08/05/2017

Kim Rossi Stuart torna in tv con il Commissario Maltese

Lucia Fino
A cura di Lucia Fino
Pubblicato il 08/05/2017 Aggiornato il 19/10/2018

In tv dopo un’assenza di 13 anni, Kim Rossi Stuart torna con una serie da non perdere: Maltese, il romanzo del commissario. Più bravo e bello che mai!

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Il suo volto intenso, bello e particolare, illuminato da un incredibile sguardo verde mancava dal piccolo schermo da ben 13 anni.

Kim Rossi Stuart torna oggi su Rai1 con Maltese, il romanzo del commissario: una serie a forti tinte che si propone come una nuova Piovra.

Kim è un attore (e un uomo speciale): ecco perché l’appuntamento con lui è da non perdere…

Un bello che non si sente bello

Diciamocelo chiaramente: in un panorama di divi “piacioni” all’italiana, che ammiccano alla cinepresa, fra riccioli e pettorali, Kim Rossi Stuart è una felice eccezione. Affascinante, con il suo metro e 90 di altezza, gli occhi chiari, i tratti affilati ha detto di aver sempre affrontato i provini con una certa ansia. Per questo ha sempre cercato di “deformarsi” un po’ puntando più sull’espressività che sulla bellezza. E oggi sfoggia con orgoglio le occhiaie e qualche segno in più, perfetti per il tormentato Commissario Maltese.

Sul set fin da piccolo

Bravo fin dai tempi dei primi successi Kim Rossi Stuart è sui set fin da bambino, frequentati con il papà, Giacomo, attore di spaghetti –western. Ma la sua carriera, in salita e senza un flop, caso rarissimo, l’ha costruita orgogliosamente da solo. Lasciata la casa in campagna di due genitori artisti e poco convenzionali ha cominciato a recitare a 13 anni. Poi da giovanissimo il successo di Fantaghirò (chi lo ricorda come principe accanto a una filiforme Alessandra Martines?) e dei film della serie Il ragazzo dal kimono d’oro. Da allora non si è più fermato. È anche regista: l’ultimo film, Tommaso, è del 2016.

Il “suo” commissario

Quattro episodi: su RaiUno da oggi Kim sarà il protagonista di Maltese, il romanzo del commissario, diretto da Gianluca Tavarelli, già regista di Il giovane Montalbano. Rispetto agli eroi delle fiction che l’hanno preceduto, da Montalbano a Schiavone, il commissario Maltese si presenta molto più crudo e sfaccettato. Non a caso Rossi Stuart ha dichiarato di essersi ispirato a figure vere della cronaca come il poliziotto Ninni Cassarà. Nonostante il titolo, quindi, meno romanzo e più realtà. Da vedere anche per questo.

Personaggi complessi

Kim ama i personaggi complessi. E lì dà il meglio: il suo bacio con Anna Galiena in Senza pelle nel ruolo di un ragazzo difficile è indimenticabile. Il suo sguardo tormentato ha dato profondità insospettabili a due cattivi come il Freddo di Romanzo Criminale e Renato Vallanzasca. In teatro, qualche anno fa, è stato un Macbeth molto credibile e dark. Angelo con qualche ambiguità? Forse, almeno sulla scena.

Felice in famiglia

Dopo qualche momento difficile (due drammatici incidenti da vittima e incolpevole investitore nel 2005 e 2008 ora Kim è felice. È papà di un bimbo di 3 anni e ha trovato l’amore nella compagna Ilaria Spada. Riservatissimo, non cerca i riflettori sul privato, ma si confessa senza vergogna come un padre affettuoso e tenerissimo. Ci piace ancora di più…