Diavoli, il thriller finanziario con Patrick Dempsey e Alessandro Borghi
La serie internazionale ispirata al romanzo di Guido Maria Brera va in onda ogni venerdì alle 21,15 su Sky Atlantic o in streaming su NowTv
È il momento di Diavoli – Il prezzo del potere, thriller sul lato oscuro della finanza ispirato al quasi omonimo romanzo di Guido Maria Brera. Una serie internazionale che annovera nel cast Patrick Dempsey, Alessandro Borghi e Kasia Smutniak, al suo debutto questa sera alle 21.15 dopo aver stuzzicato la nostra curiosità fin dalle riprese romane del 2018. I dieci episodi sono stati girati in inglese da Nick Hurran e Jan Maria Michelini (già regista de I Medici e di Doc), e si possono seguire ogni venerdì su Sky Atlantic o in streaming su NowTv.
Di film sull’ascesa di giovani e spregiudicati squaletti della finanza internazionale ne abbiamo visti tanti, ma questa serie promette di rendere il tutto più interessante mettendo l’allievo contro il maestro.
Tra gli squali della finanza
Massimo Ruggero (Alessandro Borghi), Head of Trading di una delle più importanti banche d’investimento del mondo, ha rinunciato a tutto per seguire le orme del suo mentore, il semi-onnipotente Dominic Morgan (Patrick Dempsey). A un passo dal diventare ufficialmente il suo vice, però, si vede ritirare la promozione a causa di uno scandalo che coinvolge la sua ex-moglie Carrie (Sallie Harmsen) e dell’apparente suicidio di un collega, per cui tentano di incriminarlo. Nel frattempo, la piattaforma di controinformazione Subterranea indaga sulla banca e su Dominic cercando di portare alla luce la verità sugli atti di speculazione finanziaria costati la vita al fratello della reporter Sofia Flores (Laia Costa). Ben presto Massimo si renderà conto che Dominic lo ha trascinato nel mezzo di una guerra silenziosa in cui è in gioco il destino di milioni di persone e dovrà scegliere da che parte schierarsi, se con i Diavoli dell’alta finanza o contro di loro.
L’arma più pericolosa del nostro tempo
Il fascino perverso di Dominic Morgan non è l’unica attrattiva di questa serie. Guido Maria Brera, broker con una coscienza che ha fatto dell’informazione la sua missione personale, ha lavorato a stretto contatto con gli sceneggiatori per infondere il giusto realismo alla storia, mescolando finzione narrativa e documenti d’archivio. Le implicazioni tra politica e finanza mondiale sono notoriamente difficili da comprendere, soprattutto perché i cittadini sono convinti (come Massimo) che la missione dei broker sia fare soldi e non influenzare la vita di miliardi di sconosciuti. Eppure, gli effetti dirompenti del crac della Lehman Brothers sulla politica globale hanno dimostrato che la questione è molto più complessa. La seconda stagione si pone un obiettivo ancora più ambizioso, ovvero anticipare il futuro. Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali Sky, ha già annunciato che il post-coronavirus sarà uno dei punti focali del prossimo arco narrativo, che dovrebbe prendere le mosse proprio dal lockdown di Milano.
Perché vederla
Diavoli potrebbe piacere anche a chi non è fan dei thriller, o a chi pensa che l’argomento sia troppo disturbante per i fragili nervi della quarantena. Kasia Smutniak, che nella serie interpreta l’enigmatica moglie di Dominic, Nina Morgan, ha amato la scrittura di Brera per la sua capacità di raccontare fatti oggettivamente aridi in una maniera appassionata e romantica. Se questo non basta a convincervi, potete recuperare lo speciale Borghi vs Dempsey in cui gli attori svelano i retroscena della serie e dimostrano di aver mantenuto tutto il loro senso dell’umorismo nonostante la full immersion nel torbido della finanza internazionale.
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