La 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma si è conclusa in bellezza con la vittoria del film Bound in Heaven della regista Huo Xin. Premio Vittorio Gassmann per il miglior attore a Elio Germano, protagonista di Berlinguer. La grande ambizione
C’è sempre più voglia di nutrirsi di settima arte e ce lo dimostra anche il successo che ha avuto la 19esima edizione della Festa del cinema di Roma. Una kermesse che negli ultimi anni sta crescendo, sia a livello di numeri che di qualità della proposta, dando sempre più spazio (su desiderio e impegno del presidente Salvatore Nastasi e della direttrice artistica Paola Malanga) ad autori più o meno noti, italiani e internazionali.
La regista cinese Huo Xin, ha vinto il concorso Progressive Cinema con il suo Bound in Heaven, che si è portato a casa anche il premio Miglior opera prima ex aequo con Ciao Bambino dell’italiano Edgar Pistone.
Il cinema italiano festeggia inoltre il Premio Vittorio Gassman come Miglior attore a Elio Germano per Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, assegnato durante la cerimonia di chiusura tenutasi nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e condotta da Geppi Cucciari.
Cosa c’è da sapere sul Miglior film
Tratto dall’omonimo romanzo di Li Xiuwen, Bound in Heaven racconta la storia di una donna intrappolata in una condizione violenza e un uomo con una malattia terminale, due anime solitarie che si incontrano per caso intrecciando le loro strade. La tragedia e l’oscurità li divorerà presto, ma troveranno uno spiraglio di luce l’uno nell’altro. Nel cast troviamo Ni Ni, Zhou You e Liao Fan.
Gli altri premi
La giuria del concorso Progressive Cinema presieduta da Pablo Trapero (regista, sceneggiatore e produttore) e composta da Francesca Calvelli (montatrice), Laetitia Casta (attrice), Gail Egan (produttrice) e Dennis Lehane (scrittore e sceneggiatore) ha assegnato altri premi.
Il Gran Premio della Giuria è andato a La nuit se traine di Michiel Blanchart, la Miglior regia è quella di Morris Maltz per Jazz, mentre il premio per la Miglior sceneggiatura è stato vinto da Christopher Andrews per Bring Them Down.
Il Premio Monica Vitti come Miglior attrice è stato assegnato ad Ángela Molina, mentre il Premio speciale della giuria al cast femminile di Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis, che ha vinto anche il Premio del Pubblico FS.