Golden Globe 2025: la rivincita di Demi Moore

Una serata ricca di emozioni quella della cerimonia della 82esima edizione dei Golden Globe presentata dalla comica Nikki Glaser. Emozioni che però non hanno purtroppo toccato da vicino gli italiani, dato che il film Emilia Pérez di Jacques Audiard ha avuto la meglio su Vermiglio di Maura Delpero come Miglior film in lingua straniera, su Challengers di Luca Guadagnino come Miglior film commedia e musicale e persino nella categoria Miglior attrice non protagonista dove Zoe Saldana ha vinto contro Isabella Rossellini (candidata per Conclave di Edward Berger).

Invece, a proposito di Vermiglio, è comunque importante sottolineare come, già solo il fatto di essere tra le nomination, rappresenta una conquista per il nostro cinema e per una regista di grande sensibilità e talento come Maura Delpero che si sta facendo conoscere a livello internazionale (e ora, naturalmente, incrociamo le dita per gli Oscar®!).

Tutti i premi per il cinema

Il film Emilia Pérez ha decisamente fatto la parte del leone portandosi a casa 4 Golden Globe su 10 candidature: oltre a quelli già citati, infatti, c’è anche quello per la Migliore canzone originale ovvero El mal, firmata da Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard.

Altro titolo che si è fatto valere è The Brutalist di Brady Corbet, che ha vinto nelle categorie Miglior film drammatico, Miglior regista, Miglior attore in un film drammatico con il premio andato ad Adrien Brody.

Migliore attrice in un film drammatico è invece Fernanda Torres per Ainda estou aqui di Walter Salles e Migliore attore in un film commedia o musicale Sebastian Stan per A Different Man di Aaron Schimberg. Meritatissimo il premio come Migliore attrice in un film commedia o musicale a Demi Moore per la sua straordinaria performance in The Substance di Coralie Fargeat: questo è il primo riconoscimento “di spessore” per lei (nonostante sia una star dalla lunghissima filmografia) e la sua emozione, come il suo discorso di ringraziamento, ci hanno colpito molto.

Gli altri premi cinematografici? Migliore attore non protagonista è Kieran Culkin per A Real Pain di Jesse Eisenberg, Migliore sceneggiatura Peter Straughan per Conclave, Miglior film d’animazione Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis e Miglior risultato al cinema e al box office Wicked di Jon M. Chu.

I Golden Globe televisivi

Passiamo invece alla tv partendo da Shogun (che in Italia possiamo vedere su Disney+), eletta Miglior serie drammatica, che ha visto Hiroyuki Sanada e Anna Sawai vincere nelle categorie relative ai Migliori attori in una serie drammatica, ma anche Tadanobu Asano in quella come Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo.

Miglior serie commedia o musicale è Hacks (disponibile su Netflix), che grazie a Jean Smart si è portata a casa anche la statuetta per la Migliore attrice in una serie commedia o musicale.

Miglior attore in una serie commedia o musicale è invece, per il terzo anno di fila, Jeremy Allen White per The Bear (Disney+).

Miglior miniserie o film televisivo è Baby Reindeer (Netflix), che vince anche nella categoria Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo con Jessica Gunning.

Migliore attore in una miniserie o film televisivo è Colin Farrell per The Penguin (Sky Atlantic) e Migliore attrice in una miniserie o film televisivo è Jodie Foster per True Detective: Night Country (Sky Atlantic).

Miglior performance comica è quella di Ali Wong in Ali Wong: Single Lady.