04/09/2024

Venezia 81: Pietro Castellitto ci porta nel mondo di Diva Futura

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 04/09/2024 Aggiornato il 04/09/2024

Il film di Giulia Louise Steigerwalt in concorso alla 81esima Mostra del Cinema di Venezia racconta l'agenzia di Riccardo Schicchi che rivoluzionò il mondo del porno. Nel cast, oltre a Pietro Castellitto, Barbara Ronchi e Denise Capezza  

divafutura

Nel concorso della 81esima Mostra del Cinema di Venezia si parla ancora una volta italiano: è stato infatti presentato Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt. La regista (che vanta anche una bella carriera di attrice) è al suo secondo lungometraggio e le aspettative sono alte, dato che la sua opera prima Settembre le è valso sia il David di Donatello che il Nastro d’argento come Miglior regista esordiente.

Anche stavolta le nostre attese non verranno deluse: Giulia riuscirà ancora una volta a coinvolgerci nella narrazione, con il suo sguardo sul mondo.

Nel cast del film ritroviamo Barbara Ronchi (già protagonista di Settembre), insieme a Pietro Castellitto, Denise Capezza, Tesa Litvan, Lidija Kordić, Davide Iachini, Marco Iermanò.

Nel mondo di Diva Futura

Siamo in Italia, negli anni ’80 e ’90. Riccardo Schicchi riesce, con la sua agenzia Diva Futura, a rivoluzionare la cultura di massa trasformando l’utopia hippie dell’amore libero in un nuovo fenomeno ovvero il porno. Sotto la sua guida giovani ragazze come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre si trasformano, da un giorno all’altro, in dive di fama mondiale ed entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in VHS. Proprio in quel periodo viene coniata l’espressione “pornostar”, che segna l’inizio di una nuova era.

L’impatto mediatico è a dir poco travolgente fino a portare all’elezione in Parlamento di Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina, alla nascita del Partito dell’Amore e alla candidatura di Moana Pozzi a sindaco di Roma. È attraverso lo sguardo di Debora, giovane segretaria dell’agenzia con un mutuo sulle spalle, che viene raccontata l’avventura di questa grande “famiglia”, dove esplodono gelosie, tormenti e contraddizioni fino a perdere il controllo sull’industria stessa della pornografia.

Qualche nota “tecnica”: prodotto da Matteo Rovere, il film Diva Futura è una produzione Groenlandia e PiperFilm con Rai Cinema in collaborazione con Netflix e sarà distribuito nelle sale da PiperFilm nel corso del 2025.

La parola a regista e attori

«Ho deciso di raccontare questo mondo, perché quando l’ho trovato sorprendente, con delle tematiche estremamente contemporanee» – spiega Giulia Louise Steigerwalt durante la conferenza stampa – «Tra i vari punti di vista ho scelto di privilegiare quello della segretaria di Schicchi, perché mi serviva per entrare in quel mondo con li occhi di tutti noi». E continua: «La leggerezza che c’è nel film è quella che ho trovato approfondendo, anche grazie alle testimonianze che ho colto. C’era l’intenzione di rompere dei tabù, di rivoluzionare il costume con una totale assenza di pudore. Poi ad un certo punto Schicchi si rende conto della perdita di controllo ed emerge anche un lato più oscuro».

A interpretare Schicchi è Pietro Castellitto: «Ho desiderato molto lavorare con lui e lo ringrazio perché si è preso un grande rischio ad accettare questo ruolo. Per me è stato sorprendente la maturità con cui ha l’ha portato in scena, seguendolo da quando aveva 20 anni fino ai 60»

«La mia generazione conosceva uno Schicchi sul viale del tramonto, ma non quello della fase avanguardistica. Credo che in lui ci fosse una grande aderenza tra il corpo e il pensiero, tipica di uomini del passato che ora in esistono più. Questi film racconta un’epoca incredibile, l’evoluzione culturale, ma anche un uomo che ha fatto la vita che voleva fare. Sono grato a Giulia per avermi dato questa opportunità, ho provato subito stima del suo talento di visione puro e limpido, qualcosa di raro» – dichiara Pietro Castellitto.

«Io prima non conoscevo praticamente nulla di Diva Futura, non sapevo chi fossero realmente queste dive, quali fossero le loro vite e i loro sogni. Erano donne viste una una sorta di divinità, ma che quando varcavano la soglia di Diva Futura erano considerate in maniera differente» – dice Barbara Ronchi.

E la parola passa quindi a Denise Capezza, che interpreta Moana Pozzi: «È stato un vero onore vestire i panni di questa incredibile icona. Devo dire che entrare nella sua parte pubblica è stato più semplice, rispetto a quella privata di cui si sapeva pochissimo. Sono felice di aver fatto parte della visione di Giulia».