Giornata contro la violenza sulle donne: gli eventi di cultura e spettacolo
Il 25 novembre anche il mondo della cultura e dello spettacolo si muove, con una serie di iniziative importanti, per lottare contro la violenza sulle donne
La terribile morte di Giulia Cecchettin, per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta, ha scosso l’opinione pubblica e ha portato a parlare con insistenza dell’importanza di una educazione sentimentale nelle scuole, oltre che di giuste pene per chi commette crimini così efferati. Il dibattito è aperto e animato da giorni, quindi quest’anno la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (istituita dall’ONU nel 1999) sarà vissuta con ancora più intensità.
Per il 25 novembre sono in programma molte iniziative volte a sensibilizzare sull’argomento e, come sempre, il mondo della cultura e dello spettacolo si è dimostrato particolarmente sensibile e attivo.
Talk e performance
Sabato 25 novembre, dalle 16.00 alle 17.45, si terrò presso il Teatro Filodrammatici di Milano il talk e reading teatrale Iridi contro la violenza di genere ed economica. L’evento (aperto al pubblico) si svolge nell’ambito del progetto IRIDI e fa parte del ciclo d’incontri Il filo (arcobaleno) di Arianna.
A moderare il talk sarà la giornalista Elena Tebano, che avrà tra gli ospiti Angelo Caltagirone (fondatore e past president EDGE), Giulia Gratteri (consigliera direttivo EDGE) e Beatrice Uguccioni (consigliera Comune di Milano). In scena ci saranno Laura Locatelli, Monica Stefinlongo, Aglaia Zannetti ed Enzo Giraldo (che coordina la parte artistica), che leggeranno (accompagnati dalla tromba del musicista Gendrickson Mena) alcune testimonianze di donne, sopravvissute alla violenza di partner maltrattanti che hanno denunciato e si sono salvate.
Anche il Terraviva Film Festival dedicherà l’intera giornata al tema con proiezioni, performance e talk. Presso il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO) si terrà alle ore 15 il talk Donne: sostenere l’insostenibile. moderato dalla giornalista e scrittrice Marta Perego che dialogherà con Lilia Giugni (docente universitaria, attivista e autrice di La rete non ci salverà) e Filippo Biolé (avvocato del lavoro, pari opportunità e diritti umani). Alle 17 spazio invece allo spettacolo dell’attrice e autrice Paola Michelini: Introverse 2.0.
L’impegno di radio e tv
In occasione del 25 aprile il gruppo Gruppo RTL 102.5 scenderà in campo con il progetto #PERCAMBIARE. In che cosa consiste? Tutti gli speaker uomini di RTL 102.5, Radio Zeta e Radio Freccia reciteranno, ad ogni intervento, una frase a nome di tutto il genere maschile per impegnarsi concretamente a combattere ogni forma di violenza sulle donne, fisica o psicologica. A fare da controcanto, nello stesso giorno, la voce delle grandi donne della musica italiana e internazionale: a ogni ora, sulle radio del gruppo, saranno trasmesse le più iconiche canzoni che hanno affrontato il tema della violenza di genere in tutte le sue forme e hanno dato voce alla sensibilità femminile.
Passando alla tv, segnaliamo che la programmazione di sabato de La7 sarà dedicata al tema e contrassegnata dall’hastag #facheiosialultima. Alle 14.15 andrà in onda La violenza su Artemisia Gentileschi nel racconto di Aldo Cazzullo in Una giornata particolare: una puntata dedicata alla famosa pittrice – prima donna che, vittima di uno stupro, ha avuto il coraggio di portare in tribunale il proprio carnefice.
A seguire, alle 16.30, il docufilm Un altro domani, scritto dal regista Silvio Soldini e Cristiana Mainardi (Ambrogino d’oro 2023 per il suo impegno culturale nel contrasto alla violenza): un ritratto psicologico che cerca di analizzare con lucidità e intelligenza le radici più profonde e le varie declinazioni della violenza contro le donne, affiancando vittime e uomini violenti e raccontando i percorsi di trattamento loro rivolti.
Alle 23.20, al termine di In altre parole di Massimo Gramellini, sarà proposto Nilde Iotti – Il tempo delle donne, un ritratto della prima presidente donna del Parlamento italiano interpretata da Paola Cortellesi.
La giornata sarà arricchita anche da iniziative video, web e social, tra cui un “graffio” in cui Lilli Gruber insieme all’attivista e scrittrice Carlotta Vagnoli demolisce alcuni stereotipi e luoghi comuni riguardanti la violenza di genere.
Da sottolineare anche l’impegno di Warner Bros. Discovery che, insieme a Differenza Donna, ha deciso di portare avanti un’ampia campagna contro la violenza sulle donne
WBD utilizzerà i propri canali televisivi italiani per sensibilizzare gli spettatori sul tema e contribuire a diffondere la conoscenza del 1522 che fornisce ascolto e consulenza alle donne vittime di violenza. Luciana Littizzetto darà il via al progetto con lo spot realizzato per il 25 novembre, ma la campagna proseguirà nel 2024 con molti altri volti dei canali del gruppo. Tutti i giorni, alle ore 15.22, un messaggio in sovraimpressione ricorderà agli spettatori il numero antiviolenza.
Musica e cinema
La musica ha da sempre un ruolo importante nella sensibilizzazione e per questo vogliamo invitarvi all’ascolto di Sula-ti dissi no, il singolo che la cantautrice siciliana Manutsa ha appena pubblicato e il cui titolo trae spunto dalle manifestazioni della scorsa estate, dedicate al drammatico caso della diciannovenne palermitana stuprata da sette uomini e poi abbandonata per strada, che avevano come slogan proprio la frase “Ti dissi no”.
Da tempo impegnata a far sentire la sua voce sull’argomento, Manutsa ha già dedicato alla questione femminile il suo primo album, Parru cu tia – La voce delle donne, dove racconta storie di ribellione al sistema, alla vita e alla società.
Stesso discorso vale per il cinema: il 25 novembre, andrà in onda solo su Prime Video Lee and Me, documentario di Alessandro Garilli: strutturato come una graphic novel in bianco e nero, è un viaggio nella vita di una donna (l’americana “Lee” Miller, nota modella, fotografa e fotoreporter del Novecento) che ha subito una violenza e di un uomo (il kosovaro Sami) che ha commesso un abuso.
Due storie, distanti nello spazio e nel tempo, che però mostrano un doloroso punto di contatto e che si aprono in un dialogo attorno ad un tema duro, crudo (reso qui in modo più delicato anche grazie ai preziosi disegni di Michele e Federico Penco).
Durante tutto l’arco del documentario, le vicende di Lee Miller e di Sami sono attraversate dai commenti di Maria Rita Parsi (nota psicoterapeuta, docente, saggista e scrittrice) che affronta i vari temi portando il pubblico nella mente di una bambina (o un bambino) che subisce un abuso e nell’animo di chi invece, “vampirizza una vita”, compiendo violenza sessuale. Ad impreziosire il progetto le interviste della Dott.ssa Cristina Matranga Direttore Generale ASL Roma 4, la Dott.ssa Fabiola Elia Esperto Ex Art. 80, Psicologa e Psicoterapeuta, la Prof.ssa Lucia Lolli Dirigente Liceo Vian di Bracciano e il Criminologo Forense Investigatore Dott. Gianluca Di Pietrantonio.
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