Nesli lo promette: “Vengo in pace”

Vengo in pace è il titolo del decimo album di Nesli, che racconta in musica il suo momento di serenità, a cui si aggiunge la felicità di partire subito per un tour in giro per l’Italia. È felice Nesli (al secolo Francesco Tarducci) e glielo si legge negli occhi. L’abbiamo incontrato in occasione della presentazione di Vengo in pace, il suo nuovo album in studio (in uscita per Universal Music il 22 marzo), che arriva a tre anni di distanza da Kill Karma e chiude idealmente una trilogia iniziata nel 2015 con Andrà tutto bene.Però in queste nuove canzoni si respira un’aria diversa ed è lui stesso ad ammetterlo. Un assaggio l’avevamo già avuto dai primi singoli estratti, ovvero la title track e Maldito (usciti in digitale) oltre a Immagini e Viva la vita (in radio).

Una trilogia

«Questo album chiude idealmente una trilogia, anche se inizialmente non era stata pensata come tale» spiega Nesli. «In realtà questi lavori racchiudono il percorso umano e artistico che ho fatto in questi ultimi quattro anni, durante i quali ho voluto mettermi in gioco in più occasioni e non solo con la mia passione per la musica. Sono felice anche di aver partecipato a due Festival di Sanremo nel giro di due anni, ma anche dell’esperienza a Celebrity MasterChef. Credo che ormai il pubblico abbia imparato a conoscermi e di avere una credibilità solida».

Tanti fan

E infatti Nesli può ben vantare una folta schiera di ascoltatori, tra i suoi coetanei (lui ha 39 anni) ma anche tra i più giovani, che sicuramente apprezzeranno le canzoni di Vengo in pace. Quest’ultime si nutrono di varie influenze (messe insieme coerentemente dalla produzione di Brando) e affrontano anche temi diversi, nonostante siano frutto di uno stesso mood, ovvero la serenità e l’equilibrio interiore raggiunto dall’artista.

Un uomo felice

«Questo status non l’ho cercato, mi ci sono ritrovato. Una mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto che ero felice. Sarà che sono un Capricorno e ora ho nel mio segno tutti i pianeti!» racconta «In questi brani cerco di non dare giudizi, perché (come dico nel titolo) vengo in pace in tempi di guerra, in cui la violenza verbale si è fatta più facile e immediata anche a causa del social portando nuove ansie e turbe. Qui non parlo di relazioni, ma in alcune canzoni affronto il disagio che c’è intorno».

Il tour

«Il mio tour parte il 21 marzo, quindi prima dell’uscita dell’album. Questo perché volevamo promuovere le due cose in contemporanea e mi piace l’idea di presentare al pubblico dei pezzi che ancora non hanno imparato a memoria».

Le prime date fissate sono: 21 marzo a Roma (Largo Venue), 29 marzo a Bologna (Estragon), 31 marzo a Torino (Hiroshima Mon Amour), 4 aprile a Napoli (Casa della Musica), 5 aprile a Bari (Demodè), 6 aprile a Catania (Land), 11 aprile a Milano (Alcatraz), 26 marzo a Bolzano (Teatro Cristallo) e 28 marzo a Firenze (Flog).
A maggio partirà invece il tour estivo, nelle piazze.