Serie tv: Salvatore Esposito è Piedone – Uno sbirro a Napoli

Piedone è uno dei personaggi più celebri e amati tra quelli interpretati dall’indimenticabile Bud Spencer, protagonista di quattro film diretti da Steno tra il 1973 e il 1980. Ora vediamo arrivare su Sky (e in streaming su NOW) Piedone – Uno sbirro a Napoli: però attenzione non si tratta di un remake, bensì di una storia tutta nuova legata al passato da un fil rouge. Al centro della narrazione c’è sempre un ispettore di polizia, interpretato magnificamente da Salvatore Esposito, che ha al suo fianco Silvia D’amico e Fabio Balsamo che ci regalano altrettante splendide performance attoriali.

Nel cast anche Susy Del Giudice, Massimiliano Rossi, Carla Ruffo, Gaia Scodellaro e Antonio De Matteo. La regia è di Alessio Maria Federici.

Cosa c’è da sapere sulla serie

Vincenzo Palmieri è un ispettore di polizia che viene dalla strada, proprio come il suo mentore ovvero l’ispettore Rizzo (il mitico Piedone), da cui ha imparato tutto. Palmieri, come Rizzo, tende ad essere un po’ indisciplinato però ha un grande intuito e talento. A Stoccarda per lavorare come agente sotto copertura dell’Interpol, decide di tornare nella natia Napoli per chiudere finalmente i conti con i fantasmi del suo passato. Una volta arrivato il vicequestore Ruotolo, che lo conosce dal suo primo giorno in Polizia, gli affianca la commissaria Sonia Ascarelli. I due sono molto diversi fra loro (lei infatti crede in quelle regole e procedure a cui Palmieri è allergico), ma dovranno imparare a convivere. A completare la squadra c’è l’ispettore aggiunto Michele Noviello, che avrebbe voluto occuparsi di storia medievale, ma è finito a lavorare in polizia dove mostra un certo fiuto e una dote preziosa ovvero l’umanità.

Prodotta da Sky Studios, Wildside (società del gruppo Fremantle) e Titanus Production (società del gruppo Titanus), Piedone – Uno sbirro a Napoli è stata creata da Peppe Fiore, che l’ha scritta insieme a Salvatore Esposito, Giuseppe Pedersoli, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino.

La parola ai protagonisti

«Per noi il Piedone di Bud Spencer è stato il primo supereroe moderno, personaggio immune ai proiettili e alle sedie che gli arrivavano addosso, che proteggeva i più deboli. Ognuno di noi, per strada, lo avrebbe voluto al suo fianco. Il commissario Rizzo indossava questo costume che gli dava responsabilità, ma anche la possibilità di affrontare i criminali nel modo migliore. Un costume che abbiamo voluto raccontare, con Palmieri che è stato salvato da Rizzo dopo la morte dei genitori. Però abbiamo voluto che fosse lui ad ereditare il costume di Piedone. Rispetto a Rizzo è mosso dallo spirito di vendetta. La nostra idea era di raccontare un supereroe moderno senza andare contro quello interpretato da Bud» – spiega Salvatore Esposito durante la conferenza stampa.

«Il mio personaggio non esiste nei film di Bud Spencer e ho sentito un grande responsabilità. Ho lavorato su questa donna dura e pura con il sostegno di un team invidiabile. Non volevamo mettere in scena un cliché ma dare qualcosa di diverso in questo momento in cui punto di vista al femminile è importante» – dice Silvia D’Amico. Invece Fabio Balsamo dichiara: «È gratificante riuscire a dosare tanti aspetti. Lavorare “di fino” non è semplice. Il mio personaggio rappresenta quella linea leggera che deve essere credibile ed elegante in una narrativa che può avere temi duri da digerire. Il valore della serie che mi piace sottolineare è la tenerezza, preziosa in società che ha perso umanità e valori».