Libri: relazioni pericolose
Cosa c’è di più spaventoso di una relazione tossica? Per questa spooky season vi suggeriamo cinque romanzi in cui l’amore e il sesso sono tormentati, complicati o il simbolo di paure più grandi
C’è qualcosa di terapeutico nel leggere degli amori nati storti, delle storie di ordinaria ossessione e di donne che, come l’ultima sposa di Barbablù, riescono a salvarsi solo quando hanno il coraggio di guardare la realtà per com’è davvero. Ecco qualche consiglio di lettura tra le uscite recenti, per riflettere sulle tante complicazioni dell’amore e del sesso.
Lui, lei, l’altra
Cosa succede quando la nuova amante del tuo amante è anche l’influencer di cui sai vita, morte e miracoli? Lei non sa che esisti, anche se il fatto che vi stiate facendo trattare male dallo stesso uomo – un traditore seriale opportunista e immaturo – rende la vostra connessione ancora più intima. Le analogie però finiscono qui: lei è famosa, ricca e bianca, tu appartieni alla sfera sociale di chi per entrare in casa oltrepassava porticine di plastica bianca e non pezzi d’antiquariato color tortora. E forse è proprio per questo che non riesci a smettere di seguirla sui social, spiare i suoi amici, auto-invitarti ai suoi eventi. In Ti seguo di Sheena Patel (Atlantide) il triangolo amoroso è un prisma che getta luce sulle asimmetrie di classe, sesso e potere che quasi fanno tifare per la stalker, da leggere tra un refresh di Instagram e l’altro.
Amare un narcisista
Tradotto in oltre dieci paesi, Atti di sottomissione di Megan Nolan (NN Editore) descrive con brutale sincerità l’alienazione vissuta da chi vorrebbe uscire da una relazione tossica e allo stesso tempo ne è dipendente. Lei ha vent’anni e un rapporto complicato con l’alcol e con il cibo, lui è un critico d’arte gelido e narcisista che la fa sentire costantemente inadeguata. Eppure non riesce a fare a meno della sua attenzione, dispensata attraverso complimenti ambigui e consigli sarcastici che frustrano ogni suo tentativo di accontentarlo. Una parabola discendente che avrà fine solo quando realizzerà che a salvarla non sarà l’amore degli altri, ma il coraggio di affrontare il mondo da sola.
La prima moglie di Dracula
Creduta morta e abbandonata dai suoi aguzzini, la figlia di un fabbro viene salvata da un misterioso straniero che le dona una nuova vita e un nuovo nome: Constanta, colei che è determinata a vivere. Malleabile come creta tra le mani del suo sposo immortale, diventa la sua allieva più devota. Fino all’arrivo di Magdalena e Alexi, bellissimi e brillanti consorti di sangue di Constanta, coinvolti loro malgrado in una rete di passioni e inganni che potrà essere spezzata solo dalla morte. Una dote di sangue di S.T. Gibson (Mondadori), in libreria dal 1 novembre, non è il solito retelling – l’inquieto ménage familiare tra vampiri sovverte i canoni del romanzo gotico, in una storia di desiderio, ossessione e emancipazione.
Morire d’amore
La protagonista di Mio marito di Maud Ventura (SEM) è intrappolata in un matrimonio felice. Per il marito nutre un amore adolescenziale, anacronistico, vorace: non invidia le passioni delle altre quanto la legittimità della loro sofferenza, perché lei ha tutto e non le sembra mai abbastanza. Non solo, la paura di perderlo la porta a misurare le coordinate di ogni bacio alla ricerca di un segno di disinteresse, a inventare ripicche per ogni offesa reale o immaginaria, a fare confronti continui ed estenuanti.
Un romanzo sulla dipendenza affettiva e sulle donne che amano troppo, anche a costo di perdere se stesse.
Tutto sotto controllo
Quando Cecilia perde sua madre, è uno stillicidio. Prima le visite in ospedale, assistendo impotente alle fasi terminali della malattia, poi il funerale con il prete che sbaglia il nome della defunta e lo sforzo di adattarsi a una vita senza di lei, tra liti furiose con la sorella Greta e la sensazione di essere alla deriva. Finché non scopre finalmente qualcosa che la fa sentire viva, il respiro che si ferma nei polmoni quando durante il sesso qualcuno le stringe la gola. Una pratica controversa che la porterà nella tana del Bianconiglio degli aperitivi BDSM, dove incontrerà l’unica persona disposta a guidarla nella ricerca di un’escalation che le permetta di elaborare a modo suo il lutto. È la trama di Senza respiro di Raffaella Mottana, esordiente per Accento, la neonata casa editrice fondata da Alessandro Cattelan e diretta dallo scrittore Matteo B. Bianchi.
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