21/02/2021

Francesco Renga, un veterano a Sanremo 2021

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 21/02/2021 Aggiornato il 21/02/2021

Questo sarà l'ottavo Sanremo da solista per Francesco Renga, che alla 71esima edizione del Festival con il brano Quando trovo te. Ce ne ha parlavo via Zoom

Francesco Renga

Ci sarà anche Francesco Renga tra i Big della 71esima edizione del Festival di Sanremo (che, lo ricordiamo, si terrà dal 2 al 6 marzo). Per lui è l’ottava partecipazione come solista (e la nona totale, se si considera la primissima con i Timoria) e quindi può essere considerato a tutti gli effetti uno dei veterani della kermesse canora, che ha anche vinto nel 2005 con il brano Angelo.

Quest’anno si presenta con Quando trovo te, una canzone da lui stesso scritta insieme a Roberto Casalino e Dario Faini (noto anche con lo pseudonimo Dardust). Ce ne ha parlato in una bella conferenza via Zoom.

Alla scoperta della canzone

«Quando è scattato il primo lockdown avevo appena straslocato, quindi ho avuto tutto il tempo per svuotare gli scatoloni con calma. Così ho trovato i miei vecchi diari da adolescente e delle foto, che hanno fatto venire a galla dei ricordi che si erano sedimentati nella mia memoria per molti anni. È stato bello e liberatorio ritrovarli» così Francesco Renga racconta di come è nata l’idea portante di Quando trovo te.

«Il pezzo parla di un uomo che cammina per strada, con un senso di frustrazione che lo porta ad un certo punto a ricordarsi di qualcosa che non aveva dimenticato bensì nascosto. Ci sono infatti dei ricordi che teniamo custoditi per tutelarli e proteggerli dalla frenesia delle nostre esigenze, ma quando riafforano ci riportano a contatto con la normalità delle piccole cose di ogni giorno, che ci rendono felici e ci salvano la vita» continua.

Pare che Quando trovo te riserverà delle sorprese anche a livello di sound, tanto che ha intrigato i giudici per lui più severi, ovvero Jolanda e Leonardo: «I miei figli sono diabolici nello smontare le cose che faccio» svela divertito Francesco Renga. «Però Jolanda sembra ben disposta rispetto a questo pezzo, perché ci ha trovato un po’ dei Timoria, quindi sono curioso di vedere cosa mi diranno entrambi dopo la prima esibizione».

Come sarà il suo Sanremo

«Partecipare a questo Sanremo è un modo per ricominciare a fare il nostro mestiere dopo mesi di fermo. E non parlo solo di noi artisti, ma anche dei tecnici e tutti gli altri addetti ai lavori» ha dichiarato Francesco Renga. «Il Festival è un appuntamento imprescinbile per il mio lavoro e, data la situazione, è inevitabile che questa edizione rimanga negli annali».

Ma come sarà per lui esibirsi, per la prima volta, in un Teatro Ariston vuoto? «Cantare senza pubblico è limitante, perché non si ha alcun feedback immediato, poi quel palco è una anomalia, che si vive sempre diversamente rispetto al classico live».

Sul cast variegato, che vede tra i Big numerose nuove leve, dice: «I miei figli sono orecchie e occhi di quello che succede, quindi conoscono tutti i giovani concorrenti e qualcosa a loro ho dovuto chiedere, poi ho fatto i compiti e devo dire che il cast è molto agguerrito e forte, c’è tutto il panorama artistico contemporaneo. Mi diverte tantissimo perché mi sento il loro zio, che però è ancora qui a giocarsela!».