Eurovision Song Contest 2022: Achille Lauro racconta il suo Stripper
Achille Lauro sarà tra i protagonisti della seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2022, in rappresentanza di San Marino
Questo 66esimo Eurovision Song Contest ha davvero sapore di casa e non solo perché si tiene a Torino, ma anche per il suo cast artistico. In gara, infatti, non troviamo solo Mahmood e Blanco per l’Italia, ma anche Achille Lauro in rappresentanza di San Marino.
Però per la pop-star italiana nessun gran finale garantito: dovrà infatti conquistarsi un posto per sabato durante la seconda semifinale, confrontandosi con colleghi internazionali piuttosto agguerriti.
Ricordiamo che per seguirla in diretta potete sintonizzarvi questo giovedì, in prima serata, su Rai 1, Raiplay, Rai Italia e Rai Radio 2.
Da San Marino all’Eurovision
Come ci è finito Achille Lauro all’Eurovision tramite San Marino? È semplice: con un concorso. Dopo essersi classificato quattordicesimo allo scorso Festival di Sanremo e avere visto così sfumare la possibilità di partecipare alla kermesse internazionale per il nostro paese, l’artista ha partecipato a Una voce per San Marino dove si è giocato con altri colleghi (da Ivana Spagna a Valerio Scanu, passando per Francesco Monte) la rappresentanza per la celebre Repubblica indipendente situata nel territorio nostrano. Alla fine una giuria presieduta da Mogol ha decretato la sua vittoria con Stripper, brano che tira fuori la sua anima rock più ammiccante, con cui spera di conquistare anche il pubblico europeo.
La parola ad Achille Lauro
Nel corso della conferenza stampa dell’Eurovision, si è notato un certo interesse nei confronti di Achille Lauro da parte della stampa internazionale. D’altra parte lui è un personaggio che non passa di certo inosservato.
La star ci ha tenuto a sottolineare che: «Non ho deciso di partecipare perché l’organizzazione è italiana, vedo l’Eurovision come una grande opportunità, è un evento che ha molto rispetto per le performance degli artisti. Quella che sto vivendo è un’esperienza incredibile».
A proposito di performance dice: «In generale parto dalla canzone e dal suo significato per costruire lo show, penso a un concept a 360 gradi, sia che si tratti di un concerto che di una esibizione di pochi minuti. Cerco sempre di portare sul palco qualcosa di mio, che mi rappresenti».
Poi ci svela di cosa parla Stripper: «È una storia d’amore tra uno stripper e una cowgirl, due persone che decidono di fare ciò che vogliono, senza limiti. È un manifesto di libertà». E ammette: «In generale quando scrivo cerco di parlare di me stesso, prendo ispirazione da ciò che vivo, si tratta di cose molto personale».
Paura del giudizio altrui e delle critiche? «Esporsi fa parte del nostro lavoro, se mettiamo in piazza le nostre cose è giusto che ci siano persone che ti seguono, ma anche altre che non apprezzano ciò che fai».
Spoiler: durante la sua esibizione Achille Lauro salirà su un toro meccanico. E gli ha dato anche un nome: Roberta.
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