Sanremo 2023: co-conduttrici, ospiti e duetti
Manca una manciata di giorni all'inizio della 73esima edizione del Festival di Sanremo e l'atmosfera si sta già scaldando. Facciamo il punto della situazione su ciò che vedremo e ascolteremo, su Rai 1, dal 7 all'11 febbraio
Ci siamo: manca pochissimo all’appuntamento televisivo e musicale più atteso dagli italiani, ovvero il Festival di Sanremo.
La kermesse, che celebra la musica italiana (e la mette in gara), è pronta per monopolizzare l’attenzione mediatica (e non solo) e per andare in onda dal 7 all’11 febbraio, in prima serata su Rai 1.
Al timone, per il quarto anno di fila, Amadeus sia in veste di direttore artistico che di conduttore. Le carte di questa 73esima edizione sono state per lo più scoperte, facendo scattare il consueto mix di entusiasmo e polemica. Facciamo un riassunto di tutto ciò che sappiamo al momento.
Gianni Morandi e le co-conduttrici
Solitamente il Festival di Sanremo, in termini di audience, non ha rivali. Però quest’anno Mediaset ha deciso, a differenza del passato, di non fare un passo indietro bensì di passare al contrattacco mantendendo la sua programmazione con punti di forza come C’è posta per te di Maria De Filippi. È per questo fondamentale che la squadra del Teatro Ariston funzioni e riesca a tenere incollati i telespettatori, che di fronte a delle “serate fiume” saranno inevitabilmente tentati dallo zapping.
Per fortuna accanto ad Amadeus ci sarà sempre Gianni Morandi, una vera garanzia, amatissimo dal pubblico di tutte le età.
Sul fronte delle co-conduttrici femminili c’è naturalmente grande curiosità intorno a Chiara Ferragni, presente nella prima nella quinta serata, che dall’alto della sua dimensione iper-luxury dovrà cercare di calarsi in una dimensione più nazional-popolare, in parte distante anche dal suo seguito social.
La seconda serata sarà invece sul palco Francesca Fagnani, giornalista sagace e brillante il cui programma Belve è diventato un vero cult e la terza la pallavolista Paola Enogu.
Inutile dire che ci aspettiamo molto da Chiara Francini, attrice, scrittrice e presentatrice di grande talento, che siamo sicuri conquisterà tutti nel corso della quarta serata.
Duetti imperdibili
La quarta serata sarà anche quella dei duetti, in cui i nostri 28 Big porteranno dei brani storici accompagnati da altri artisti. E bisogna dire che troveremo delle belle sorprese? Pronti? Anna Oxa canterà la sua Un’emozione da poco, accompagnata dal violoncellista iLjard Shaba.
Ariete renderà omaggio a Franco Battiato con Centro di gravità permanente, insieme a Sangiovanni.
Gli Articolo 31 ci regaleranno un medley dei loro successi con Fedez, mentre Colapesce Dimartino saliranno sul palco con Carla Bruni per cantare Azzurro di Adriano Celentano.
I Colla Zio hanno invece scelto Salirò di Daniele Silvestri, che prenderà indubbiamente ancora più brio grazie alla presenza di Ditonellapiaga.
I Coma_Cose puntano al nazional-popolare con Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri, accompagnati dai Baustelle.
Elodie ha invece voluto sul palco la rapper BigMama per cantare American Woman dei The Guess Who.
Grandi emozioni ci aspettiamo da Gianluca Grignani con la sua Destinazione Paradiso, cantata con Arisa.
Gianmaria duetterà con Manuel Agnelli in Quello che non c’è degli Afterhours, mentre Giorgia canterà con Elisa un mix di loro canzoni ovvero Luce (tramonti a nord est) e Di sole e d’azzurro.
I Cugini di Campagna riporteranno a Sanremo Paolo Vallesi, per cantare un mix tra la sua La forza della vita e la loro Anima mia.
Lazza sarà sul palco con Emma Marrone a la violinista Laura Marzadori per eseguire La fine di Nesli. LDA ha deciso invece di cantare Oggi sono io di Alex Britti, proprio con quest’ultimo e Leo Gassman punta su un medley di Edoardo Bennato coinvolgendo il cantautore e il Quartetto Flegreo.
Levante canterà Vivere di Vasco Rossi con Renzo Rubino, Madame Via del Campo di Fabrizio De André con Izi e Mara Sattei L’amour toujours (I’ll Fly with You) di Gigi D’Agostino con Noemi.
Marco Mengoni va su un super-classico come Let It Be dei The Beatles, facendosi accompagnare da The Kingdom Choir.
I Modà porteranno Vieni da me de Le Vibrazioni, proprio accompagnati dalla band e Mr. Rain canterà con Fasma Qualcosa di grande dei Lunapop.
Il giovane Olly ha scelto un pezzo cult come La notte vola di Lorella Cuccarini e naturalmente sul palco non potrà mancare la showgirl.
Paola e Chiara proporranno un medley delle loro hit, che saranno sicuramente rese ancora più coinvolgenti dai dj Merk & Kremont.
Rosa Chemical duetterà con Rose Villain in America di Gianna Nannini, Sethu con il collettivo Bnkr44 in Charlie fa surf dei Baustelle, Shari con Salmo in un medley di Zucchero.
Tananai si esibirà con Don Joe in Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi, Ultimo con Eros Ramazzotti con un medley di quest’ultimo e Will con Michele Zarrillo con Cinque giorni ovvero uno dei più grandi successi del cantante.
Gli ospiti confermati e le polemiche
Uno degli ingredienti fondamentali del Festival di Sanremo sono naturalmente gli ospiti e dobbiamo dire che per quest’anno, essendo ormai archiviate le difficoltà del periodo pandemico, ci aspettavamo più presenze straniere come nei tempi d’oro della manifestazione. Inizialmente c’è stata un po’ di delusione, perché era stato fatto solo il nome dei Black Eyed Peas per la seconda serata, ma poi a sorpresa è stato tirato fuori dal cappello a cilindro quello dei Depeche Mode per la finale.
Per il resto largo al Made in Italy: da Mahmood e Blanco ai Pooh, da Al Bano e Massimo Ranieri ai Maneskin, da Peppino di Capri a Gino Paoli, da Elena Sofia Ricci (che presenterà al sua nuova fiction Fiori sopra l’inferno) ad Angelo Duro fino agli artisti che saranno collegati dalla Costa Smerlanda come Salmo e Guè.
Che si potesse fare qualcosina di più? Secondo noi si.
E che dire poi della “special guest” che ha fatto scattare grandi polemiche, la mobilitazione di numerosi intellettuali (da Mani Ovadia a Vauro Senesi) con tanto di petizioni e persino una diffida alla Rai da parte dell’Associazione Utenti dei Servizi radiotv. Si, parliamo proprio del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, per il quale è previsto un intervento registrato che verrà mandato in onda durante la serata finale. Pare che la Rai farà un controllo preventivo sul contenuto del discorso, ma la domanda scatta spontanea: era proprio necessario? Certo, non si può fare gli struzzi e fingere che non ci sia la guerra in quei territori, ma non sarebbe stato più consono per un evento come Sanremo un minuto di silenzio per le vittime e i cittadini che stanno soffrendo e magari uno spazio dedicato a degli artisti ucraini?
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