Sanremo 2018: Pierfrancesco Favino tra Baglioni e i The Jackal

Gli ascolti hanno premiato la prima serata di Sanremo 2018 e, stando ai dati, pare che numeri così alti non si vedessero dal 2013. Il fattore curiosità, come si è già detto, ha giocato e non poco, però è possibile che il cast di questa edizione sia riuscito a portare davanti alla tv la propria fanbase. Non parliamo solo dei cantanti in gara, ma anche dei presentatori.

A piacere di lui è però anche la sua autoironia, che ha tirato fuori in più occasioni e non solo sul palco del Teatro Ariston.

I momenti top di Pierfrancesco

All’inizio il nostro Pierfrancesco stava sulle spine e si vedeva: lui è un tipo sincero, genuino e, nonostante reciti per mestiere, non è riuscito a nascondere l’emozione. E anche questa sua fragilità non ha lasciato indifferente il pubblico femminile.
Poi pian piano si è sciolto e ha fatto intravedere l’anima dello showman che in fondo è in lui, ma soprattutto la voglia di cantare (persino senza stonare). A dir poco geniale il momento in cui ha preso possesso del microfono e ha fatto un mashup di hit italiane senza sbagliare una nota o una parola (cosa difficilissima!).
Pierfrancesco si è anche prestato a gag con Michelle Hunziker e Claudio Baglioni, purtroppo non molto riuscite. C’è stato però un momento in cui l’attore, dopo aver scherzato con la bionda collega ha detto “gnigni”. Ci avete fatto caso?

Operazione Sanremo con The Jackal

Sappiate che quel “gnigni” non è assolutamente casuale, bensì una parola d’ordine, un messaggio subliminale lanciato a dei suoi amici, o meglio complici: i The Jackal. Quest’ultimi, infatti, hanno lanciato Operazione Sanremo, la prima web series dedicata al festival, il cui primo episodio è già visibile sul profilo Facebook del collettivo napoletano. La trama? In sostanza il loro obiettivo è quello di salire sul palco dell’Ariston e prenderne possesso grazie a quella che definiscono “partecipazione passiva”. Per farlo hanno rapito Pierfrancesco qualche giorno prima dell’inizio della kermesse sostituendolo con un sosia e quel “gnigni” sarebbe proprio il segnale di una missione compiuta. Però attenzione: il Piefrancesco originale farà di tutto per liberarsi. Chissà come andrà a finire!