Serie tv: Matilda De Angelis è la protagonista di Citadel: Diana

A poco più di un anno dall’uscita di Citadel con Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, debutta il 10 ottobre su Prime Video Citadel: Diana, serie tv italiana di spionaggio (la cui prima stagione è composta da sei episodi) che fa parte dello stesso mondo e vede protagonista Matilda De Angelis, bravissima anche in versione action.

Nel cast, al suo fianco, troviamo Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi, Julia Piaton, Thekla Reuten, Giordana Faggiano, Daniele Paoloni, Bernhard Schütz e Filippo Nigro.

Cosa c’è da sapere sul mondo Citadel

Citadel e le successive serie Original action-espionage vantano la produzione esecutiva di AGBO dei Fratelli Russo e attraversano il globo sviluppando la storia dell’agenzia di spionaggio Citadel e della potente organizzazione rivale Manticore.

Ogni serie ha per protagonisti talenti locali ed è creata, prodotta e girata nel territorio in cui è ambientata, dando ad ognuna una precisa cifra stilistica e identità culturale.

Citadel: Diana è stata sviluppata da Alessandro Fabbri, che ricopre anche il ruolo di head writer e ha scritto la serie con Ilaria Bernardini, Gianluca Bernardini, Laura Colella e Giordana Mari. È stata prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – con Amazon MGM Studios, e con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Showrunner ed executive producer è Gina Gardini.

Cosa racconta

Siamo a Milano, nel 2030. Otto anni prima Citadel, agenzia indipendente di spionaggio, è stata distrutta da una potente organizzazione rivale di nome Manticore. Da quel momento Diana Cavalieri, spia di Citadel sotto copertura, è rimasta sola, intrappolata tra le linee nemiche come infiltrata in Manticore. Quando finalmente le si presenta l’occasione di uscirne e sparire per sempre, l’unico modo per farlo è fidarsi del più inaspettato degli alleati ovvero Edo Zani, l’erede di Manticore Italia e figlio del capo dell’organizzazione, Ettore Zani, in lotta per la supremazia contro le altre famiglie europee.

La parola a Matilda De Angelis

Per Matilda De Angelis si possono spendere solo parole positive: lei infatti riesce ad entrare perfettamente in ogni ruolo, rendendolo carismatico. E anche questa prova action è promossa a pieni voti.

Ma qual è il suo rapporto con le storie di spionaggio? «In passato le donne non venivano rappresentate e quindi era difficile che una bambina si appassionasse al genere. È proprio per questo che sono contenta di aver fatto una spia da grande e di poter essere magari, per le bimbe di domani, un motivo per farlo» – spiega durante la conferenza stampa di presentazione della serie, raccontando anche di come si è preparata fisicamente ad entrare nel personaggio di Diana – «Ho un passato da ginnasta (ho fatto dodici anni di ginnastica artistica) e mi piaceva l’idea di portare qualcosa del mio bagaglio personale all’interno del personaggio. Poi però mi sono allenata duramente per quattro mesi: all’inizio ero pronta psicologicamente e piena di entusiamo, ma non pensavo fosse così difficile. Siamo passati dal parkour alle varie arti marziali, perché dovevo dare l’idea di essere una spia preparatissima, una sorta di macchina da guerra pronta ad uccidere. È importante sottolineare che il 90% delle azioni che vedete sono state fatte realmente, ci sono pochissimi effetti speciali».