Venezia 76, aspettando i Leoni c’è già una vincitrice: Alessandra Mastronardi
La 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è stata accompagnata dall'eleganza e dal sorriso di Alessandra Mastronardi, la migliore madrina vista al Lido negli ultimi anni
Quando hanno annunciato che sarebbe stata Alessandra Mastronardi la madrina della 76esima Mostra del Cinema di Venezia, abbiamo subito pensato che l’attrice fosse perfetta per quel ruolo. E i fatti ci hanno dato ragione. Dopo due anni dominati dai madrini (da alcuni chiamati padrini) c’è stato un ritorno alle origini e il bilancio a fine festival è più che positivo.
Non solo Alessandra è promossa a pieni voti, ma (non ce le vogliano le altre) pensiamo che sia la madrina migliore vista al Lido negli ultimi anni.
Eleganza e tanto amore per il cinema
Passano gli anni, il suo successo aumenta (anche a livello internazionale), ma Alessandra Mastronardi rimane sempre la stessa, con quel dolce sorriso rassicurante e quella spontaneità disarmante. Poi certo, ora è cresciuta ed è diventata una giovane donna ancora più consapevole delle proprie potenzialità e innamorata del suo lavoro. Un amore che ha ribadito con il suo monologo che ha dato il via alla cerimonia di apertura di Venezia 76. E vogliamo parlare del fatto che, a differenza di qualche sua collega, non si è mai allontanata dal Lido per seguire con attenzione e premura tutta la kermesse? Sempre al suo fianco il fidanzato Ross McCall, attore scozzese diventato famoso grazie alla serie tv White Collar. I due formano una splendida coppia, come si è visto anche sul red carpet. A proposito: vi sono piaciuti i look che Alessandra ha sfoggiato (firmati dagli stilisti più importanti, da Armani a Brioni, da Gucci s Eli Saab, senza dimenticare Chanel di cui è Brand Ambassador)? A noi molto: eleganti, sensuali al punto giusto e mai eccessivi.
È la nuova Goodwill Ambassador UNICEF Italia
Le emozioni non sono mancate per Alessandra Mastronardi in questa 76esima Mostra del Cinema. Durante la kermesse, infatti, è stata anche nominata Goodwill Ambassador UNICEF Italia per il suo impegno umanitario, con questa motivazione: “Nell’anno in cui si celebrano i 30 anni dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite, perché attraverso la sua sensibilità e il suo impegno possa dare voce alle bambine e ai bambini più vulnerabili e luce a tanti piccoli invisibili. Alessandra, in particolare, si mobiliterà per i diritti di milioni di bambine, le più esposte a rischio di discriminazione, povertà e sfruttamento”.
Il legame tra l’attrice e UNICEF non è recente: già nel 2012 lei ha partecipato a una missione in Sierra Leone, durante la quale ha visitato progetti di prevenzione della mortalità materna e infantile, di lotta alla violenza e agli abusi contro i minori.
«Quando ho deciso di partire mi sono buttata a capofitto nella missione. Mi ricordo che una volta arrivati ci hanno accolti con canti, balli e tre preghiere, una per religione. In quel momento ci siamo trovati davanti a quello che viene definito terzo mondo che dava a noi occidentali una lezione di civiltà» racconta Alessandra. «Stando lì dieci giorni ho toccato con mano una realtà che fino a quel momento avevo solo letto in parte sui giornali. Parlando con quelle anime che chiedevano aiuto sentivo dentro di me l’urgenza di dedicare a loro una parte della mia vita. E così ora il mio obiettivo è quello di aiutare soprattutto le bambine, affinché possano avere una giusta educazione e riescano un giorno a capire cosa è giusto e cosa sbagliato».
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