Libri: retelling, rivisitazioni e variazioni sul tema
Storie famose raccontate da un altro punto di vista, o magari calate in un altro tempo e un altro luogo. Per la gioia di chi non si stanca mai di ascoltarle e di chi le incontra per la prima volta
Da un decennio a questa parte le rivisitazioni di fiabe, miti e classici della letteratura godono di una nuova popolarità, non solo tra i lettori più giovani. Persino i retelling meno riusciti hanno il pregio di essere un insostituibile guilty pleasure, in grado di unire il piacere di ritrovare vecchi amici alla sorpresa di scoprirli diversi da come li ricordavamo. Dalle riletture in chiave moderna ai romanzi che danno voce a personaggi marginali, ecco qualche consiglio di lettura per chi ama le rivisitazioni e non teme il confronto con l’originale.
Fiabe e dintorni
Nella lista dei migliori cattivi della storia del cinema secondo l’American Film Institute, la strega del Mago di Oz viene subito dopo Hannibal Lecter, Norman Bates e Darth Vader. Tutto merito di Margaret Hamilton, l’attrice che a partire dal 1939 terrorizzò generazioni di bambini con la sua risata terrificante e quell’inconfondibile colorito verde acceso. Ma c’è chi dice che tutte quelle dicerie sul conto della Strega fossero esagerate e che più che malvagia fosse incompresa, una rivoluzionaria del mondo di Oz che lotta per i diritti dei più deboli. È l’idea alla base di Wicked. Vita e opere della perfida strega dell’Ovest, romanzo di Gregory Maguire da cui è stato tratto uno dei musical più longevi di Broadway, appena riportato in libreria da Mondadori in edizione celebrativa illustrata. E chissà che non arrivi prima o poi anche il resto della saga, Son of a witch, A lion among men e Out of Oz.
Meno radicale la rilettura delle Mille e una notte proposta da Renée Ahdieh con La moglie del califfo e La rosa del califfo (Newton Compton Editori). La premessa è quella che tutti conosciamo: ogni notte Khalid prende in moglie una ragazza e poi la fa uccidere prima che sorga il sole, un regno del terrore che ha fine solo grazie agli stratagemmi della coraggiosa Shahrzad. In questa versione, Shahrzad ha un piano per vendicare tutte le ragazze sacrificate ai capricci del principe. Peccato che Khalid non sia affatto un mostro e che contro ogni previsione finirà per innamorarsi di lui.
In arrivo a fine maggio Voce del mare di Natasha Bowen (Mondadori), in cui la Sirenetta incontra la mitologia Yoruba. Simi serve gli dèi come Mami Wata, una sirena il cui compito è accogliere le anime di uomini e donne morti sulle navi cariche di schiavi dirette nelle Americhe. Quando però un ragazzo viene gettato in mare ancora vivo, Simi viene meno ai suoi doveri e decide di salvarlo – una scelta avventata che metterà a rischio il destino delle sue sorelle e del mondo intero.
Grandi classici rivisitati
Ormai diventato un classico a sua volta, Il grande mare dei sargassi di Jean Rhys (Adelphi) restituisce dignità alla prima moglie del signor Rochester, quella che in Jane Eyre era condannata a vivere segregata in soffitta. Una rilettura a due voci che alterna il punto di vista di lei con quello del marito, complice della sua pazzia dal momento in cui l’ha portata via dai Caraibi e le ha imposto un nuovo nome e una nuova vita. E se vi piacciono le atmosfere alla Downton Abbey, Longbourn House di Jo Baker (Einaudi) è una buona occasione per rileggere Orgoglio e pregiudizio dal punto di vista della servitù.
Infine, chi ha amato alla follia Romeo + Juliet di Baz Luhrmann (1996) potrebbe apprezzare la serie in due volumi di Chloe Gong – Queste gioie violente e Questa violenta fine (Mondadori) – nuova rivisitazione pulp della tragedia di Shakespeare. Sullo sfondo di una sanguinosa faida tra gang nella Shanghai degli anni ’20, Juliette Cai e Roma Montagov si innamorano e si pugnalano alle spalle, salvo doversi poi alleare controvoglia per indagare su una serie di misteriosi suicidi che decimano i ranghi di entrambe le organizzazioni.
Storie molto antiche
Se la vostra passione è la mitologia greca, avete solo l’imbarazzo della scelta.
Dalle figure tragiche di Medea e Cassandra raccontate da Christa Wolf (Edizioni e/o) al riscatto di Penelope e delle sue ancelle, impiccate al ritorno di Ulisse, ne Il canto di Penelope di Margaret Atwood (Ponte alle Grazie), passando per i toni irriverenti e malinconici con cui Steven Sherill ha immaginato per il Minotauro una nuova carriera come cuoco di un diner del West Virginia in Il Minotauro esce a fumarsi una sigaretta (Minimum Fax).
Tra le uscite recenti abbiamo Il canto di Calliope di Natalie Haynes (Sonzogno) e Il silenzio delle ragazze di Pat Barker (Einaudi), che raccontano la caduta di Troia dal punto di vista delle donne, Averno di Louise Glück (Saggiatore), L’Eneide di Didone di Marilù Oliva (Solferino), Arianna di Jennifer Saint (Sonzogno), Il segreto di Medusa e La vendetta degli dei di Hannah Lynne (Newton Compton Editori) e la Medusa di Martine Desjardines (Alter Ego), variazione sul tema che prende ispirazione dal mito per parlare di vergogna e di vendetta. Di Medusa racconta anche Jessie Burton, l’autrice del Miniaturista (Bompiani), in un volume illustrato ancora inedito in Italia.
Non hanno bisogno di presentazioni Circe e soprattutto La canzone di Achille di Madeline Miller (Marsilio, Feltrinelli), diventato un fenomeno globale grazie al passaparola su TikTok e Instagram. Se li avete letti e riletti, sarete felici di sapere che l’autrice è al lavoro su Persefone, previsto per il 2023.
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