Festa del cinema di Roma 2023: il viaggio rock di Greta Scarano in Who To Love
Spazio alla sperimentazione alla Festa del Cinema di Roma con Who To Love, l'opera rock di Dave Stewart e dei Mokadelic con Greta Scarano
Tra le chicche della 18esima Festa del Cinema di Roma Who To Love, moderna opera rock (presentata nella sezione Freestyle) nata dalla collaborazione tra il mitico Dave Stewart (artista/produttore, plurivincitore di Grammy Awards e Golden Globe, co-fondatore degli Eurythmics), i Mokadelic (band italiana nota soprattutto per le sue suggestive colonne sonore), l’attrice Greta Scarano e il regista Giorgio Testi. Si tratta di un progetto molto speciale, che unisce in maniera indissolubile musica e immagini.
Un’opera dal forte impatto emotivo che indaga nelle pieghe più profonde dell’animo umano attraverso una narrazione fatta di musica, ricordi e incubi che si intrecciano in un viaggio alienante.
Come è nato il progetto
«Io sono entrato nel progetto quando stavano già lavorando alla musica» – spiega il regista Giorgio Testi durante la conferenza stampa – «Tutto nasce tre anni fa, durante la pandemia, grazie a Gomorra. Dave era alle Bahamas e stava guardando la serie, si è innamorato della colonna sonora e ha scritto su Instagram ai Mokadelic. Da lì hanno iniziato a tenersi in contatto e a costruire i brani, poi nel progetto è entrata Greta e in seguito io».
«Solitamente vengo attratto dalle atmosfere e la colonna sonora dei Mokadelic mi ha riportato a quelle dei Pink Floyd, poi ho capito che sono tipi parecchio strani e che fanno quello che gli gira per la testa, così ho pensato di scrivere una canzone sulla loro musica. Io quando scrivo parto sempre dalle immagini e quindi avevo già pensato al video e a piccole storie. Mi hanno proposto come attrice Greta, che è piena di idee così siamo andati avanti a tutta birra. Sono stato fortunato ad atterrare tra questi piccoli geni che mi hanno portato fin qui» – spiega Dave Stewart.
«È stata una grande sorpresa essere contattati da Dave. Da un lato si può pensare che veniamo da due mondi completamente diversi, ma in realtà questo progetto è nato in maniera molto naturale, è stato un fluire continuo» – raccontano i Mokadelic.
La parola a Greta Scarano
«Questo è un progetto che è impossibile etichettare» – dichiara Greta Scarano – «Il mio personaggio nasce dalle suggestioni di Dave e dalla sua voglia di raccontare una donna che ha un’esperienza di dissociazione perché è fragile e non sa controllare le sue emozioni. Vive in questo mondo che di base è artistico, ma la sottrae dalla realtà. Lei affronta questo viaggio perdendo quasi coscienza. Ci piaceva raccontare una circolarità, tutto è incentrato sulla percezione del tempo».
E sottolinea: «È un lavoro nato da un processo collettivo, a cui ognuno di noi ha dato il suo contributo».
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