Venezia 75, Valeria Bruni Tedeschi torna alla regia con I villeggianti
Valeria Bruni Tedeschi è regista e protagonista de I villeggianti, un film commovente e divertente, presentato fuori concorso. Nel cast anche gli amici Valeria Golino e Riccardo Scamarcio e la mamma Marisa
Un tocco di classe e femminilità a Venezia 75 lo porta Valeria Bruni Tedeschi, che torna al Lido con un nuovo film (fuori concorso) da lei diretto e interpretato. Il titolo è I villeggianti e ha quello che per lei è un cast del cuore: si va infatti dagli amici Valeria Golino e Riccardo Scamarcio (che si sono lasciati già da qualche tempo) a componenti della sua famiglia come la madre Marisa Borini, la zia Gigi Borini e persino la figlia Oumy (adottata ai tempi in cui stava con il collega Louis Garrel).
I villeggianti uscirà nelle sale il 20 dicembre, distribuito da Lucky Red.
La trama
Anna (Valeria Bruni Tedeschi) è reduce dalla fine di una relazione importante e ha bisogno di ricaricare le pile emotive (e non solo), dato che deve realizzare un nuovo film. Decide quindi di rifugiarsi per qualche giorno nella villa di famiglia in Costa Azzurra, insieme alla figlia. Qui insieme a loro ci saranno anche parenti, amici e il personale di servizio.
Queste giornate si riveleranno caotiche, ma anche preziose per confrontarsi con il mistero della propria esistenza.
Parola ai protagonisti
“Ogni volta che giro un film come regista mi viene chiesto quanto ci sia di autobiografico e io cerco di trovare delle risposte nuove. La verità è che parto dalla realtà e ci lavoro sopra per creare della finzione” – spiega Valeria Bruni Tedeschi – “Sono una donna fortunata perché ho avuto ancora una volta la possibilità di lavorare a stretto contatto con i miei affetti familiari, ma anche con persone come Valeria (Golino) con cui sto costruendo un’amicizia intima e lunga”.
Interviene quindi la Golino che dice: “Ci frequentiamo volentieri anche fuori dal set e sono sempre entusiasta all’idea di lavorare insieme, perché so che sarà un’esperienza unica dato che con lei ci si libera da limiti e paure”.
È un’amicizia di lunga data anche quella che lega la Bruni Tedeschi a Riccardo Scamarcio: “Ci siamo conosciuti diverso tempo fa e l’impressione, fin da subito, è che venissi catapultato in un film. Mi ritrovo disarmato di fronte a lei e finisco per fare sempre quello che vuole. È per questo che non volevo fare questo film e che, per la prima volta, ho dato buca a ben due provini”. Alla fine però ho cambiato idea: “Non ero consapevole del fatto di avere già superato i provini, dato che il mio personaggio finisce proprio per scappare”.
Chi invece rimane presenza fissa e fondamentale per Valeria è la madre Marisa Borini (che ha già diretto in È più facile per un cammello…, Actrices e Un castello in Italia):
“Stavolta non avevo un ruolo difficile, perché mi è bastato essere me stessa” – svela – “Non ha fatto altro, infatti, che ricostruire il nostro angolo estivo, pieno di ricordi”.
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