Venezia 81: Camille Cottin e le sue amiche
L'attrice Camille Cottin è una delle protagoniste di Trois Amies, il film del regista francese Emmanuel Mouret in concorso all'81esima Mostra del Cinema di Venezia
Questa 81esima Mostra del Cinema di Venezia parla anche francese e non solo perché ha Isabelle Huppert come Presidente di Giuria o una madrina come Sveva Alviti che vive da tempo a Parigi, ma anche perché nel concorso spiccano dei film d’Oltralpe veramente interessanti. Tra questi Trois Amies di Emmanuel Mouret, una storia al femminile che vede protagoniste Sara Forestier, India Hair e Camille Cottin, attrice molto amata anche in Italia, che abbiamo visto presenziare alla cerimonia di apertura e introdurre la consegna del Leone d’Oro alla carriera a Sigourney Weaver.
Gli amori e i disamori di Trois Amies
Joan non è più innamorata di Victor, ma la fa star male il pensiero di essere disonesta con lui. Alice, la sua migliore amica, cerca di rassicurarla: lei stessa, infatti, non prova passione per il suo compagno Eric, eppure la loro relazione va a gonfie vele. Non sa infatti che lui ha una relazione con la loro comune amica Rebecca. Quando Joan decide finalmente di lasciare Victor e lui scompare, le vite delle tre amiche e le loro relazioni vengono sconvolte.
Questa è la trama di Trois Amies, che vede nel cast anche Grégoire Ludig, Damien Bonnard, Vincent Macaigne, Éric Caravaca. Uscirà nelle sale italiane distribuito da Lucky Red.
La parola al regista e alle protagoniste
«La sfida che mi sono posto in questo film è mettere insieme dei toni a volte drammatici con delle sfumature più leggere, quindi alla fine l’organizzazione drammatica e quasi basata sulla musica e dal punto di vista tematico si tratta di una serie di contrappunti» – spiega il regista Emmanuel Mouret e le attrici confermano, a partire da Camille Cottin: «C’è indubbiamente qualcosa di molto musicale, una scrittura precisa che segue un ritmo che si impone. Sul set osservavo Sara e India mentre recitavano e notavo che c’era qualcosa che apparteneva solo a loro, come i musicisti che suonano uno spartito».
«Adoro i film di Emmanuel perché c’è una sceneggiatura che dà una musicalità in cui desideri fortemente entrare» – sottolinea India Hair.
«In Emmanuel c’è qualcosa di fantastico, la parola meraviglia è insita nella sua natura» – aggiunge Sara Forestier.
Parlando della trama del film e dei rapporti tra le tre amiche, Camille Cottin spiega: «I vari personaggi fanno dei percorsi e ognuno alla fine vive qualcosa di completamente diverso. Una di loro ha da tempo una relazione con il marito dell’amica e questa bugia non diventa un punto di rottura o un elemento meschino o di giudizio. Ci si chiede cosa sia la fedeltà, perché si può voler bene alla propria amica e al tempo stesso andare a letto con suo marito, questo avviene a livello narrativo in un luogo indipendente da qualsiasi codice etico e morale».
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