28/08/2024

Venezia 81: Tim Burton apre le danze con Beetlejuice Beetlejuice

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 28/08/2024 Aggiornato il 28/08/2024

Il regista Tim Burton presenta in anteprima mondiale il suo Beetlejuice Beetlejuice, scelto come film d'apertura della 81esima Mostra del Cinema di Venezia. Al suo fianco una splendida Monica Bellucci, sua compagna e new entry nel cast

Venezia 81: Monica Bellucci e Tim Burton

Ci sono dei sequel che arrivano inaspettati e sono destinati a stupire con effetti speciali. È il caso di Beetlejuice Beetlejuice, che arriva a ben 35 anni di distanza dal primo film sempre diretto da Tim Burton e considerato un vero e prorio cult. Un evento del genere non poteva che avere la sua anteprima mondiale in un contesto prestigioso come quello della Mostra del Cinema di Venezia: è infatti stato scelto come film d’apertura (Fuori Concorso) della 81esima edizione. Il regista, insieme al cast, è arrivato al Lido e ha parlato della sua nuova opera con la stampa in attesa della proiezione ufficiale e del red carpet in cui sfilerà accanto alla sua dolce metà Monica Bellucci.

Cosa c’è da sapere su Beetlejuice Beetlejuice

La narrazione riparte da un’inaspettata tragedia familiare, che porta tre generazioni della famiglia Deetz a tornare a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando sua figlia Astrid, adolescente ribelle, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Purtroppo, con i problemi che stanno nascendo in tutti e due i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso torni nuovamente per scatenare il suo consueto caos.

A vestire i panni di Beetlejuice è ancora una volta Michael Keaton, che è tornato a lavorare al fianco di Winona Ryder e Catherine O’Hara negli altrettanto iconici ruoli di Lydia e Delia Deetz. Astrid ha invece volto di Jenna Ortega, attrice diventata famosa proprio grazie a Tim Burton e alla serie tv Mercoledì. Altre new entry sono Monica Bellucci, Justin Theroux, Willem Dafoe e Arthur Conti.

Beetlejuice Beetlejuice uscirà nelle sale italiane il 5 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.

La parola al regista e al cast “storico”

«Non ho mai capito come mai sia stato così grande il successo di Beetlejuice» – esordisce Tim Burton durante la conferenza stampa – «Da diversi anni si parlava con Michael e Winona di rifarlo, poi dopo Mercoledì ho avuto una grande spinta creativa e mi sono ritrovato a pensare che fine avesse potuto fare il personaggio di Lydia. Così è nato questo sequel, realizzato per motivi personali e non di denaro. Negli ultimi anni, infatti, sono rimasto un po’ deluso dall’industria cinematografica e mi sono reso conto che l’unica cosa importante è fare qualcosa che viene dal cuore». E aggiunge: «Tornare a lavorare con Michael e gli altri è stato veramente speciale, anche grazie alle new entry del cast, persone che sono entrate nello spirito giusto e hanno sentito fortemente questo film. Ognuno di loro ha dato il proprio prezioso contributo. Noi non avevamo pianificato nulla, ma poi ci siamo resi conto di aver girato lo stesso numero di giorni del primo, perché c’era lo stesso spirito».

«Ci sono davvero poche opportunità di essere parte di qualcosa che è al 100% originale e unico e questo mi rende felice. Devo dire che sul set ho lavorato benissimo con questo cast, forse ancora meglio del precedente. Per quanto riguarda il mio personaggio posso dire che è maturato, credo sia evidente per tutti» – dice sorridendo Michael Keaton.

«L’invecchiamento bisogna accettarlo. Io sono felice di essere viva e di avere fatto parte di questo cast» – dichiara Catherine O’Hara, che anticipa – «Con questo film si entra in una nuova fase, c’è amore e preoccupazione nei confronti di Lydia. È veramente bello che ci sia questa forza».

«Mi sento veramente fortunata ed è stato molto emozionante tornare a lavorare con loro, con lo stesso personaggio. È stata la realizzazione di un sogno. La mia fiducia in Tim è così profonda, che ha dato giocosità al mio lavoro, abbiamo sperimentato insieme» – sottolinea Winona Ryder.

Le dichiarazioni delle new entry

«È stato un grande onore far parte di questo cast e del mondo di Tim, cineasta in grado di creare situazioni spaventose e divertenti al tempo stesso. Mi ha aiutato a creare il personaggio di Dolores, che amo molto nella sua dualità, perché è cattiva ma al tempo stesso affascina. È la metafora della vita di tutti noi, che abbiamo delle cicatrici dell’anima» – racconta Monica Bellucci – «Quando Tim mi ha parlato di Dolores, mi ha mostrato ciò a cui pensava e c’è un momento in cui si ricompone. Per farlo ho dovuto imparare una sorta di coregrafia, perché si muove come una bambola. È stato davvero interessante interpretarla».

I riflettori non sono puntati solo sull’attrice italiana, ma anche su Jenna Ortega che dichiara: «Avevo già costruito un rapporto lavorativo con Tim e quindi mi fido di lui. Ero emozionata all’idea di far parte di questo cast e ho cercato di starmene in un angolino ad osservare questi grandi attori, in particolare Winona perché volevo che Astrid fosse diversa dalla madre Lydia e infatti è più nel mondo rispetto a lei».

La parola passa quindi a Justin Theroux: «Il cinema di Tim Burton fa parte del nostro D.N.A. culturale, quindi all’inizio ero un po’ intimidito, però una volta arrivato sul set mi sono sentito assolutamente a mio agio». Gli fa eco Willem Dafoe: «È stato un piacere anche per me lavorare su questo set, inventare cose per Tim e cercare di farlo ridere».