Italia’s Got Talent 2017: Bisio prova a fare il cattivo
Su TV8 torna, dal 24 febbraio, Italia's Got Talent. Alla conduzione sempre Lodovica Comello e in giuria Luciana Littizzetto, Nina Zilli, Claudio Bisio e Frank Matano
Leggerezza, divertimento, spontaneità e soprattutto talento: questi gli ingredienti che fanno di Italia’s Got Talent uno degli show di maggiore successo. Ora, per la gioia dei suoi innumerevoli fans, torna con la sua nuova edizione: l’appuntamento è dal 24 febbraio su TV8. In giuria troviamo, per il terzo anno consecutivo, Luciana Littizzetto, Nina Zilli, Claudio Bisio e Frank Matano, mentre alla conduzione Lodovica Comello (che aveva sostituito lo scorso anno Vanessa Incontrada).
Il meccanismo del gioco
Le puntate previste sono dieci, sette delle quali dedicate alle audizioni e già registrate nei teatri di Udine, Avellino e Firenze. In questa fase vedremo come al solito i concorrenti esibirsi di fronte ai giudici e avranno a disposizione 100 secondi per convincerli e conquistare almeno tre dei si per passare al turno successivo.
Di tutti loro solo 24 arriveranno alle due serate di semifinali, da cui verranno scelti i 10 che si contenderanno il titolo nella finale, che si terrà dal vivo a Milano. A questi si aggiungeranno i 5 talenti selezionati grazie all’ambito Golden Buzzer che quest’anno non sarà a disposizione solo dei giudici, ma anche della conduttrice.
Una squadra fortissima
“L’anno scorso, quando sono arrivata, ero un po’ nervosa, ma ho ricevuto una bellissima accoglienza e gli altri mi hanno fatto subito sentire parte integrante del gruppo” – racconta Lodovica Comello – “Il mio ruolo mi fa sentire una privilegiata, perché ho la possibilità di vivere il pre e il dopo di ogni esibizione, quindi di condividere con i concorrenti le emozioni di quei momenti”.
“Io mi lascio trascinare molto dalle emozioni” – ammette Nina e le fa eco Luciana: “Ci sono talenti che ti smuovono l’anima e questo condiziona inevitabilmente il nostro giudizio”.
Invece Claudio ammette che: “Con il passare del tempo sono cambiati i miei gusti e ora preferisco l’imperfetto al perfetto”. Anche Frank è della stessa idea: “È importante come una persona si pone sul palco, chi cerca di strafare non mi piace e non riesco a dargli il mio si”. Che sia diventato, all’improvviso, il più cattivo del gruppo? Lo scopriremo.
Ti potrebbe interessare anche:
- Oscar made in Italy: chi sono Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini
- Oscar 2017 con gaffe finale. Vince La La Land... anzi, Moonlight
- Aspettando la notte degli Oscar: tutte le curiosità
- Il nuovo numero di Silhouette donna è in edicola
- Torna la comicità di Eccezionale Veramente