L’estate di Will: canzoni, sogni e dischi di platino
21 anni e talento da vendere, Will ci racconta i quali sono gli ingredienti del suo successo e quali sono i suoi sogni e i suoi obiettivi
Fenomeno da milioni di views e nuova icona del pop nazionale, Will al secolo William Busetti, è una delle penne più fresche, carismatiche e promettenti del nuovo pop italiano.
A soli 21 anni si è fatto notare conquistando il grande pubblico con il suo straordinario talento puro e genuino.
Un ragazzo semplice che è cresciuto ascoltando tantissima musica, influenzato dal british pop dai gusti della madre di origini inglesi, e dal cantautorato italiano, spinto dalla passione del padre. Esordisce con il pezzo, Estate che ha avuto un travolgente successo virale tanto da esser certificato disco di platino dalla FIMI/GFK. Il brano uscito su etichetta Polydor (Universal Music Italy) sfiora i 23 milioni di stream totali su Spotify e il videoclip ufficiale ha superato oltre 8 milioni di click su YouTube. Il suo ultimo pezzo Bella Uguale, affronta con una spontaneità disarmante un amore estivo non corrisposto, trattando il tema con quella spensieratezza che solo l’estate è in grado di regalarci.
Fare il cantautore è il sogno della tua vita?
«A dire il vero non avrei mai pensato di arrivare ai risultati di oggi ma fin dall’inizio quando scrivevo nella mia cameretta è stata la passione a guidarmi. Ho sempre scritto perché farlo mi rendeva felice ed era uno svago. Riempire uno stadio con la musica rappresenta per me un grande sogno».
Hai mai pensato a un piano B?
«Fare musica è da poco il piano A… Se non ci fosse stata la musica avrei continuato a studiare e forse lavorato nel mondo dello sport o dell’alimentazione, che sono comunque due mie grandi passioni».
Come nascono i tuoi pezzi?
«Solitamente se trovo una strumentale che mi ispira, mj viene abbastanza semplice far scorrere la penna. Tutto ciò che scrivo di solito deriva da esperienze personali o storie che mi influenzano».
Molti cantautori dicono di essere stimolati nella scrittura da eventi tristi, dolorosi piuttosto che dalla felicità. È così anche per te?
«Forse è vero anche per me. Penso che i momenti felici si vivano sul momento, i momenti tristi invece te li porti dentro, ci ripensi e sono sicuramente attimi più riflessivi».
Quali sono i tuoi idoli… nel campo musicale e nella vita?
«Nella vita mio papà mi ha dato molto e mi ispiro molto a lui per il suo stile di vita e il modo di affrontare le cose. Nella musica non ho un solo idolo. Credo che si possa imparare qualcosa da ogni artista, e spero di poterne conoscere presto molti».
Per chi ti piacerebbe scrivere un pezzo?
«Mi piacerebbe scrivere un pezzo per Annalisa, ho sempre apprezzato molto il modo in cui canta e interpreta».
Le tue canzoni parlano di estate e di amori… come è stata la tua estate?
«Un po’ sfortunata a livello personale, sicuramente la musica mi ha regalato e mi regalerà molte gioie e soddisfazioni, spero possano arrivare estati più serene per noi giovani».
C’è un testo tra quelli che hai scritto a cui sei più legato?
«Sono molto legato al testo di Estate, è il primo che ho scritto e si sente. Però è diretto e sincero proprio perché non sapevo bene cosa stavo facendo. Quando scrivo cerco sempre di non pensare a nulla se non a me stesso, a stare bene facendo la cosa che più amo».
Che musica ascolti? Quale canzone ti ritrovi a canticchiare sotto la doccia?
«Ascolto davvero di tutto… Sotto la doccia puoi sentirmi cantare Tedua come Biagio Antonacci o Giorgia. Comunque Justin Bieber rimane il “king” delle mie playlist».
La canzone non tua che preferisci…
«Vorrei aver scritto la colonna sonora di Spirit Cavallo Selvaggio di Zucchero. Ogni volta che l’ascolto mi emoziono. Mi sento libero».
Un autore di cui ti piacerebbe cantare una canzone?
«Se dovessi scegliere un artista con il quale lavorare ad un testo direi Mahmood, per me lui è super originale e personale nella scrittura, non a caso sta spaccando in Italia e all’estero».
Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e quale vorresti ricevere?
«Il complimento più bello per me è “Mi piaci così come sei”: impagabile sentirselo dire. Il complimento che vorrei non lo so, basta che venga dal cuore e io lo apprezzerò!».
Parlaci di un tuo pregio e confessaci un tuo difetto
«Un mio pregio a detta di tutti è che porto energia in qualsiasi situazione pur essendo un tipo tranquillo. Il difetto è sicuramente che sono pigro, faccio sempre tutto all’ultimo secondo».
Che programmi hai per il futuro?
«Ora voglio lavorare su me stesso, cantare live, vivere mille esperienze e scrivere mille canzoni. Lavoro ogni giorno per migliorare in tutti gli aspetti che mi renderanno un artista migliore».
Qual è la tua conquista più grande?
«La mia conquista più grande è senza dubbio quella di aver reso un sogno realtà, o almeno sembra stia succedendo e questo mi sprona a fare sempre meglio!».
E l’esperienza più bella?
«Quando mi sono esibito per la prima volta davanti ad un grande pubblico live. Sentire centinaia di persone cantare la mia musica a squarciagola non ha prezzo, è stato molto emozionante…».
Cosa vorresti dire a ragazzi e ragazze che hanno vissuto questo periodo storico così pesante?
«Ai giovani dico di tener duro e di fare del proprio meglio per rispettare regole e restrizioni, se potete vaccinatevi che sono sicuro che iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel».
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