Torino Film Festival 2020 non si ferma. Guida all’edizione digitale
La 38esima edizione del Torino Film Festival si farà dal 20 al 28 novembre nonostante il lookdown. 133 i film disponibili alla visione su Mymovies. Eventi e incontri gratis su Youtube
Le sale saranno anche chiuse, ma il cinema non si ferma. Ce lo dimostra il Torino Film Festival, che ha deciso di resistere e non rinunciare alla sua 38esima edizione, spostandola in una dimensione digitale.
Così dal 20 al 28 novembre sarà possibile partecipare virtualmente a un festival da sempre giovane (anche se ormai si avvicina alla quarantina), innovativo e particolarmente attento ai contenuti: inclusività sarà una delle parole chiave di questa edizione).
Il programma è piuttosto ricco, dato che i film in programma (tra lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi) sono ben 133, tutti disponibili per la visione su Mymovies (si possono acquistare abbonamenti, carnet per più spettacoli, ma anche biglietti per le singole visioni). Sono inoltre previsti eventi ed incontri, che saranno fruibili a tutti (gratuitamente) su YouTube.
I titoli italiani
Al festival non manca, naturalmente, la quota “Made in Italy”. Si parte dal concorso principale di Torino 38, dove a tenere alta la nostra bandiera sarà Alessandro Grande con il film Regina, che vede protagonisti Francesco Montanari e la giovane (ma molto promettente) Ginevra Francesconi. C’è poi la nuova sezione competitiva Torino 38 Corti, che ha intenzione di valorizzare l’arte del cortometraggio, in cui a rappresentare l’Italia sarà Emanuela Ponzano con Una nuova prospettiva, con un cast composto da talentuosi giovani e attori già molto amati come Donatella Finocchiaro e Ivan Franek.
Molti i titoli italiani che troviamo nelle sezioni fuori concorso. Tra i lungometraggi: Il buco in testa di Antonio Capuano, Calibro 9 di Tony D’Angelo, Vera De Verdad di Beniamino Catena.
Tra i documentari: L’anfora di Clio di Mario Acampa e Riccardo Alessandri; Ezio Gribaudo – La bellezza di salverà di Alberto Bader; Suole di vento – Storie di Goffredo Fofi di Felice Pesoli; My America di Barbara Cupisti; Rione Sanità, la certezza dei sogni di Massimo Ferrari; La rivoluzione siamo noi di Ilaria Freccia; La scuola prossima di Alberto Momo; Torino 2020 – Storie da un altro mondo di Alessandro Bignami; Zona franca di Steve Della Casa. A questi si aggiunge, dalla sezione Tracce di teatro, Quasi Natale di Francesco Lagi.
Vi segnaliamo inoltre la sotto-sezione Italiana.doc, all’interno del focus TFFdoc, dedicata sempre al mondo dei documentari. Qui troviamo: Al largo di Anna Marziano; Da lontano, più forte di Annamaria Macripò; Film di Fabrizio Bellomo; Kufid di Elia Moutamid; Pino di Walter Fasano; San Donato Beach di Fabio Donatini; I tuffatori di Daniele Babbo; La versione di Jean di Manuela Cencetti, Jean Diaconescu, Stella Iannitto.
Gli altri film in concorso
Da sempre il Torino Film Festival dà spazio al cinema d’autore proveniente da tutto il mondo e lo si vede anche nella selezione dei lungometraggi del concorso Torino 38. Oltre a Regina troviamo infatti: Botox di Kaveh Mazaheri (Iran-Canada); Camp De Meci Poppy Fiel di Eugen Jebeleanu (Romania); Casa De Antiguidades – Memory House di João Paulo Miranda Maria (Brasile-Francia); The Evening Hour di Braden King (USA); Eyimofe This Is My Desire di Arie & Chuko Esiri (Nigeria); Hochwald Why Not You di Evi Romen (Austria-Belgio); Las Niñas Schoolgirls di Pilar Palomero (Spagna); Mi Zhou Guangzhou Mickey On The Road di Lu Mian Mian (Taiwan); Nam-Mae-Wul Yeo-Reum-Bam Moving On di Yoon Dan-bi (Korea); Sin Señas Particulares Identifying Features di Fernanda Valadez (Messico-Spagna); Wildfire di Cathy Brady.
A valutare queste opere una giuria tutta al femminile composta da Waad Al-Kateab (regista), Martha Fiennes (regista, scrittrice e artista), Jun Ichikawa (attrice), Martina Scarpelli (regista), Homayra Sellier (fondatrice e amministratrice delegata dell’organizzazione non governativa Innocence in Danger).
Il premio a Isabella Rossellini
In una edizione segnata fortemente dal talento e dalla creatività al femminile, verrà anche conferito il Premio Stella della Mole per l’innovazione artistica all’attrice Isabella Rossellini.
La motivazione viene spiegata da Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema: «Con questo Premio, che rappresenta non solo la Mole Antonelliana ma tutta la storica tradizione cinematografica della nostra città, il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival vogliono rendere omaggio alla Settima Arte e ai suoi protagonisti. Il nuovo corso del TFF, che coniuga passato, presente e futuro, viene perfettamente sintetizzato dall’immagine della stella, ideale collegamento, simbolo prezioso e ricco di significati. Siamo felicissimi che la prima a riceverlo sia Isabella Rossellini, artista di fama internazionale, antesignana di quel cinema così vicino alla filosofia del TFF e da sempre impegnata nella conservazione della memoria storica».
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