Robert Pattinson torna a Cannes da rapinatore…
...E potrebbe andarsene con la Palma d'oro. L'ex vampiro nei panni di un rapinatore dilettante nel film Good Time dei fratelli Safdie è tra gli interpreti più convincenti del Festival
Al 70° Festival di Cannes è arrivato Robert Pattinson, protagonista di Good Time, film diretto dai fratelli Benny e Josh Safdie. Per l’attore britannico non è la prima volta sulla Croisette e tre anni fa ha vissuto il festival da assoluto protagonista con ben due titoli, ovvero The Rover e Maps to the Stars.
Stavolta si confronta con un ruolo ben diverso dai precedenti, quello di un rapinatore di banche.
Un film in stile guerrilla
Robert Pattinson è il criminale Constantine Nikas che, dopo una rapina finita male con l’arresto del fratello, cerca in tutti i modi di farlo uscire. Impresa non facile dato che deve lui stesso sfuggire alla polizia. Good Time è un thriller adrenalinico, con dei momenti piuttosto forti e violenti. «Per prepararmi a questo ruolo ho passato due mesi da Josh (Safdie) a New York» ha raccontato l’attore a Cannes. «L’idea che il film venisse girato in stile guerrilla mi attraeva e allo stesso tempo mi preoccupava, perché temevo di essere assediato dai paparazzi, così ho cercato di trasformarmi in un fantasma, di scomparire letteralmente nel personaggio. Non era semplice, per fortuna in pochi si sono accorti di noi, ed era strano, perché giravamo in luoghi pubblici affollati e io avevo la macchina da presa costantemente incollata al viso ed era impossibile non notarmi».
Vampiro addio
Insomma, possiamo ormai dire con certezza che Robert si è liberato di quella etichetta di “vampiro romantico” guadagnata con la Twilight Saga, grazie alla quale si è fatto conoscere dal grande pubblico ma che rischiava di ingabbiarlo nel ruolo di teen idol. Ormai è un attore maturo e versatile che molti critici accreditano come possibile vincitore della palma d’oro. Un percorso molto simile a quello fatto dalla sua ex Kristen Stewart, che in Twilight era la dolce Bella e quest’anno è a Cannes con un film da regista. Il destino vuole che finiscano sempre negli stessi festival internazionali, però senza incrociarsi. Semplice casualità?
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