La playlist per celebrare la Festa della donna

È vero e ce lo ripetiamo sempre: dovrebbe essere l’8 marzo tutti i giorni. Però la Festa della donna è quel momento in cui i riflettori sono ancora più puntati sull’universo femminile, che viene giustamente celebrato in tutte le sue varie sfaccettature.

La donna celebrata dalla musica italiana

Il primo brano della nostra playlist è 8 marzo di Tecla Insolia (da lei portata in gara tra le Nuove Proposte a Sanremo 2020), che parla della forza e della determinazione femminile. Andando indietro del tempo (sempre in ambito sanremese) fino al 1991 troviamo una canzone-inno: parliamo della mitica Siamo donne di Sabrina Salerno e Jo Squillo. Chi non l’ha mai cantanta almeno una volta a squarciagola?

Come avrete cantato decine di volte il ritornello di Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia (pezzo che le valse il Premio della Critica a Sanremo 1987) oppure quello di Non sono una signora, scritta nel 1982 da Ivano Fossati per Loredana Bertè.

Un posto speciale in playlist merita Donna, toccante ed intensa canzone scritta nel 1989 da Enzo Gragnaniello per l’indimenticabile Mia Martini.

A proposito di canzoni a firma maschile non possiamo fare a meno di citare anche Le ragazze fanno grandi sogni di Edoardo Bennato (del 1995) e Donne di Zucchero (del 1985).

Due pezzi che invece ben raccontano la donna di oggi sono Essere una donna di Anna Tatangelo (2005) e Femmina alfa di Baby K (2013).

Dal repertorio internazionale

Negli anni la donna è stata anche ampiamente raccontata dalla musica internazionale. Nella nostra playlist non possono ovviamente mancare dei super-classici come Four Women di Nina Simone (1966), Just Like a Woman di Bob Dylan (1966), (You Make Me Feel Like) A Natural Woman di Aretha Franklin (1968), Woman di John Lennon (1980).

Ci sono poi brani iconici degli anni’90 come I’m Every Woman di Whitney Houston (1992) e la rockeggiante American Woman di Lenny Kravitz (1998), a cui aggiungiamo dei pezzi-manifesto fatti di puro girl power come Man! I Feel Like A Woman! di Shania Twain, Bitch di Meredith Brooks e Nobody’s Wife di Anouk (tutti e tre usciti nel 1997).

Sullo stesso mood troviamo negli anni a seguire Independent Women Part I delle Destiny Child (del 2000 e facente parte della colonna sonora del film Charlie’s Angels), ma anche I Don’t Need a Man delle Pussycat Dolls (2005).

A ribadire ulteriormente certi concetti, tra le altre, ci ha pensato ultimamente anche Lady Gaga con la sua Free Woman contenuta nel suo album Chromatica del 2020.