Miss Italia 2019: stasera la finale su Rai 1. La più bella eletta solo con il televoto

Miss Italia torna in Rai, festeggiando i suoi 80 anni a testa alta insieme alla madrina d’eccezione Gina Lollobrigida, terza classificata nel 1947.

Per non rovinarsi il compleanno con accuse di favoritismi e di pianificazione occulta, la vincitrice sarà eletta con il solo televoto.

Un ritorno in pompa magna

Il rilancio di Miss Italia, che negli ultimi anni ha subito un calo degli ascolti, è partito da Venezia, con la sfilata sul red carpet della Mostra del Cinema delle concorrenti in gara e, naturalmente, della reginetta in carica – Carlotta Maggiorana – che ha potuto sfoggiare un’ultima volta la corona. Un’apertura regale per un’edizione che vuole essere spudoratamente celebrativa, con un premio extra per la “Miss tra le Miss” e la partecipazione in veste di ospiti di Milly Carlucci, Benji e Fede, Caterina Balivo e Peppino Di Capri. La scenografia, firmata da Marco Calzavara, è particolarmente opulenta: ci sono volute due settimane e 50 persone per metterla in piedi, lasciando nel parterre lo spazio per un’orchestra dal vivo.

Ma non è ora di andare in pensione?

Sono in molti a ritenere i concorsi di bellezza anacronistici e persino un po’ offensivi. Quest’anno Dacia Maraini è stata la critica più feroce di tutte, definendola una “sagra provinciale e grottesca” che tende a perpetuare la visione della donna come preda da conquistare. A modo suo, la patron Patrizia Mirigliani sta cercando di andare incontro ai tempi dedicando uno spazio alle testimonianze di donne “coraggiose e resilienti”, dalla ex-miss Chiara Bordi (che ha perso parte di una gamba in un incidente) all’esploratrice antartica Chiara Montanari, senza dimenticare la lotta al femminicidio portata avanti da Vera Squatrito.

Un pezzo di storia

La gara, che nel 1939 si chiamava Cinquemila lire per un sorriso, ha portato fortuna a molte aspiranti attrici. Intorno a Miss Italia hanno gravitato quasi tutte le bellissime del cinema e della televisione: ha permesso a vere e proprie icone come Sophia Loren, Lucia Bosè e Silvana Pampanini di essere al posto giusto nel momento giusto per essere notate da registi e produttori, è stata un rito di passaggio per Simona Ventura, Martina Colombari, Anna Valle, Miriam Leone e Francesca Chillemi. Non per tutte la gloria è stata eterna: alcune semplicemente si sono dedicate ad altro, mentre Nadia Bengala, vincitrice nel 1988, è stata boicottata da una serie di fidanzati gelosi e possessivi.

Straniera a chi?

Il grande e immutato potere di Miss Italia sembra essere quello di portare alla luce imbarazzanti diatribe sulla purezza. Quest’anno è stato il turno di Sevmi Tharuka Fernando, la ventenne padovana bersagliata dagli insulti perché non rientra in un modello di italianità che probabilmente non è mai esistito. Alla faccia degli haters, Denny Mendez – Miss Italia 1996 di origini dominicane – le ha espresso la sua solidarietà su Instagram. È una strana fissazione, quella delle origini: ci basta un nonno abruzzese o siciliano per appropriarci orgogliosamente di Madonna e Lady Gaga, mentre una ragazza nata e cresciuta qui sembra meno italiana degli altri. Come se l’Italia del 2019 non fosse anche Sevmi, i cui genitori vengono dallo Sri Lanka, o Samira Lui, la concorrente friulana che nel 2017 si è sentita chiedere innocentemente da Barbara d’Urso “ma tu, che lingua parli?”. Paradossalmente, le italiane molto pallide all’estero vengono scambiate per austriache o polacche. E quando ripeti che no, sei proprio italiana, ti guardano delusi perché non somigli per niente a Monica Bellucci.