Tommaso Paradiso e il suo addio (social) ai Thegiornalisti
È guerra, soprattutto via social, tra Tommaso Paradiso e gli ex colleghi Thegiornalisti dopo il suo addio alla band. Però ricordiamo che lui non è l'unico frontman ad aver poi scelto la strada solista
Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare dell’addio di Tommaso Paradiso ai Thegiornalisti, dopo ben dieci anni di attività. Il cantante della band che ha rivoluzionato il mondo dell’indie music Made in Italy, rendendola un po’ più pop, ha comunicato il tutto via Instagram e da lì è scoppiata non solo la disperazione dei fans, ma anche la guerra con i suoi ormai ex colleghi Marco Antonio “Rissa” Musella (chitarrista) e Marco Primavera (batterista). Però ricordiamo che lui non è il primo frontman ad aver deciso, ad un certo punto, di intraprendere la strada solista. Insomma, è storia già vista anzi ascoltata.
Separazione malinconica e combattuta per il gruppo. Ma la musica continuerà, insieme o divisi…
L’affaire Thegiornalisti
Come mai la storia dei Thegiornalisti con Tommaso Paradiso non è finita serenamente? Perché nel suo annuncio social il cantante ha sottolineato che il merito del successo della band era praticamente suo. A prescindere dal fatto che si possa essere d’accordo o meno, è innegabile che non sia stato molto carino nei confronti degli altri. Non si è quindi fatta mancare la risposta, attraverso una story, di Marco Rissa che ha lanciato una bella frecciata al collega per poi svelare ai fan che l’account dei Thegiornalisti è stato bloccato e non da loro. Insomma, la questione si è fatta davvero spiacevole e ha diviso il pubblico in fazioni che si stanno scatenando (ovviamente sempre via social) con commenti e gif varie, alcune delle quali prendono in giro proprio Tommaso. Dite che forse ora si è reso conto che poteva gestirla meglio? Intanto una cosa è certa: i Thegiornalisti continueranno ad esistere, anche senza di lui. E in molti sostengono che sia stato trovato anche il suo degno sostituto nel cantautore Leo Pari. Ora rimaniamo in attesa della prossima puntata di quella che si preannuncia una lunga soap, naturalmente indie.
Gli addii più dolorosi
Dando un’occhiata alla recente storia della musica italiana, ci imbattiamo in altri addi eccellenti e dolorosi. Pensiamo per esempio ai Lùnapop, che nel 2002 si sono sciolti dopo aver perso il loro frontman Cesare Cremonini, che si è lasciato dietro le spalle il teen-pop della hit 50 Special per diventare un raffinato cantautore. Molti amati dal pubblico giovanile anche i Dear Jack, prima band a partecipare ad Amici nel 2013 (classificandosi al secondo posto). A guidarli all’epoca c’era Alessio Bernabei, che è rimasto fino al 2015 per poi tentare la strada solista. A sostituirlo, per un paio di anni, è stato il collega Leiner Riflessi. Ora invece i Dear Jack non hanno frontman, ma continuano a fare ottima musica. Passando invece alla musica internazionale, come non ricordare l’addio non facile di Robbie Williams ai Take That o quello di Geri Halliwell alle Spice Girl? Il primo è diventato una star internazionale e ogni tanto torna a cantare con i suoi ex colleghi, mentre la seconda dopo una bella parentesi solista è ora protagonista della reunion della band-manifesto del girl power.
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