Sanremo 2021: le pagelle della quarta serata. I nostri voti a cantanti e conduttori
Come sono le canzoni di Sanremo 2021, in versione live, al secondo ascolto? Tra i nostri preferiti Madame, Maneskin e Irama
Le canzoni della 71esima edizione del Festival di Sanremo sono la colonna sonora di queste giornate, quindi ci siamo trovati ad ascoltare decine di volte, ma in versione live (con l’accompagnamento dell’orchestra) ce la siamo potuti godere una seconda volta solo durante la quarta serata della kermesse, che ha visto salire sul palco tutti e 26 i Big in gara. Intanto è terminata la sfida tra le Nuove Proposte, che ha visto (a sorpresa) trionfare Gaudiano con Polvere da sparo.
Il tutto in una lunghissima serata in cui Amadeus e Fiorello hanno cercato, inutilmente, di sfidare l’inevitabile effetto sbadiglio.
Cosa pensiamo dei protagonisti della quarta serata? Scopritelo con le nostre pagelle.
Le pagelle delle Nuove Proposte
Davide Shorty – Regina: la sua voce calda si sposta alla perfezione con questo sound funky r’n’b. 8
Folcast – Scopriti: è pezzo slow morbido e lui ha una bella vocalità. 7-
Gaudiano Polvere da sparo: brano spagnoleggiante, orecchiabile e supportato da una buona interpretazione. Importante il testo, che parla del padre. 6/7
Wrongonyou – Lezioni di volo: pezzo pop indie ben scritto ed interpretato. 7
Le pagelle dei Big
Annalisa – Dieci: più sentiamo il pezzo e più non ci piace. Per fortuna è almeno migliorata nell’outfit, scegliendo un tailleur pantalone. 4/5
Aiello – Ora: stavolta è andata meglio, è riuscito a tenere a bada l’emozione e l’esibizione ha reso giustizia al pezzo. 7/8
Maneskin – Zitti e buoni: esibizione tecnicamente perfetta, una vera esplosione di energia. Il rock è vivo più che mai e loro lo dimostrano. 10
Noemi – Glicine: al secondo ascolto il pezzo perde un po’ di magia e arriva meno. Il look? Va sul classico con un abito lungo nero. 6
Orietta Berti – Quando ti sei innamorato: sempre applausi alla splendida voce di Orietta (che ama vestirsi glitterata). 7
Colapesce-Dimartino – Musica leggerissima: più li si ascolta e più riescono a conquistarti. 8
Max Gazzè – Il farmacista: riesce ad essere sempre coerente con sé stesso pur sperimentando. 8
Willie Peyote – Mai dire mai (La locura): per molti che non lo conoscevano è stata una rivelazione e il suo pezzo merita di essere ascoltato con grande attenzione. 8
Malika Ayane – Ti piaci così: incanto puro, voce e interpretazione di altissimo livello. E vogliamo parlare del look total white che ricordava Lady Gaga (in versione sobria, ovviamente). 9
La Rappresentante di Lista – Amare: al secondo ascolto il pezzo entra più in circolo e si trovano altre sfumature. Incantevole l’abito rosso da diva della frontwoman Veronica Lucchesi 7+
Madame – Voce: ha uno stile personale, sia nella scrittura che nell’interpretazione. Ogni ascolto è un nuovo colpo di fulmine. Stavolta ha osato di più nell’outfit con un abito argentato con gonna ampia trasparente (ed è sempre scalza). 10
Arisa – Potevi fare di più: lei ha una voce splendida, ma il pezzo sa di vecchio. Ci è però piaciuto l’abito smoking che ha indossato. 5/6
Coma Cose – Fiamme negli occhi: non possiamo fare a meno di canticchiarla. Il duo (stavolta di rosso vestito) è riuscito a conquistarci. 8+
Fasma – Parlami: il troppo stroppia, in particolare quando si parla di autotune. 6-
Lo Stato Sociale – Combat Pop: sono dei fantatici perfomer, è chiaro che si divertono e non sono mai banali. Piace sempre l’anima sixties del pezzo. Come non adorarli? 9
Francesca Michielin-Fedez – Chiamami per nome: con Fedez più calmo il pezzo prende maggiormente il volo. Si meritano un posto alto in classifica. Non male l’abito rosa di Francesca, tra romanticismo e modernità. 8
Irama – La genesi del tuo colore: purtroppo, essendo lui in quarantena, abbiamo rivisto il video registrato delle prove. Però non cambiamo l’idea sul pezzo, che consideriamo fantatico. 10
Extraliscio feat. Davide Toffolo – Bianca luce nera: non c’è niente da fare, loro ti fanno venire voglia di ballare. 7
Ghemon – Momento perfetto: esibizione migliore di quella della prima serata, che rende giustizia a lui e al pezzo. 7/8
Francesco Renga – Quando trovo te: è un bel pezzo, la sua voce è inconfondibile e nel testo ci si può ritrovare facilmente. 7+
Gio Evan – Arnica: pezzo con decisamente poco appeal. 5
Ermal Meta – Un milione di cose da dirti: il secondo ascolto non migliora l’impressione iniziale, anzi la peggiora, È un pezzo emotivamente piatto e ci chiediamo come possa essere in cima alla classifica. 6
Bugo – E invece si: ci spiace, ma al secondo ascolto il pezzo continua a non arrivare. 5/6
Fulminacci – Santa Marinella: al secondo ascolto ci rendiamo conto che difficilmente la metteremmo questa nella nostra playlist, perché un po’ noiosa. 6
Gaia – Cuore amaro: ha fatto delle canzoni migliori, ma questo pop spagnoleggiante lo troviamo raffinato e ci piace. Promosso anche l’outfit, ovvero un abito corto azzurro, molto semplice. 7
Random – Torno a te: poca intonazione e tanta noia. 4
Le pagelle del cast
Che dire: Amadeus e Fiorello ci provano a non fare naufragare le serate nel mare della noia, ma non ci riescono. E come sempre è Achille Lauro a portare un po’ di movimento sul palco, mentre Zlatan Ibrahimović compare sporadicamente. In questa quarta serata sono state due le donne ad accompagnare i conduttori: prima Beatrice Venezi e poi Barbara Palombelli.
Amadeus – la conduzione continua ad essere sottotono e certi siparietti, tipo lui che canta con Fiorello Siamo donne con tanto di parrucca ci è sembrato piuttosto triste. 4
Fiorello – nella quarta serata ha cercato di recuperare un po’ di brio, non riuscendoci più di tanto. Da premiare però l’ironia con cui si è prestato a trasformarsi in una sorta di Nosferatu con corona di spine per il nuovo quadro di Achille Lauro. 6
Achille Lauro – per il suo quarto quadro, vestito da sposa, ha riproposto i pezzi che ha portato negli anni scorsi a Sanremo ovvero Rolls Royce e Me ne frego. Momento di grande energia. 7+
Zlatan Ibrahimović – più passa il tempo e più si scioglie, rendendosi simpatico. 6/7
Beatrice Venezi – madrina delle Nuove Proposte, ha sostenuto i ragazzi anche ieri sera con eleganza e professionalità. Lei è uno dei nostri orgogli nazionali. 7/8
Barbara Palombelli – il Festival di Sanremo non è propriamente la tazza di tè della giornalista, però non è andata così male come tanti dicono. E il suo monologo sulle donne, secondo noi, non è tutto da bocciare. 6+
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