Torino Film Festival 39: sperimentazioni e cinema emergente di nuovo dal vivo
Dal 26 novembre al 4 dicembre: in programma 181 film, provenienti da tutto il mondo . Torino Film Festival premia Monica Bellucci che presenta il film documentario The Girl in the Fountain
Torna in presenza, dopo la pausa streaming (costretta) dello scorso anno, il Torino Film Festival. L’importante manifestazione torna così a mettere al centro la sala e la magia del cinema da grande schermo, con una 39esima edizione tutta da scoprire dal 26 novembre al 4 dicembre. In programma più di 181 film (provenienti da tutto il mondo), divisi nelle varie sezioni (competitive e non) che rappresentano il cuore pulsante di questo prezioso festival, da sempre attento alla sperimentazione e agli autori emergenti. Madrina sarà l’attrice Emanuela Fanelli.
Invece a Monica Bellucci verrà consegnato il Premio Stella della Mole per l’Innovazione Artistica, attribuito ogni anno ad artisti che contribuiscono in modo originale, universale e senza tempo alla cultura cinematografica.
L’attrice tra l’altro presenterà a Torino l’atteso film documentario The Girl in the Fountain, diretto da Antongiulio Panizzi, che racconta la storia di Anita Ekberg.
Il concorso principale (in lungo e in corto)
Il concorso principale di Torino 39 vede in lizza dodici opere prime e seconde che trovano qui una splendida vetrina internazionale. Unico film italiano in concorso è Il Muto di Gallura di Matteo Fresi, con protagonista Andrea Arcangeli. Gli altri? Aloners di Hong Seong-eun; Between Two Dawns di Selmar Nacar; Le Bruit Des Moteurs/The Noise of Engines di Philippe Grégoire; La Chica Nueva/The New Girl di Micaela Gonzalo; Clara Sola di Nathalie Álvarez Mesén; The Day Is Over di Rui Qi; Feathers di Omar El Zohairy; Grosse Freiheit/Great Freedom di Sebastian Meise; Une Jeune Fille Qui Va Bien/A Radiant Girl di Sandrine KIberlain; El Planeta di Amalia Ulman; La Traversée/The Crossing di Florence Mihaihle.
Da qualche anno il Torino Film Festival ha deciso di puntare i suoi riflettori anche sui cortometraggi, tanto da creare la sezione competitiva Torino 39 Corti. L’Italia è rappresentata da La notte brucia di Angelica Gallo (che ha nel cast, tra gli altri, Marcello Fonte e Abel Ferrara) e La cattiva novella di Fulvio Risuleo (con al centro l’animazione e le canzoni di Mirkoeilcane che si abbina alla lettera di Giovanni a Gesù), i quali dovranno vedersela con altri titoli interessanti. Parliamo di: Ain’t No Mercy For Rabbits di Aliza Brugger; Babatoura di Guillaume Colin; Backyard Camping di Mor Hanay; Junko di Minsho Limbu; Liberty di Joanna Rozniak; Mavka di Anastasia Ledkova; Neon Meets Argon di James Doherty; Night di Ahmad Saleh; Rendez-Vous di Roshanak Ajamian; La ultima pieza/Puzzle di Ricardo Muñoz Senior.
Visioni fuori concorso
Tra le numerose anteprime del 39° Torino Film Festival non si può fare a meno di ricordare l’apertura all’insegna dell’animazione con Sing 2 – Sempre più forte di Garth Jennings e il film di chiusura Aline Valérie Lemercier. Verrà poi presentato Cry Macho, il nuovo film di e con Clint Eastwood, sicuramente tra i più attesi. Tra i titoli internazionali segnaliamo anche It Snows in Benidorm di Isabel Coixet, con Sarita Choudhury, Timothy Spall e Ana Torrent.
Il cinema italiano gioca quest’anno un ruolo da vero protagonista con film come Blood on the Crown di Davide Ferrario, Altri padri di Mario Sesti, Quattordici giorni di Ivan Cotroneo o Trafficante di virus di Costanza Quatriglio. Verrà inoltre presentata in anteprima Bangla-La serie di Phaim Bhuiyan ed Emanuele Scaringi, già autori del film rivelazione del 2019.
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