del mondo. Piccoli azzardi per cambiare la vita di Romain Tuilier (edito da Ediciclo), che cerca di rispondere ad alcune domande. Il viaggio di lungo termine è un’avventura che ti cambia la vita? Il giramondo, con la sua smania di uscire dai percorsi già tracciati, non rischia di finire in un altro solco prevedibile e codificato? E quanto riesce a conoscere i paesi attraversati e i popoli che li abitano?

Invece Luciano Bolzoni ne La vita degli aeroporti. Piccoli atterraggi in un mondo sospeso (in uscita il 26 gennaio per Ediciclo) ci svela il tempo dell’aeroporto che coincide con quello dei suoi passeggeri chiamati ad abitare i grandi spazi del terminal.

L’aeroporto, un porto sicuro nel quale riparare per allontanarsi dai nostri giorni ordinari, per ricongiungersi ad altri luoghi e conoscere altri abitanti.

Dalla carta allo schermo

Il mondo del cinema e della serialità prendono da sempre ispirazione dalla letteratura e in questi primi mesi dell’anno ci sembra giusto porre l’attenzione su due romanzi di cui stiamo vedendo o vedremo la trasposizione per immagini.

Il primo è Il quinto giorno di Frank Schätzing, che (forte dei suoi tre milioni di copie vendute) torna in libreria in Italia a gennaio per la casa editrice Nord, in occasione dell’esordio su Rai2 della serie tv The Swarm (con Cécile de France, Leonie Benesch e Rosabell Laurenti Seller) ad esso ispirato. Al centro tre avvenimenti lontani, ma con un tratto comune ovvero il mare. Il primo avviene in Perù dove un pescatore si imbatte in pesci che prima distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano impedendogli di tornare in superficie. Il secondo ha luogo sulla costa norvegese dove, dalla nave oceanografica Thorvaldson, un monitor rimanda le immagini di un robot calato sul fondo del mare: milioni di vermi sembrano aver invaso lo zoccolo continentale. Il terzo è in Canada, dove una guida vede riapparire dopo tempo le balene, che iniziano a comportarsi in maniera anomala tanto da arrivare ad attaccare un cargo da sessantamila tonnellate.

Invece il 6 febbraio torna in libreria (per Nord) Estranei di Yamada Taichi, il romanzo che ha ispirato l’omonimo film di Andrew Haigh (con Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell e Claire Foy) in arrivo nelle sale italiane il 29 febbraio. Protagonista è un uomo di mezza età di nome Hideo Harada che, recatosi nel quartiere della sua infanzia, incontra un uomo e una donna che somigliano in maniera impressionante ai genitori morti dodici anni prima. Inizia quindi a frequentarli sempre più spesso, ma lui appare agli occhi degli amici sempre più pallido, come se un male oscuro lo stesse consumando.

Tra esordi e riscoperta del passato

Il 2024 porta con sé anche dei brillanti esordi letterari come quello di Francesca Mautino con Qualcuno che conoscevo (edito da Longanesi): si tratta di una commedia noir che vede protagonista Valentina, madre di tre gemelline, che si ritrova a indagare sulla misteriosa scomparsa di una ragazza avvenuta dieci anni prima a Torino, città che da sempre nasconde i suoi segreti.

Dalle nuove leve della letteratura passiamo a una riscoperta dei talenti del passato grazie a Guendalina Middei e al suo Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera. L’arte di leggere i classici in dieci brevi lezioni (Feltrinelli) che ci accompagna, con passione e originalità, alla scoperta di dieci giganti della letteratura e superando l’idea che serva una cultura enciclopedica per comprenderli e amarli ci contagia con il desiderio irresistibile di leggerli.

Invece, con L’Iliade cantata dalle dee (Ponte alle Grazie, in libreria dal 30 gennaio), Marilù Oliva racconta attraverso occhi femminili il celebre poema. Quelli di Atena, Teti, Afrodite, Era, Elena, Cassandra e Creusa. La scrittrice ribalta così la prospettiva sulla più maschile delle vicende, la guerra, riappropriandosene a nome di tutte: delle troppe vinte, umiliate, violate, ma anche delle poche vincitrici apparenti, destinate ad afferrare trionfi effimeri come la vendetta.

Riflessioni su società e attualità

A nostro avviso è importante anche dare spazio a letture che possano darci qualche nozione in più sull’attualità e aiutarci così a riflettere sulla società. Tra i libri che vi vogliamo consigliare c’è Il valore del capitale umano di Matteo Sinigaglia e Roberto Baldo edito da Fòrema, in occasione del suo quarantennale. Si tratta di un racconto sulle competenze che parte dalla storia degli ultimi quarant’anni dell’ente, spiegando come è cambiato l’approccio all’occupazione. C’è poi un’analisi del ruolo della formazione scolastica prima di arrivare al racconto del futuro: come cambieranno i posti di lavoro, quali saranno le competenze necessarie per i lavoratori di domani?

Poi di questi tempi, fatti anche di cattiva comunicazione, potrebbe risultare prezioso Argomentare, Watson! – Come riconoscere i cattivi ragionamenti e sopravvivere al dibattito pubblico di Eugenio Radin (Ponte alle Grazie, in libreria dal 30 gennaio). L’autore, nuovo volto della filosofia e noto per il suo profilo Instagram White whale cafe (da oltre 105k follower), ci insegna a riconoscere le fallacie, i falsi argomenti. Lo fa attraverso le storie di uno dei più grandi ragionatori di tutti i tempi, l’amatissimo Sherlock Holmes, che guida noi e l’esterrefatto Watson a disvelare gli inganni che si annidano nei ragionamenti.