Only murders in the building: Selena Gomez detective per caso

Avreste mai pensato di parlare di Selena Gomez e di omicidio nella stessa frase? Eppure, come detective improvvisata nella nuova serie Hulu (distribuita in Italia da Disney+ a partire dal 31 agosto) non stona per niente.

Anime gemelle

In un condominio chic di Manhattan, i rapporti di buon vicinato si limitano a un educato cenno del capo quando ci si incontra in ascensore. Forse l’Arconia non sarà più esclusivo come un tempo, ma di certo non è il genere di palazzo in cui si citofona ai vicini in cerca di zucchero o di uova. Finché l’apparente suicidio di uno degli inquilini non fornisce a tre estranei il pretesto per conoscersi davvero, scoprendo di avere una passione comune per il true crime.È grazie a questo momento di macabra serendipità che Mabel (Selena Gomez), millennial dalla lingua tagliente, finirà per lasciarsi coinvolgere dagli anziani vicini Charles e Oliver (Steve Martin e Martin Short, nei panni di una vecchia gloria della tv e di un regista di Broadway caduto in disgrazia) nel piano folle e ambizioso di indagare sull’omicidio per farne un podcast. Tanto più che l’assassino potrebbe colpire di nuovo e che nessuno nell’edificio è davvero al sicuro.

Le guest star

Come suggerisce il titolo, ognuno dei loro vicini è un potenziale sospettato. Tra le tante guest star di cui è garantito almeno un cameo ci sono Tina Fey (30 Rock), Nathan Lane (Pepper di Modern Family), Jane Lynch (Sue Sylvester di Glee), Amy Ryan (Holly Flax di The Office) e Sting, nei panni di se stesso.

Amici da una vita

Per chi fosse troppo giovane per ricordarlo, i comici Steve Martin e Martin Short sono una coppia ben rodata sia al cinema che a teatro. Si sono conosciuti girando Tre amigos! (1986), parodia western di John Landis, e non si sono più separati – dal 2015 hanno iniziato a portare in tour diversi spettacoli, prendendosi vicendevolmente in giro senza mai un accenno di cattiveria. Un legame così stretto che Martin ha accettato di tornare in tv, interpretando un ruolo che aveva intenzione di scrivere per qualcun altro, solo a patto di poter coinvolgere anche Short. L’idea di coinvolgere Selena Gomez è venuta a John Hoffman, alla ricerca di una combinazione improbabile per chiudere il terzetto dei protagonisti. E se ha funzionato così bene è perché si sono piaciuti davvero: chiacchierando con il New York Times, l’attrice li ha definiti gli zii matti in grado di dispensare consigli su qualsiasi argomento, problemi di cuore inclusi.