David di Donatello 2017: vince La pazza gioia
La pazza gioia di Paolo Virzì ha vinto come miglior film ai David di Donatello, dove hanno fatto incetta di premi anche Indivisibili e Veloce come il vento
Ieri sera si è tenuta, a Roma, la serata di premiazione dei David di Donatello 2017. Come previsto è stato un vero e proprio testa a testa, tanto che fino all’ultimo momento non sapevamo chi l’avrebbe spuntata tra La pazza gioia, Indivisibili e Veloce come il vento, ovvero i titoli con più candidature (17 per i primi due e 16 per il terzo). Alla fine l’award più importante, quello per il miglior film, l’ha vinto quello di Paolo Virzì, che però si porta a casa solo 5 statuette contro le 6 degli altri due.
Tutti i premi
Miglior film – La pazza gioia di Paolo Virzì
Miglior regista – Paolo Virzì per La pazza gioia
Miglior regista esordiente – Marco Danieli per La Ragazza del mondo
Migliore sceneggiatura originale – Nicola Guaglione, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis per Indivisibili
Migliore sceneggiatura adattata – Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola per La stoffa dei sogni
Miglior produttore – Attilio De Razza e Pierpaolo Verga per Indivisibili
Migliore attrice protagonista – Valeria Bruni Tedeschi per La pazza gioia
Miglior attore protagonista – Stefano Accorsi per Veloce come il vento
Migliore attrice non protagonista – Antonia Truppo per Indivisibili
Miglior attore non protagonista – Valerio Mastandrea per Fiore
Migliore autore della fotografia – Michele D’Attanasio per Veloce come il vento
Miglior musicista – Enzo Avitabile per Indivisibili
Miglior canzone originale – Abbi pietà di noi di Enzo Avitabile per Indivisibili
Miglior scenografo – Tonino Zera per La pazza gioia
Miglior costumista – Massimo Cantini Parrini per Indivisibili
Miglior truccatore – Luca Mazzoccoli per Veloce come il vento
Miglior acconciatore – Daniele Tartari per La pazza gioia
Miglior montatore – Gianni Vezzosi per Veloce come il vento
Miglior suono – Angelo Bonanni, Diego De Santis, Mirko Perri, Michele Mazzucco per Veloce come il vento
Migliori effetti digitali – Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network per Veloce come il vento
Miglior documentario – Crazy for Football di Volfango De Biasi
Miglior cortometraggio – A casa mia di Mario Piredda
Miglior film dell’Unione Europea – Io, Daniel Blake di Ken Loach
Miglior film straniero – Animali Notturni di Tom Ford
Premio David Giovani – In guerra per amore di Pierfrancesco Diliberto (Pif)
David speciale alla carriera – Roberto Benigni
3 Future Award – Il più grande sogno di Michele Vannucci
I momenti più belli
La cerimonia, trasmessa in diretta tv su Sky (e TV8 in chiaro) è stata presentata per il secondo anno di fila da Alessandro Cattelan, che si è dimostrato come al solito all’altezza dell’occasione grazie al suo inconfondibile mix di eleganza, parlantina ed ironia, che gli ha permesso di sostenere anche delle gag con gli attori. In molti si sono emozionati vedendo salire sul palco Roberto Benigni, ma a far venire i brividi veri è stato indubbiamente il momento in memoriam, durante il quale si sono ricordati gli artisti scomparsi nell’ultimo anno, che è stato accompagnato dalla voce di Manuel Agnelli che ha interpretato Across the universe dei Beatles. L’episodio più simpatico? Quello che ha visto protagonista Valeria Bruni Tedeschi che, ritirando il suo premio, si è persa in mille ringraziamenti tra lacrime e risate finendo persino per citare la sua analista. Che dire: le vere dive sanno sempre come distinguersi!
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