Serie tv: Stefano Accorsi è Marconi, l’uomo che ha connesso il mondo

In occasione del 150º anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi (Bologna, 25 aprile 1874) e del 100° anniversario della nascita di Radio Rai (6 ottobre 1924), il 20 e 21 maggio andrà in onda in prima serata su Rai1 la miniserie Marconi – l’uomo che ha connesso il mondo (prodotta da Simona Ercolani).

Un ritratto inedito

Marconi – l’uomo che ha connesso il mondo ci regala un ritratto inedito di questo importante personaggio storico, focalizzandosi in particolare sul suo ultimo anno di vita. Nel 1937 Guglielmo Marconi è diviso tra il suo laboratorio e il panfilo Elettra dove vive con la moglie Maria Cristina e la figlia (che si chiama per l’appunto Elettra). Non è un periodo facile per lui, in quanto la sua fede nella scienza come strumento di progresso per la società si trova a scontrarsi con l’inasprimento dei rapporti internazionali e il crescente isolamento dell’Italia, oltre che con l’incrinarsi del suo rapporto con Mussolini. Marconi, infatti, non supporto la insistenze del regime e le insinuazioni della stampa sulla realizzazione di una potenziale arma segreta.

Il racconto della fiction (che miscela sapientemente il genere storico-biografico alla spy story) prende il via da un’intervista che Guglielmo Marconi rilascia a Isabella Gordon, una giornalista italo-americana (personaggio di finzione), che è in realtà una sorta di spia del regime in quanto riporta tutte le informazioni raccolte sul lavoro dell’inventore al suo amante e funzionario dell’OVRA Achille Martinucci, braccio operativo del Ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai. Attraverso questa intervista si fa un tuffo nel passato, quando un giovanissimo Guglielmo effettua nel 1895 la prima trasmissione senza fili che sancisce l’inizio della telegrafia. Vengono poi narrate altre imprese importanti, come la prima trasmissione transoceanica della storia, effettuata nel 1901, tra Cornovaglia e Canada.

Cast e curiosità

Marconi – l’uomo che ha connesso il mondo (una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction) è stata scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini, con la consulenza storica di Barbara Valotti, direttrice del Museo Marconi di Pontecchio (Comune di Sasso Marconi, Bologna) e della famiglia Marconi. La regia è invece di Lucio Pellegrini. Nel cast, oltre a Stefano Accorsi e Nicolas Maupas, troviamo Ludovica Martino, Alessio Vassallo, Flavio Furno, Cecilia Bertozzi, Massimo de Santis e Fortunato Cerlino.

Le riprese si sono svolte tra l’Emilia Romagna e il Lazio, anche in luoghi reali delle vicende oltre che in spazio iconici del patrimonio storico italiano, da Villa Grifone (oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi) a Palazzo Venezia (dove è stata messa a disposizione la sala del Mappamondo, che viene aperta in rare occasioni).