Teatro: storie di vita in cui riconoscersi
Arrivano in scena racconti di esperienze, reali o fittizie, che perciò diventano spunti di riflessione e utili insegnamenti
Nella seconda metà di marzo le pièce teatrali in cartellone hanno spesso un valore paradigmatico: presentano cioè personaggi e storie di vita che possono servirci come insegnamento. Talvolta vengono portate in scena vicende reali, in altri casi le trame sono solo verosimili, ma offrono sempre spunti di riflessione sulla natura umana: una volta chiuso il sipario, permettono di ripensare e capire meglio in che modo affrontiamo gli ostacoli e le sfide, ci rapportiamo ai nostri simili, amiamo e odiamo, viviamo l’amicizia, soffriamo di sensi di colpa, seguiamo le più svariate passioni o ci dibattiamo nei nostri egoismi. E ci danno nuove chiavi di lettura per affrontare la nostra quotidianità.
Arrivano in scena personaggi famosi, attori molto amati dal pubblico e lavori di autori e di registi di spessore: tante proposte per tutti i gusti.
Su il sipario!
Sul palco dello Slow Mill di Milano, il 14 marzo, arriva Nicole Travolta, nipote di John Travolta e attrice comica, a raccontarci con ironia e verve il suo personale percorso dai fallimenti al successo. “Nicole Travolta is doing alright” è un one-woman-show in inglese, molto apprezzato negli States, in Scozia e adesso alla sua prima assoluta in Italia, in cui la protagonista ci fa attraversare la complessità di una situazione di debito, le spese sconsiderate del passato e le inevitabili difficoltà di un divorzio, ma anche il peso di un cognome come il suo. Il tutto è visto attraverso la lente “colorata” del centro abbronzatura spray di Hollywood in cui lavorava ed è condito da numerose imitazioni, taglienti ed esilaranti, degli eccentrici clienti con cui aveva a che fare quasi quotidianamente.
Laura Curino interpreta una pioniera dell’ambientalismo moderno nella pièce “Rachel Carson, la signora degli Oceani”, in cartellone al Gobetti di Torino dal 18 al 23 marzo. Questo racconto teatrale di Massimiano Bucchi, con la regia di Marco Rampoldi, ci fa conoscere una donna che, nata nel 1907, a vent’anni decide di dedicare la propria vita alla biologia marina, rivoluzionando la scienza e la coscienza ambientale globale del XX secolo. Capace di tradurre complesse nozioni scientifiche in parole accessibili, questa scienziata e scrittrice ha lasciato un messaggio di difesa dell’ambiente oggi attuale più che mai.
Dal 20 al 30 marzo il Ridotto del Mercadante di Napoli ospita “Il tempo delle stelle”, tratto dal romanzo di Massimiliano Virgilio, con adattamento e regia di Veronica Cruciani e Massimiliano Virgilio. Giuseppe e Lara sono una coppia perfetta, due “puri” che sono sempre vissuti nel “giusto”. Ora che desiderano un figlio che non arriva, scoprono il rancore. «Questa non è soltanto una storia di coppia, perché lo sguardo esce dalle stanze private per sondare lo spazio pubblico della società in cui viviamo, della dimensione sociale e politica delle nostre esistenze, per raccontare di una generazione e di un’epoca che desidera l’infelicità degli altri più della propria felicità. Perché l’odio dei puri è la forma più potente di odio, l’unica che può dar forma ai nostri più indicibili desideri» commenta Virgilio.
Al Teatro Verdi di Padova, dal 27 al 30 marzo, Elio De Capitani interpreta e dirige “Moby Dick alla prova”, un testo di Orson Wells tratto dal romanzo di Melville. Il capitano Achab guida una “ciurma” di dieci attori e musicisti accettando la sfida di un finale impossibile: l’apparizione in scena del capodoglio. La musica dal vivo amplifica le emozioni mentre la storia esplora la natura umana, l’avidità e la distruzione ambientale.
L’esplorazione della lotta fra il desiderio e il controllo è il fulcro dello spettacolo “Equus”, in prima nazionale al Duse di Genova dal 25 marzo al 6 aprile, un testo di Peret Shaffer con la regia di Carlo Sciaccaluga e un affiatato e ricco cast. È la storia di Alan Strang, un diciassettenne che ha compiuto un atto di violenza incomprensibile: ha accecato sei cavalli. Il compito di comprenderne il motivo spetta allo psichiatra Martin Dysart, che scava nella mente del ragazzo e scopre un universo di passione fisica e mistica, che lo porta a interrogarsi sull’eterna lotta tra istinto e ragione, controllo e libertà. «Il desiderio è pericoloso, perché è antisociale. Per questo va soffocato, addomesticato, reso innocuo. Ma il desiderio scalpita, freme, a volte non vuole farsi mettere le briglie. E se è oppresso rischia di esplodere e distruggere invece che di nutrire e vivificare» commenta il regista.
A Firenze il Teatro Rifredi ospita dal 28 al 30 marzo “Toccando il vuoto” di David Greig, con Lodo Guenzi diretto da Silvio Peroni. Tratto da una storia vera e rappresentato in Italia per la prima volta, porta in scena il tema delle scelte, etiche e non, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza. La vicenda si svolge durante una scalata alpinistica, dove due amici restano vittime di un incidente: uno dei due cade in un dirupo e l’altro, per non morire a sua volta, è costretto a tagliare la corda che li assicura l’uno all’altro. Il pubblico si interroga su cosa farebbe in una situazione analoga.
Flavio Insinna e Giulia Fiume interpretano “Gente di facili costumi” al Duse di Bologna, dal 21 al 23 marzo. Scritto da Nino Manfredi e diretto da Luca Manfredi, è un testo in cui una prostituta e il suo vicino di casa affrontano una convivenza forzata fra incomprensioni e incidenti. Nino Manfredi commentava così la sua commedia: «In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? I valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile».
Ti potrebbe interessare anche:
- Serie tv: siete pronte a rivedere I Cesaroni?
- Stasera in tv: i film di oggi 17 marzo
- Film in tv nel weekend: in chiaro, su satellite e in streaming
- Ligabue presenta Buon compleanno Elvis 1995-2025
- Cinema: vieni a scoprire i film in sala dal 13 marzo